Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007-2013” Regioni Convergenza ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori Azione: Interventi di sostegno della ricerca industriale SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L’EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE Firenze, 24 maggio 2013 Pasquale Versace Responsabile Scientifico del Progetto IL PROGETTO DI RICERCA Soggetti proponenti Università della Calabria Autostrade Tech Strago Consorzio Interuniversitario per l’Idrologia (solo Formazione) Università degli Studi di Catania Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria TD Group Articolazione ▪ OR Obiettivi Realizzativi ▪ WP Work Packages ▪ AE Attività Elementari 10 Obiettivi Realizzativi (OR): OR 1 Scenari di Rischio OR 2 Reti di monitoraggio puntuale Reti di monitoraggio areale OR 3 OR 4 Modelli OR 5 Rete di trasmissione OR 6 Centro di elaborazione dati OR 7 Centro di comando e controllo OR 8 Modello d'intervento e modello delivery OR 9 Sperimentazione (sviluppo sperimentale) OR 10 Governance e trasferimento tecnologico Nel corso del III semestre sono risultati attivi: - tutti i 10 OR; - 29 WP; - 144 AE, di cui 76 ancora in corso e 68 AE completate. • 10 Obiettivi Realizzativi (OR); • 39 Work Package (WP); • 217 Attività Elementari (AE). Ricerca Industriale: • • • 9 Obiettivi Realizzativi (OR); 28 Work Package (WP); 152 Attività Elementari (AE). Sviluppo Sperimentale: • 1 Obiettivo Realizzativo (OR); • 11 Work Package (WP); • 65 Attività Elementari (AE). Sono stati elaborati dei pesi da attribuire alle Attività Elementari (AE) all’interno di ciascun Work Package (WP) . Ad ogni SAL si valuta la percentuale del lavoro di ricerca effettivamente realizzato per ciascuna Attività Elementare (AE). →84% dell’attività di ricerca e sviluppo sperimentale prevista per il semestre di riferimento è stata realizzata con successo. →90% delle Attività di Ricerca Industriale prevista per il semestre di riferimento è stata realizzata con successo. →25% delle Attività di Sviluppo Sperimentale per il semestre di riferimento è stata realizzata con successo. 39 18.2 6.8 7.4 SAL 2 SAL 3 4 SAL 1 TOT CONFRONTO SPESA – BUDGET RICERCA INDUSTRIALE SAL 1 - RI SAL 2 - RI 833.0 308.6 UNICAL 107.5 Autostrade Tech 76.4 STRAGO 102.7 247.1 183.1 Autostrade Tech STRAGO 51.1 UNIRC TD Group UNICAL 190.4 121.0 UNIRC TD Group SAL 3 - RI RI UNICAL Budget Spesa al SAL 3 € 2.912,9 € 1.260,5 Autostrade Tech € 2.901,0 € 455,9 1,260.5 455.9 UNICAL Autostrade Tech 183.1 STRAGO 161.5 UNIRC 273.8 TD Group STRAGO € 275,0 € 183,1 UNIRC € 175,5 € 161,5 TD Group € 383,6 € 273,8 cifre in migliaia di euro CONFRONTO SPESA – BUDGET RICERCA INDUSTRIALE SAL 1 - RI SAL 2 - RI 66.6 % 68.9 % 49.6 % 27.8 % 10.6 % UNICAL 29.1 % 26.8% 28.6 % 8.5 % 3.7 % Autostrade Tech STRAGO UNIRC TD Group UNICAL Autostrade Tech STRAGO UNIRC TD Group SAL 3 - RI 92.0 % RI Budget 71.4 % 66.6 % UNICAL Spesa al SAL 3 % € 2.912,9 € 1.260,5 43,3 Autostrade Tech € 2.901,0 € 455,9 15,7 43.3 % 15.7 % UNICAL Autostrade Tech STRAGO UNIRC STRAGO € 275,0 € 183,1 66,6 UNIRC € 175,5 € 161,5 92,0 TD Group € 383,6 € 273,8 71,4 TD Group cifre in migliaia di euro CONFRONTO SPESA – BUDGET SVILUPPO SPERIMENTALE SAL 3 - SS 96.1 UNICAL SAL 3 - SS 21.2 % 68.8 12.4 Autostrade Tech 0.0 5.9 % 0.0 STRAGO UNICT TD Group SS UNICAL UNICAL Budget 1.2 % Autostrade Tech Spesa al SAL 3 % € 1.633,0 € 96,1 5,9 Autostrade Tech € 1.053,8 € 12,4 1,2 STRAGO € 25,0 € - 0,0 UNICT € 325,0 € 68,8 21,2 TD Group € 66,4 € - 0,0 cifre in migliaia di euro 0.0 % STRAGO 0.0 % UNICT TD Group Soggetto proponente: Università della Calabria Sintesi Attività nel SAL III IMPEGNO DI PERSONALE NEL III SEMESTRE ORE Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale Personale dipendente 3024 1769 Personale non dipendente 