V E R SO
COLO
VERTICALE D’ISTITUTO
IL CURRI
Terza parte
1. Valutare e non solo
2. Funzioni della valutazione e sue
caratteristiche
3. La valutazione delle competenze
1.VALUTARE E NON SOLO: TRE AZIONI DEL DOCENTE
MISURARE
VALUTARE
CERTIFICARE
•Accertare con strumenti il più possibile oggettivi
il possesso di conoscenze, abilità (e
competenze)*
•Considera il prodotto finale
•Si misura la singola prova
•Attribuire un giudizio di valore a comportamenti,
atteggiamenti, competenze espresse anche
attraverso l’uso di griglie di osservazione
•Si può valutare solo dopo aver raccolto molte
evidenze
•Attestare il livello conseguito nell’esercizio delle
competenze rispetto ad uno standard (Il profilo
dello studente- i traguardi di competenze)
•E’ l’atto finale e istituzionale al termine di un
percorso
2.FUNZIONI DELLA VALUTAZIONE E SUE
CARATTERISTICHE
VALUTAZIONE
SOMMATIVA
• Accerta con strumenti
il più possibile oggettivi
il possesso di
conoscenze, abilità e
competenze
• Considera il prodotto
finale del processo di
insegnamento/apprendi
mento
VALUTAZIONE
FORMATIVA
• Si concentra sul
processo di
apprendimento
• E’ funzionale
all’autovalutazione e
all’autorientamento
Fonte: Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione 2014/15
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
è un processo…
ARTICOLATO
COMPLESSO
•«Il giudizio sarà tanto più valido e affidabile
quanto più numerose e variate saranno state le
manifestazioni di competenza ed esso potrà
valersi del consenso sia dell’interessato che di altri
valutatori» (Pellerey, 2010))
•Richiede osservazioni sistematiche prolungate nel
tempo
•Deve tener conto delle molteplici componenti
della competenza: cognitiva, pratico-operativa,
relazionale-motivazionale, ..
•Deve considerare il prodotto finale
dell’apprendimento, ma anche il processo
3.LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
deve basarsi su…
DIMENSIONE OGGETTIVA
•PROVE DI VERIFICA
•ESERCITAZIONI
•COMPITI DI
REALTA’
Valuta il
prodotto
DIMENSIONE INTERSOGGETTIVA
OSSERVAZIONI
SISTEMATICHE
DIMENSIONE SOGGETTIVA
AUTOBIOGRAFIA
COGNITIVA
Valuta il
processo
Fonte: Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione 2014/15
Valuta il
processo
COMPITO AUTENTICO: RICERCA ED ESPOSIZIONE
DI UN TEMA
IN CHIAVE INTERDISCIPLINARE
COMPITO AUTENTICO E
RUBRICA DI VALUTAZIONE
INDICATORE
DESCRITTORE
1.Conoscenze
-dimostra conoscenze ampie e approfondite(in tutte le discipline)
2.Pensiero critico e riflessivo
-dimostra conoscenze abbastanza articolate
-dimostra conoscenze sufficienti , ma necessita talvolta di essere guidato nell'esposizione
4
-dimostra conoscenze settoriali o superficiali e necessita di essere guidato nell'esposizione
2
-dimostra conoscenze scarse e frammentarie anche se viene guidato nell'esposizione
1
-rielabora in modo originale e critico gli argomenti trattati e sa esprimere valutazioni personali
5
-rielabora in modo personale gli argomenti trattati ed esprime valutazioni pertinenti
4
-è in grado, se opportunamente guidato, di esprimere semplici riflessioni sulle tematiche trattate
3
- anche se guidato, manifesta una certa difficoltà nel rielaborare personalmente le tematiche trattate
2
- manifesta una limitata capacità di comprensione e rielaborazione degli argomenti anche se viene guidato
nell'esposizione
-collega i contenuti ed opera raccordi interdisciplinari con sicurezza e originalità
1
3.Coerenza nei temi trattati e capacità
di operare raccordi tra le discipline
-collega i contenuti ed opera opportuni collegamenti interdisciplinari
4.Capacità di esposizione e
argomentazione
-Strutture morfosintattiche
-Lessico
Punt
eggi
o*
5
3
5
4
- nel complesso collega i contenuti con sufficiente organicità e, opportunamente guidato, è in grado di
stabilire semplici raccordi interdisciplinari
-spesso non collega in modo organico i contenuti e, anche se guidato, non è in grado di stabilire raccordi
interdisciplinari
-non è in grado di collegare in modo organico i contenuti e di stabilire raccordi interdisciplinari
3
