IISS “A. De Pace” Lecce
DALLA PROGETTAZIONE
ALLA VALUTAZIONE
VALUTARE COMPETENZE ATTRAVERSO
PRESTAZIONI





La valutazione per competenze, nell’ambito dell’Esame di Stato,
valuta attraverso prestazioni complesse ( studio di caso, problem
solving) la/le competenza/e di profilo in esito.
Si serve di Indicatori, Descrittori, Livelli. Gli indicatori di
valutazione organizzano gli elementi fondanti della competenza
disciplinare o interdisciplinare che vengono tradotti in
comportamenti osservabili e valutabili attraverso i descrittori
di performance.
Ogni performance può essere espletata a livelli diversi e
pertanto è necessario esplicitare il giudizio valutativo
corrispondente ai suddetti livelli in termini di autonomia e
responsabilità.
Ai fini della valutazione della prestazione, in sede d’esame
di stato, deve esistere una tabella di correlazione tra i
suddetti parametri e il corrispettivo punteggio assegnato
Il profilo
È UN INTRECCIO DI COMPETENZE E SAPERI PERSONALIZZATI RELATIVI
A PIÙ DIMENSIONI
La prospettiva olistica:OCSE PISA
relazionale-affettivo-motivazionale
cognitiva
metacognitiva
IDEE – GUIDA OCSE-PISA PER UNA
VALUTAZIONE AUTENTICA
Alla base del concetto di competenza vi è il ciclo di
apprendimento basato sull’esperienza-sperimentazione,
integrate con la riflessione e con la concettualizzazione
(fonte: Gibbs, 1988 in OECD-OCDE (1994), Valutare l’insegnamento, Armando
Esperienza concreta
Sperimentazione attiva
Concettualizzazione
Osservazione riflessiva
Le dimensioni della competenza
Sapere perchè
Sapere ciò che si sa e
ciò che c’è ancora da sapere
Sapere per chi
Sapere verso dove
Sapere con chi
Sapere come fare
in contesti diversi e nuovi
Sapere quale coinvolgimento
personale
Saper fare
Sapere
Dimensione cognitiva
PER PROGETTARE, OSSERVARE, VALUTARE I
PROFILI
…
è importante condividere nel Consiglio di classe alcuni fondamentali
processi
(che sono parte non manifesta della competenza)
e
indicatori sovradisciplinari di processo
(leggiamo un esempio nella slide successiva, che li esemplifica in uno schema:
processi distribuiti intorno al radar, indicatori corrispondenti ai raggi)
GRAFO A RADAR SUGLI INDICATORI
SOVRADISCIPLINARI DEGLI ATTEGGIAMENTI E DEI
PROCESSI
Dimensione
relazionalemotivazionale
motivazione
Dimensione
metacognitiva
Curiosità
10
Attribuzione
Attori: figure
tutoriali
Socializzazione saperi
9
Attori:
Studenti
Docenti
(Tutor
aziendali)
autonomia di scelta
8
Pertinenza interventi
7
6
ristrutturazione
Interazione cognitiva
5
4
3
Originalità
Attenzione
2
1
0
consapevolezza riflessiva
Uso corretto consegne
coerenza
Organizzazione di contenuti e metodi
Profondità di analisi
contestualizzazione
flessibilità
Autonomianel fare
capacità di falsificare
transfer
Capacità di fare analogie
Attori: Consiglio
di Classe
Dimensione cognitiva
Progettare, osservare, valutare i profili …
INDICATORE
rileva elementi qualificanti di un
determinato processo di apprendimento.
In quanto indicatore di processo,
necessita
di una descrizione

Progettare, osservare, valutare i profili …

DESCRITTORE
coniugandosi con
i tratti e le conoscenze disciplinari
descrive il modo e i diversi livelli attraverso i quali il soggetto li
elabora, rappresentando così la competenza e i suoi livelli
I descrittori rendono possibile la lettura dei
PROFILI INDIVIDUALI EMERGENTI
e la
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Si possono creare rubriche di descrittori
UN ESEMPIO:
Esempio di indicatore sovra-disciplinare:
Capacità di fare
analogie e differenze
Esempio di tratto disciplinare di
economia:
Obbligazioni , azioni e titoli di stato
in relazione alla variazione dei tassi
Esempio di descrittore disciplinare:
Riconosce con sicurezza e confronta i principali strumenti
finanziari oggetto di scambio nel mercato mobiliare e
l’effetto della variazione dei tassi sul capitale azionario e
obbligazionario
DALLA DIDATTICA PER COMPETENZE
…