13193 2625 Personale non dipendente Dettaglio attività svolta nel III semestre la cui spesa ricadrà nel IV SAL Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale TOTALE ORE 5097 2625 7722 COSTO € 69˙339,32 € 37˙794,91 € 107˙134,23 COSTI ESPOSTI NEL III SEMESTRE Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale TOTALE A.1) Personale dipendente € 148.25 € 64.10 € 212.34 A.2) Personale non dipendente € 122.85 € - € 122.85 € € - € € - € B) Costi degli strumenti e delle attrezzature C) Costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti € 2.42 - 2.42 - D) Spese generali € 135.55 € 32.05 € 167.60 E) Altri costi di esercizio € € € 18.41 TOTALE € 427.47 18.41 cifre in migliaia di euro - € 96.15 € 523.61 DETTAGLIO DI SPESA UNICAL Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale TOTALE I SAL II SAL III SAL € 308.6 € 524.4 € 0.00 € 308.6 Spesa Disponibilità Disponibilità complessiva iniziale residua € 427.5 € 1,260.5 € 2,912.9 € 1,652.4 € 0.00 € 96.1 € 96.1 € 1,633.0 € 1,536.9 € 524.4 € 523.6 € 1,356.6 € 4,545.9 € 3,189.3 cifre in migliaia di euro WP ATTIVI NEL III SAL OR 1 Work Package Soggetto attuatore UNICAL 1.1 Linee guida per l'identificazione di scenari di rischio 2.1 Monitoraggio idrogeologico 2.2 Monitoraggio con unità accelerometriche 2.3 Circuiti integrati a bassa potenza per sistemi di monitoraggio con unità accelerometriche UNICAL 2.4 Monitoraggio con sensori puntuali di posizione ed inclinazione UNICAL 3.1 Sviluppo di uno scatterometro a risoluzione variabile UNICAL 3.2 Elettronica di bordo dello scatterometro ed integrazione UNICAL 3.3 Sviluppo di un radar in banda L e/o P UNICAL 3.4 Tecniche di analisi e sintesi di segnali radar per la simulazione accurata di scenari complessi 3.5 Elettronica di bordo del radar in banda L e/o P 3.6 Sistemi interferometrici radar ad apertura sintetica basati a terra UNIFI 4.1 Modello areale per il preannuncio delle frane ad innesco pluviale UNICAL 4.2 Modelli completi di versante di tipo puntuale per il preannuncio di movimenti franosi UNICAL 4.3 Modello di propagazione delle frane tipo colate UNICAL 2 Autostrade TECH TD Group Strago 3 4 UNIRC UNICAL WP ATTIVI NEL III SAL OR 5 Work Package Soggetto attuatore 5.1 Rete Wireless di Telecomunicazioni: sviluppo e scelta dei parametri di progetto UNICAL 6.1 Acquisizione dati: architettura del sistema UNICAL 6.2 Elaborazione dei dati UNICAL 7.1 Progettazione 7.2 Interfaccia verso il centro di acquisizione ed elaborazione dati 7.3 Interfaccia con altre centrali operative e canali di diffusione delle notizie Autostrade TECH 7.4 Modulo per la presentazione e convalida delle allerte Autostrade TECH 7.5 Modulo per la gestione delle informazioni di traffico Autostrade TECH 7.6 Integrazione con moduli speciali Autostrade TECH 8.1 Definizione del modello di intervento e predisposizione del Piano di Emergenza Autostrade TECH UNICAL 8.2 Gestione delivery allerte e attivazione squadre d'intervento Autostrade TECH 8.3 Gestione percorsi alternativi Autostrade TECH 6 7 8 Autostrade TECH UNICAL Autostrade TECH UNICAL WP ATTIVI NEL III SAL OR Work Package Soggetto attuatore Autostrade TECH 9 9.1 Analisi di scenario (A16-A3-A18) UNICAL UNICT 10.1 Coordinamento, gestione e monitoraggio TUTTI 10.2 Diffusione dei risultati e trasferimento tecnologico TUTTI 10 WP 1.1 LINEE GUIDA PER L'IDENTIFICAZIONE DI SCENARI DI RISCHIO Le attività di ricerca hanno riguardato la messa a punto di procedure condivise e standardizzate, che consentano, nota che sia la tratta stradale di interesse, di delimitare l’area che deve essere oggetto dell’analisi e le caratteristiche delle diverse tipologie di indagine che devono essere sviluppate (geologiche, geomorfologiche, geotecniche, ecc.) ai fini dell’identificazione degli scenari di rischio. Diagramma di flusso per l’identificazione