-espone ed argomenta esprimendosi in modo corretto, fluido ed efficace ed usando un lessico ricco
5
-espone ed argomenta esprimendosi in modo corretto ed usando un lessico corretto
4
-espone ed argomenta esprimendosi in modo globalmente corretto ed usando un linguaggio nel
complesso accettabile
-si esprime in modo spesso scorretto e con un lessico inappropriato
3
- commette molti errori sul piano morfosintattico e lessicale, tanto che il suo discorso risulta
incomprensibile in più punti
1
2
1
2
OSSERVAZIONI SISTEMATICHE
“permettono all’insegnante di rilevare il processo, ossia le operazioni che
compie l’alunno per interpretare correttamente il compito, per coordinare
conoscenze e abilità già possedute, per ricercarne altre e per valorizzare risorse
esterne (libri, tecnologie, sussidi vari) e interne (impegno, determinazione,
collaborazione dell’insegnante e dei compagni)”
si effettuano per mezzo di griglie o protocolli strutturati, semistrutturati
o non strutturati, questionari, interviste
rilevano i seguenti aspetti:
Autonomia
Relazione
Partecipazione
Responsabilità
Flessibilità
Consapevolezza
Fonte: Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
Un esempio di rubrica
valutativa
FONTE:
M.Castoldi,
Le rubriche
valutative, in
L’educatore
9
FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE
Elaborazione rubriche valutative (fine scuola primaria)
Fonte: M.Castoldi, La sfida delle competenze,
Circolo didattico di Viadana, settembre 2007
DIMENSIONI
PIENO
ADEGUATO
PARZIALE
CAPACITA’ TECNICA DI
LETTURA
Legge a prima vista in modo
corretto, scorrevole ed
espressivo.
Legge a prima vista in modo
generalmente corretto,
scorrevole ed espressivo.
Legge a prima vista in modo
poco corretto, senza rispettare
la punteggiatura e con un tono
di voce piuttosto piatto.
CAPACITA’ DI
COMPRENSIONE DEL
BRANO LETTO
Comprende autonomamente
ed in maniera immediata il
contenuto del brano letto.
Comprende il contenuto del
brano letto.
Comprende il contenuto del
brano letto in modo mediato
dall’aiuto dell’insegnante.
CAPACITA’ DI
INTERIORIZZARE LE
INFORMAZIONI STUDIATE
Interiorizza autonomamente e
con sicurezza quanto studiato.
Interiorizza le informazioni
contenute nel brano studiato
seguendo le tappe del percorso
indicato.
Interiorizza con qualche
difficoltà le informazioni
studiate; richiede l’aiuto
dell’adulto.
CAPACITA’ DI UTILIZZARE
QUANTO STUDIATO
Utilizza quanto studiato con
sicurezza in altri contesti in
modo logico e pertinente.
Sa utilizzare quanto studiato
in alcuni contesti.
Utilizza in altri contesti
quanto studiato non sempre in
modo logico e pertinente.
CAPACITA’ DI CONOSCERE
E CONTROLLARE LE
CONOSCENZE E LE
STRATEGIE
Apprende in modo autonomo
ed è consapevole delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze.
Apprende intenzionalmente,
sa scegliere le strategie utili per
acquisire le conoscenze.
Apprende in modo globale e
disorganizzato, senza la
consapevolezza delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze.
CAPACITA’ DI
ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’ DELLO
STUDIO
Organizza in modo autonomo
e completo la sua attività di
studio.
Organizza in modo autonomo
la sua attività di studio.
Si organizza per l’attività di
studio solo dopo precise
indicazioni e sollecitazioni
CAPACITA’ DI MOTIVARE
IL LAVORO DA FARE
Si impegna e si applica nello
studio in maniera autonoma.
Si impegna e si applica nello
studio a seconda del proprio
interesse.
Si applica nell’attività dello
studio se l’adulto lo motiva e lo
segue
Fonte: M.Castoldi, La sfida delle competenze, Circolo didattico di Viadana, settembre 2007
Fonte: M.Castoldi, La sfida delle competenze, Circolo didattico di Viadana, settembre 2007
AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
“Rileva il senso e il significato attribuito
dall’alunno al proprio lavoro, le intenzioni che lo
hanno guidato nello svolgere l’attività, le emozioni
o gli stati affettivi provati”
Si attua per mezzo di narrazioni (guidate da
domande) che permettono di riflettere sia sul
prodotto che sul processo (es. diari di bordo,
griglie, resoconti verbali, ecc.)