La didattica per competenze promuove nel
soggetto in apprendimento
consapevolezza del proprio sapere
e autonomia nell’operare con il
proprio sapere
al fine di avere successo nel risolvere
problemi posti dal contesto di
riferimento
A cura di M. Gabriella de Judicibus
11
ALLA VALUTAZIONE DI COMPETENZE:
DAL PRODOTTO AL PROCESSO
ATTRAVERSO IL CONTESTO

Pertanto “valutare competenze” significa poterle
osservare in atto mentre si esercitano (processo)
in contesti problematici autentici a complessità
crescente IN “CONTESTI DI MONDO REALE”

(Rif. Winograd e Perkins/Castoldi)
Il “compito” richiesto, pertanto, replica o simula i compiti richiesti agli
adulti sul luogo di lavoro, nella vita civile e nella vita personale
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VALUTARE SIGNIFICA
 Confrontare
una situazione osservata con una
situazione attesa
 Assegnare significato agli esiti di tale confronto
 Ricostruire i processi che hanno portato a tali
esiti
 Attribuire valore a tali esiti sulla base di un
sistema di riferimento
 Assumere decisioni operative sulla base di tali
esiti
Trinchero R. (2006), Valutare l’apprendimento nell’e-learning. Dalle abilità alle
competenze, Trento, Erickson, pp. 47-48.
13
COME SI COSTITUISCE UNA RUBRICA?
Presentazione del compito di
apprendimento
 - contiene la richiesta di una prestazione o di una
produzione
 Individuazione delle dimensioni valutativeindividua gli aspetti del compito che
costituiranno gli “ambiti di valutazione”.;

COME SI COSTITUISCE UNA RUBRICA?
Indicazione dei criteri di valutazione
 - indica l’insieme delle caratteristiche o dei
requisiti sulla base dei quali sarà valutata una
prova. In altre parole, ciò che si prenderà in
considerazione perché ritenuto indice di qualità.
 Determinazione dei livelli di valutazione in
termini di “autonomia” e “consapevolezza”
 - determina le fasce di qualità della
prestazione,ovvero i diversi gradi di efficacia con
cui una prova può essere svolta.

PROCESSO DI CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
DIMENSIONI=
INDICATORI
- Legge a prima vista in modo
corretto, scorrevole ed espressivo.
CAPACITA’ DI COMPRENSIONE DEL - Comprende autonomamente ed
BRANO LETTO
in maniera immediata il contenuto
del brano letto.
CAPACITA’ DI INTERIORIZZARE LE - Interiorizza autonomamente e
INFORMAZIONI STUDIATE
con sicurezza quanto studiato.
CAPACITA’ DI UTILIZZARE
QUANTO STUDIATO
CAPACITA’ DI CONOSCERE E DI
CONTROLLARE LE CONOSCENZE E
LE STRATEGIE
- Utilizza quanto studiato con
sicurezza in altri contesti in modo
logico e pertinente.
- Apprende in modo autonomo ed
è consapevole delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze.
ADEGUATO
- Legge a prima vista in modo
generalmente corretto, scorrevole
ed espressivo.
- Comprende il contenuto del
brano letto.
- Interiorizza le informazioni
contenute nel brano studiato
seguendo le tappe del percorso
indicato.
- Sa utilizzare quanto studiato in
alcuni contesti.
- Apprende intenzionalmente, sa
scegliere le strategie utili per
acquisire le conoscenze.
CAPACITA’ DI ORGANIZZARE
L’ATTIVITA’ DELLO STUDIO
- Organizza in modo autonomo e
completo la sua attività di studio.
- Organizza in modo autonomo la
sua attività di studio.
CAPACITA’ DI MOTIVARE IL
LAVORO DA FARE
- Si impegna e si applica nello
studio in maniera autonoma.
- Si impegna e si applica nello
studio a seconda del proprio
interesse.
GIUDIZIO DI SINTESI
PARZIALE
- Legge a prima vista in modo
poco corretto, senza rispettare la
punteggiatura e con un tono di
voce piuttosto piatto.
- Comprende il contenuto del
brano letto in modo mediato
dall’aiuto dell’insegnante.
- Interiorizza con qualche difficoltà
le informazioni studiate; richiede
l’aiuto dell’adulto.
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CAPACITA’ TECNICA DI LETTURA
PIENO
- Utilizza in altri contesti quanto
studiato non sempre in modo
logico e pertinente.
- Apprende in modo globale e
disorganizzato, senza la
consapevolezza delle strategie
adottate per acquisire le
conoscenze..
- Si organizza per l’attività di
studio solo dopo precise indicazioni
e sollecitazioni.
- Si applica nell’attività dello studio
a
se l’adulto lo motiva e lo segue.
cura
di
Lilia
na
Borr
ello
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Dalla programmazione alla valutazione di competenze