degli scenari di rischio WP 2.3 CIRCUITI INTEGRATI A BASSA POTENZA PER SISTEMI DI MONITORAGGIO CON UNITÀ ACCELEROMETRICHE Obiettivo del WP 2.3 è l'aumento della capacità computazionale e l'ottimizzazione dei consumi del sistema SMAMID, attraverso l’indagine di possibili soluzioni hardware alternative. I lavori di questo semestre hanno riguardato la possibilità di introdurre nel processo realizzativo del dispositivo SMAMID uno o più chip di tipo FPGA: ▪ Selezione del dispositivo FPGA più idoneo ▪ Valutazione del miglioramento delle prestazioni ottenibili ▪ Progettazione di una architettura prototipale con associato un sistema di sviluppo semplificato per poter sperimentare l'acquisizione di segnali provenienti dai sensori accelerometrici impiegati nel dispositivo SMAMID WP 2.4 MONITORAGGIO CON SENSORI PUNTUALI DI POSIZIONE ED INCLINAZIONE Obiettivo del WP 2.4 è la realizzazione di un sensore puntuale integrato, per la misura ed il monitoraggio di posizione ed inclinazione, che alloggia un ricevitore GNSS e due livelle toriche, la cui lettura avviene per via ottica attraverso una fotocamera digitale. Sono state completate le attività di studio e ricerca di componenti, di calibrazione metrica delle fotocamere e di realizzazione del software per l'elaborazione delle immagini riprese dalle fotocamere e la lettura clinometrica. Per le altre attività, è stato realizzato il sistema di calibrazione basato su slitte micrometriche ed è in corso di realizzazione un prototipo di supporto. Prototipo del sensore puntuale di posizione e inclinazione WP 3.1 SVILUPPO DI UNO SCATTEROMETRO A RISOLUZIONE VARIABILE ▪ Stabilite molte delle specifiche di comunicazione tra la scheda RADAR e la scheda FPGA, sviluppata nel WP3.2 ▪ Implementazione del filtro su un microcontrollore a 8 bit (lo stesso utilizzato per il controllo del sensore) ▪ Test specifici utilizzando un bersaglio reale nella camera anecoica del laboratorio di Microonde del DIMES, ambiente privo di ostacoli riflettenti e schermato dal rumore esterno. WP 3.2 ELETTRONICA DI BORDO DELLO SCATTEROMETRO ED INTEGRAZIONE L'attività di progettazione dei blocchi elementari è terminata con la progettazione dell'architettura complessiva del sistema. L'architettura è stata quindi implementata su un chip FPGA A2F500 a bordo della scheda Actel SmartFusion Dev-Kit (in figura). WP 3.3 SVILUPPO DI UN RADAR IN BANDA L E/O P ▪ Sono stati definite le composizioni dei principali blocchi che compongono il Sistema Radar in Banda L . ▪ E’ stato implementato, via software, un algoritmo per l’acquisizione di dati radar tramite scansione. L’algoritmo sarà parte centrale del software di ricostruzione delle immagini. ▪ Per verificare il corretto funzionamento del sistema comprendente il circuito di amplificazione, è stato predisposto un setup di misure nella camera anecoica presente nel Laboratorio di Microonde dell’Università della Calabria. WP 3.5 ELETTRONICA DI BORDO DEL RADAR IN BANDA L E/O P Si è pervenuti alla definizione dello schema a blocchi del sistema. Il sistema MXE 5303 precedentemente individuato come idoneo per la particolare applicazione sarà configurato per la esecuzione di strumenti virtuali Labview, ed in particolare per controllare l'attività RF del modulo NI-USRP, secondo il progetto dei colleghi del Gruppo di Elettromagnetismo. Un secondo sistema embedded (Timing) si occuperà di svegliare il MXE 5303 secondo una logica specifica attivando nella giusta sequenza tutti i componenti del radar. Schema a blocchi del sistema WP 3.6 SISTEMI INTERFEROMETRICI RADAR AD APERTURA SINTETICA BASATI A TERRA Nell'ambito del WP 3.6, il cui obiettivo è realizzare e validare una procedura per la valutazione, in tempi rapidi, del livello di criticità associato ai movimenti franosi mediante tecnologie innovative per il monitoraggio, è