Promuove l’autovalutazione e la metacognizione
Fonte: Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione
Fonte: M.Castoldi, La sfida delle competenze, Circolo didattico di Viadana, settembre 2007
Seguendo la tabella , ognuno di voi si dia un punteggio per ciascun
punto esaminato (AUTOVALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO)
Contributo al
gruppo
Principiante Apprendista Esperto
(punti 0)
(punti 1)
(punti 2)
puntualità
Non ho svolto i Ho svolto i
compiti
compiti senza
rispetto dei
I
tempi
Ho svolto il
maggior numero
di compiti nel
rispetto dei
tempi
Esemplare
(punti 3)
Ho svolto tutti i
compiti in
tempo
Ricerca
informativa
Non ho fatto
ricerche
Ho fatto poche Ho trovato le
ricerche
informazioni
essenziali
Ho trovato le
informazioni
necessarie
Produzione
La stesura dei
testi e della
presentazione
è stata
realizzata
dagli altri
Ho partecipato Ho contribuito
poco al lavoro in modo
sufficiente
Ho lavorato
con il mio
compagno in
modo
equilibrato
Coopera
zione
Principia
nte
(punti 0)
Cooperazione Non ho mai
cooperato
coi membri
della squadra oppure ho
disturbato
spesso
Apprendista
(punti 1)
Esperto
(punti 2)
Esemplare
(punti 3)
Ho cooperato
raramente
oppure tendevo
a distrarmi e
facevo altro
Ho cooperato
spesso
Ho cooperato
sempre
Ascolto dei
componenti
della squadra
Sono
sempre
intervenuto
senza
lasciare
spazio agli
altri
Sono intervenuto
spesso
permettendo agli
altri di esprimersi
raramente
Sono
intervenuto
con misura,
ma sono un
buon
ascoltatore
Sono
intervenuto e ho
ascoltato in
maniera
equilibrata
Discussione e
disponibilità a
cambiare
opinione
Ho
considerato
solo la mia
opinione
Non ho
considerato tutte
le opinioni, ma
solo quelle che
condividevo
Ho
considerato
solitamente
tutti i punti di
vista
Ho valorizzato
tutti i punti di
vista
Esempio di questionario autovalutativo
(scuola secondaria)
Come ti consideri nel gruppo classe?
 Come elemento critico talvolta di disturbo
 Con sentimenti d’inferiorità
 Con sufficiente autostima
 Come elemento cooperativo e attivo
 Come leader positivo
 Con sentimenti di superiorità
 Con senso d’isolamento e solitudine
 Come elemento non partecipe
 Altro
NB: gli item positivi e negativi vanno mescolati per non creare l’effetto
abitudine.
AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
esempio di automonitoraggio (scuola primaria)
Durante il laboratorio di…. La verifica di….
 Sono stato bene
 Sono stato male
 Ero tranquillo
 Ero agitato
 Ero interessato
 Ero annoiato
 Ero allegro
 Ero impaurito
NB: gli item positivi e negativi vanno mescolati per non creare l’effetto
abitudine.
AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
esempio di automonitoraggio (scuola secondaria)
RELAZIONE INDIVIDUALE
•Descrivi il percorso generale dell’attività
•Indica come hai svolto il compito e cosa hai fatto tu
•Indica quali crisi hai dovuto affrontare e come le hai risolte
•Che cosa hai imparato da questa unità di apprendimento?
•Cosa devi ancora imparare?
•Come valuti il lavoro da te svolto?
Fonte: Franca Da Re, La costruzione del curricolo per competenze, Webinar Pearson 15 gennaio 2014
VALUTAZIONE DEL GRUPPO COOPERATIVO
Alcune regole per osservare
1. REGOLARITA’: osservazioni fatte regolarmente ci permettono di vedere in
profondità la vita del gruppo e di ogni bambino, non solo quello che salta agli occhi,
un fatto che ci colpisce o un bambino che ci pone dei problemi.
2. DOCUMENTAZIONE: per poter utilizzare e analizzare le osservazioni è
necessario annotarle. Solo in questo modo è possibile compararle e confrontarle tra
loro e cogliere ogni cambiamento nella vita del bambino e del gruppo.
3. CONCRETEZZA: è necessario che le osservazioni siano concrete e che
corrispondano ai fatti. Bisogna annotare quello che fa e che dice il bambino e non
sostituire ai fatti i nostri apprezzamenti e le nostre valutazioni generali sul
comportamento.
Esempio di griglia
COMPETENZE SOCIALI
Gruppo xy
Gruppo xx
Ascoltare
Incoraggiare
ESEMPI DI COMPORTAMENTI
OSSERVABILI
A incoraggia B con una pacca sulla
spalla.
C interviene chiedendo di riassumere
prima di consegnare
C è in disparte e gioca con l’astuccio
mentre A legge l’articolo e incoraggia
B a cercare i termini sul vocabolario
LA PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW
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