Informazione & comunicazione Un mondo fatto di informazioni Tutti i giorni nella vita professionale e personale siamo immersi in un “acquario informativo” che ci obbliga a Acquisire Selezionare Organizzare ------- informazioni Rielaborare Trasmettere 2 Le informazioni: cosa sono? Un insieme di dati, elementi, aspetti, impressioni che stanno alla base della conoscenza di sé, degli altri, del contesto Le informazioni sono la base della comunicazione ma non sono la stessa cosa 3 Di una storia è vero solo quello che l’ascoltatore crede (H.Hesse) 4 INFORMARE & INFORMARSI INFORMARSI processo di acquisizione di nuovi significati e conoscenze INFORMARE “dare forma”, attivare un processo creativo di costruzione e organizzazione di “significati” e conoscenze 5 Perché ci informiamo 1. Per comprendere e formarci un’idea, una rappresentazione di cose e persone 2. Per sentirci più ricchi di conoscenze 3. Per essere accettati dal gruppo al quale si appartiene 4. Per proteggerci da eventuali minacce o aggressioni 5. Per affermare la nostra identità, ridurre le “zone” di incertezza, insicurezza, o talvolta di ignoranza 6. Per esercitare potere sugli altri utilizzando le informazioni come segno di distinzione rispetto a chi non le possiede e/o non può acquisirle 7. Per affermare il nostro status e la nostra appartenenza a un “gruppo” 6 Perché informiamo 1. Per ottenere approvazione ed essere sostenuti nelle nostre scelte e/o decisioni 2. Per essere legittimati 3. Per affermare la nostra identità, personalità e potere 4. Per confermare o modificare la rappresentazione (supposta o reale) degli altri 5. Per dimostrare al gruppo di appartenenza il diritto a farne parte 6. Per ottenere in cambio altre informazioni 7. Per affermare il nostro status e la nostra gerarchia professionale 7 Informazioni: 7 regole da rispettare Quando trattiamo informazioni a qualunque livello abbiamo la responsabilità di verificare che siano: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. CHIARE COMPLETE PUNTUALI VERITIERE ATTENDIBILI UTILI UTILIZZABILI 8 Le informazioni perfette Favoriscono la soluzione dei problemi contribuendo ad un miglioramento costante Vanificano i “giochi di potere” e le ambiguità Evitano il generarsi di interpretazioni/ supposizioni e “pettegolezzi” che “avvelenano” la vita dell’organizzazione Sono in grado di generare nuove informazioni utili ed utilizzabili Incoraggiano la riduzione delle distanze tra le parti della “piramide”, favorendo il suo appiattimento 9 DALL’INFORMAZIONE ALLA COMUNICAZIONE Si parla di comunicazione quando la trasmissione di informazioni porta alla costruzione di una relazione, di uno scambio e quindi genera un rapporto Le informazioni possono essere quindi definite I MATTONI CONCETTUALI E CONOSCITIVI DELLA COMUNICAZIONE 10 La comunicazione: definizione La radice del termine comunicare risale ai verbi: greco KOINE' (PARTECIPO) latino COMUNICO (metto in comune) Comunicare significa quindi: mettere in comune aprirsi all’altro creare un ambiente/spazio di scambio attivare una relazione e un processo di interazione 11 Le 7 connotazioni della comunicazione 1. Mettere in comune Cioè condividere, costruire un comune territorio di confronto, rompere le difese della “proprietà” ed aprirsi alla gratuità, al piacere dello scambio 2. Comprendere e comprendersi Esprimere apertura verso l’altro, esprimere il bisogno/desiderio di conoscere, sapere, intuire, percepire 3. Creare convergenza Affermare il bisogno/desiderio di ri-orientare il proprio percorso per savrapporlo a quello dell’altro 4. Suscitare convenienza Esprimere l’utilità di raggiungere uno stesso obiettivo, affermare il valore produttivo dello scambio 5. Creare un clima relazionale Sperimentare disponibilità e apertura, esprimere il bisogno di essere capiti, il desiderio di stare bene 6. Sperimentare la complessità di un dialogo Vivere l’alchimia del valore della parola che passa attraverso le persone, le menti attraverso il confronto di modelli, personalità, linguaggi, etc 7. Sperimentare un rischio Mettere in discussione i propri percorsi, certezze, giudizi, opinioni 12 I fattori della comunicazione (modello di Jakobson) Perché la comunicazione avvenga sono necessari i seguenti fattori: Contesto Canale Messaggio Emittente Ricevente Codice Rumore Area del feedback 13 I fattori della comunicazione aziendale (modello di Jakobson) Perché la comunicazione aziendale avvenga sono necessari i seguenti fattori: Scenario e/o mercato Organizzazione Stakeholder Messaggio Pubblici interni e esterni Canali diretti o mediatici Rumore Codici, linguaggi e stili Area del feedback 14 Il processo della comunicazione (a) La comunicazione è un processo che produce per i partecipanti: valore senso significati sensazioni ricordi conoscenze 15 Comunicazione: esperienza di relazione E’ un COMPLESSO processo: CONOSCITIVO DI CONFRONTO DI SCAMBIO DI MODIFICAZIONE DI INTERAZIONE La comunicazione è quindi UN’ESPERIENZA RELAZIONALE 16 Percorso comunicazionale Informazione a una via Comunicazione a due vie Veloce Impositiva Tipica dei linguaggi dei comandi e divieti Molto condizionata dalla Fonte Difficile sapere ciò che il ricevente ricorda Il valore simbolico/evocativo delle parole/segni suscita incomprensioni Alla fonte sembra semplice ciò che per il ricevente può essere complicato Produce spesso passività nel ricevente Nell’incomprensione il ricevente spesso abbandona o riduce lo sforzo di comprensione 17 1. Informazione & Comunicazione Percorso comunicazionale Informazione a una via Comunicazione a due vie Veloce Lenta Impositiva Propositiva Tipica dei linguaggi dei comandi e divieti Tipica del linguaggio dello scambio/confronto Molto condizionata dalla Fonte Parzialmente condizionata dalla Fonte Difficile sapere ciò che il ricevente ricorda Possibile sapere ciò che il ricevente ricorda Il valore simbolico/evocativo delle parole/segni suscita incomprensioni Il valore simbolico/evocativo delle parole/segni può essere compreso Alla fonte sembra semplice ciò che per il ricevente può essere complicato Si raggiunge maggiore chiarezza e comprensione Produce spesso passività nel ricevente Crea spesso partecipazione nel ricevente Nell’incomprensione il ricevente spesso abbandona o riduce lo sforzo di comprensione Produce un bilanciamento tra trasmissione e ricezione, favorendo il coinvolgimento e la comprensione 18