stato effettuata una prima fase di indagine di fenomeni franosi sulle tratte autostradali anche tramite sistemi interferometrici radar ad apertura sintetica basati a terra (GBInSAR). Inoltre sono in via di sviluppo applicativi software per la gestione, elaborazione e correzione atmosferica dei dati interferometrici prodotti. Fase di indagine dei fenomeni franosi sui tratti sperimentali WP 4.1 MODELLO AREALE PER IL PREANNUNCIO DELLE FRANE AD INNESCO ▪ Analisi della letteratura riguardante i modelli per fenomeni franosi superficiali e scelta di un modello da seguire come base per un eventuale miglioramento. L’attenzione si è soffermata sul modello GEOtop. ▪ Valutazione della possibilità di inserire il core del modello GEOtop all’interno del framework informatico Object Modelling System per facilitare il processo di creazione e gestione di dati d’input e output, e calibrare alcuni parametri del modello. ▪ Il porting del core del modello e la realizzazione delle prime simulazioni su un caso studio sono le ultime attività messe in atto e in via di sviluppo. WP 4.2 MODELLI COMPLETI DI VERSANTE DI TIPO PUNTUALE PER IL PREANNUNCIO DI MOVIMENTI FRANOSI ▪ Modulo idraulico: implementazione di tutte le routine necessarie per la risoluzione dell'equazione di Richards che fornisce la trattazione in termini matematici per la simulazione del flusso idrico sotterraneo. Al fine della completa implementazione del modello resta da definire con maggiore accuratezza la formulazione della forzante e delle condizioni al contorno. ▪ Modulo geotecnico, composto da due differenti procedure: la prima consiste nel determinare il fattore di sicurezza globale del pendio (terminata); la seconda consente di valutare la risposta tenso-deformativa del pendio al variare del regime delle pressioni neutre (in fase di completamento). WP 4.3 MODELLO DI PROPAGAZIONE DELLE FRANE TIPO COLATE La ricerca ha riguardato la modellistica con Automi Cellulari per la simulazione delle dinamiche di propagazione di frane a carattere prevalentemente fluidodinamico, con un esemplare più avanzato della famiglia dei modelli ad AC denominati SCIDDICA. In particolare in quest'ultimo periodo si è proceduto alla ricalibrazione del modello SCIDDICA su casi noti. A sinistra confronto fra reale e simulata della frana di Albano simulata con SCIDDICAδ1/b. A destra deposito finale del detrito. WP 5.1 RETE WIRELESS DI TELECOMUNICAZIONI: SVILUPPO E SCELTA DEI PARAMETRI DI PROGETTO Rispetto alle previsioni riportate nei precedenti SAL, dove si era ipotizzato di adottare una rete Zigbee, avendo verificato che quest'ultima non riusciva a garantire le coperture necessarie all'applicazione, si è optato per una soluzione di rete WAN di altro tipo, la cui architettura è stata completamente definita. E’ attualmente in corso lo sviluppo del framework di livello applicativo e di livello trasporto e del framework di livello fisico. Architettura della rete di monitoraggio nello scenario operativo WP 6.1 ACQUISIZIONE DATI: ARCHITETTURA DEL SISTEMA ▪ Verifica delle procedure di acquisizione dei dati, implementate dal CAED, attraverso la predisposizione di una rete WSN di laboratorio. La rete è composta da nodi di primo livello in cui sono installati un numero predefinito di sensori e da un nodo coordinatore che comunica direttamente con il CAED. ▪ Avviati i primi test di comunicazione con la OR 5 per la trasmissione dei dati, inizialmente con i sensori di tipo areale: sono state testate le procedure di acquisizione e di validazione e sono stati introdotti dei miglioramenti al servizio. WP 6.2 ELABORAZIONE DEI DATI I dati acquisiti dalle reti di monitoraggio sono validati attraverso un sistema di validazione; rispetto al SAL precedente, il sistema di validazione è stato scorporato dalle stored procedures all'interno della base dati ed è ora attivo sul sistema di acquisizione. La validazione dei messaggi è eseguita solamente se il nodo coordinatore ed i sensori sono registrati correttamente all'interno della base dati (LewisDB). Il sistema di consultazione dei dati è stato ampliato introducendo nuove tabelle ed attributi per classificare correttamente le unità geomorfologiche, così come richiesto dal progetto di ricerca. Diagramma di flusso del servizio di validazione dei dati WP 9.1 ANALISI DI SCENARIO (A3) In questa fase del lavoro è stata analizzata la franosità, attraverso una serie di rilievi geomorfologici in campo e interpretazione di foto aeree di anni diversi. Lo studio effettuato ha portato alla stesura della carta inventario delle frane e ha permesso di selezionare le Unità Geomorfologiche (UG) scelte come aree da studiare a scala di dettaglio. Il complesso di dati ha permesso la valutazione della suscettibilità da frana (pericolosità spaziale) per ogni tipologia di movimento franoso. UG scelte per il rilevamento di dettaglio Carta inventario dei movimenti franosi Carte della pericolosità per ogni tipologia di frana WP 10.1 COORDINAMENTO, GESTIONE E MONITORAGGIO WP 10.2 DIFFUSIONE DEI RISULTATI E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Monitoraggio delle azioni intraprese, delle scadenze e della qualità tecnico-scientifica del lavoro svolto. Mediante contatti diretti con tutti i gruppi di ricerca è stato verificato lo stato di avanzamento delle attività di progetto e la correttezza delle procedure amministrative e finanziarie. Sono stati organizzati: 3 incontri in cui si sono riuniti CTS e CCE; diverse riunioni di coordinamento tra i responsabili di OR; una sessione di incontri tra un consulente esperto di project management e tutti i responsabili di WP. Sono state apportate delle modifiche alla matrice del Quadro Logico per meglio rispondere alle esigenze di ricerca di 6 OR. Mediante la supervisione dei report scientifici è stata verificata la congruità delle attività di ricerca svolta e dei risultati raggiunti con quanto previsto nel progetto esecutivo. Si è lavorato, inoltre, per definire la strategia di promozione dell’intervento progettuale, di diffusione dei risultati scientifici di eccellenza e di animazione territoriale più idonea nel settore di riferimento. Progetto di Formazione: ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico Master di II livello ESPRI ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico Attività previste e realizzate: Lezioni frontali : Modulo A1 Tirocini formativi : Modulo B1 Tutorato aziendale Tutorato accademico Progetto di Formazione: ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico Lezioni frontali: Modulo A1 26 ore di lezioni frontali articolate in 3 sub-moduli: Ore svolte nel Sub-modulo Contenuti di massima Docenti Tot. Ore Modulo Geologia Applicata 1 Nozioni di base su elementi di geologia Dott. Gaetano Robustelli, Prof. Eugenio Piluso 30 8 concluso Ing. Valeria Loscrì 10 10 concluso Ing. Elio Masciari 30 8 in corso Telecomunicazioni 1 Informatica Reti e servizi. Protocolli di comunicazione Sistemi operativi e ambiente utente. Software open source. Formati e tipi di dati. Linguaggi e algoritmi. Programmazione ad alto livello. Totale ore svolte semestre 26 Stato sub-modulo Progetto di Formazione: ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico Tirocini formativi: Modulo B1 e Tutorato aziendale Sono stati attivati e svolti 11 tirocini formativi (Modulo B1: 150 ore). Ogni allievo è stato adeguatamente affiancato da personale impegnato in attività di ricerca (tutorato aziendale). Allievo/a Tutor aziendale Sintesi Progetto Formativo Stato Barile Rita Prof. Ennio Ferrari Indagine sulla variabilità degli estremi idrologici a scala Mediterranea concluso Boccuti Alberto Ing. Giovanna Capparelli Regionalizzazione del modello FLAIR concluso Coscighano Giuseppe Prof. Roberto Gaudio Valutazione del rischio idraulico in presenza di tratti tombati concluso De Lorenzo Fabio Ing. Francesco Cruscomagno Relazione di un master plan concluso De Luca Francesca Prof. Giuseppe Di Massa De Marco Serena Prof. Giuseppe Di Massa De Rose Rossella Dott. Francesco Muto Giampà Vincenzo Eliseo Dott.ssa Olga Petrucci Aggiornamento della banca dati ASICal concluso Molino Simona Ing. Daniela Biondi Modelli di piena con il metodo del curve number in corso Pesce Francesca Prof. Giuseppe Artese Codice di calcolo per l’elaborazione di dati provenienti da monitoraggio di frane concluso Ruffo Floriana Prof. Pasquale Versace Scenari di Rischio concluso Tecniche di misura per il monitoraggio di inquinamento ambientale da Campi Elettromagnetici Monitoraggio dell’inquinamento elettromagnetico. Interfacciamento di un misuratore di campo Rilevamento geomorfologico di sistemi bacino-conoide alluvionale nella media e bassa Valle del Fiume Savuto concluso concluso concluso In linea con le previsioni di capitolato ad eccezione degli stage di De Marco e Molino rientrate per surroga Progetto di Formazione: ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico Tutorato accademico 1 tutor accademico a supporto della formazione durante l’intero processo formativo Attività svolte: Sia attività corsuali tradizionali sia attività burocratiche e di supporto tecnico organizzativo per garantire una corretta e ottimale gestione dei processi previsti dal piano formativo. Ad esempio: Tutoraggio d’aula: presidio del buon andamento del corso mediante la cura di tutti gli aspetti organizzativi e logistici necessari al buon svolgimento delle lezioni Tutorato didattico – integrativo: supporto agli allievi nella fase di studio individuale Gestione e coordinamento della formazione: aspetti organizzativi e logistici del progetto di formazione Calendarizzazione degli esami: organizzazione delle sessioni d’esame Vigilanza e assistenza agli esami: attività legate alla predisposizione dell'esame e al corretto svolgimento delle prove d'esame Calendarizzazione della didattica relativa al periodo febbraio - aprile 2013: organizzazione di 220 ore di lezione previste per 7 unità didattiche Realizzazione delle Schede di insegnamento dei corsi del periodo febbraio - aprile 2013 contenenti le informazioni relative agli insegnamenti quali ad esempio obiettivi e contenuti Progetto di Formazione: ESPRI - ESperto in Previsione/Prevenzione Rischio Idrogeologico IMPEGNO DI PERSONALE esposto nel semestre Ore complessive 80 480 18 5596 Personale docente dipendente Personale docente non dipendente Consulenze Destinatari della formazione COSTI Calabria A.1) Personale docente dipendente Campania Puglia Sicilia 87.3.a Altro 87.3.c Aree naz. non ricomp. tra le prec. Aree U.E. (esclusa Italia) Aree Extra U.E. TOTALE 4856,81 € 4856,81 € 4232,65 € 4232,65 € 103,00 € 103,00 € F) Costo dei destinatari 48217,76 € 48217,76 € TOTALE 57410,22 € 57410,22 € A.2) Personale docente non dipendente B) Spesa di trasferta del personale docente e dei destinatari della formazione C) Altre spese correnti D) Strumenti e attrezzature E) Costi di servizi di consulenza Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività 2007-2013” Regioni Convergenza ASSE I – Sostegno ai mutamenti strutturali Obiettivo Operativo: Aree scientifico-tecnologiche generatrici di processi di trasformazione del sistema produttivo e creatrici di nuovi settori Azione: Interventi di sostegno della ricerca industriale Fine SISTEMI INTEGRATI PER IL MONITORAGGIO, L’EARLY WARNING E LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO LUNGO LE GRANDI VIE DI COMUNICAZIONE Firenze, 24 maggio 2013 Pasquale Versace Responsabile Scientifico del Progetto