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Università di Skopje
Dipartimento di Lingue e Letteratura italiana
29-30 settembre 2014
Elena Riva
+
Le parole della cittadinanza:
città e stato
+
Il discorso della
cittadinanza

Città, è la cifra di lettura europea

Stato, oggi molto in crisi, ma l’Europa e
l’area del Mediterraneo hanno forgiato i
principali modelli di Stato della
contemporaneità

Europa, non è un vero continente

Tra città e Stato vi sono molte tipologie di
cittadinanza

Tra Stato e Europa ce ne sono meno

Europa:
 degli Stati?
 delle Nazioni?
 dei Popoli?
 dei Cittadini?
La cittadinanza è un insieme di parole
Città e Stato sono tra queste parole
che si sono evolute nel tempo
+
Il discorso sulla cittadinanza


Si tratta di un discorso
prettamente europeo

L’epoca in cui alcune nazioni
europee (ex. Partha Chatterjee,
Oltre la cittadinanza: «i cittadini
abitano la teoria, le popolazioni il
campo delle politiche»

Tuttavia il modello di
cittadinanza elaborato
dall’Europa e dal Mediterraneo
è ancora valido

Perché? Per l’universalità dei
suoi valori
Joshua Wong, 17 anni studente di Hong
Kong che sta mobilitando oltre 13.000
studenti contro l’educazione morale e
nazionale pianificata da Pechino
La cittadinanza è un paradigma
efficace dal punto di vista storico se la si considera
il luogo di incontro, spesso difficile e problematico,
tra:
1. l'individuo
2. e la sua comunità di riferimento che non è
solo politica, ma anzi, contiene molte tipologie di
cittadinanza
Una sorta di campo semantico in cui queste due entità
si incontrano o scontrano:
+
Cittadinanza come luogo di incontro
tra:
individuo

- da una parte l'individuo, il
cittadino, con i suoi diritti (o la
mancanza di essi) e le sue
esigenze (libertà, proprietà,
voto, partecipazione etc.etc.),
declinate diversamente a
seconda delle epoche;
comunità

- dall'altra la comunità politica
( città, stato, principato,
impero, chiesa,
confederazione etc.), o un
gruppo (sindacato,
associazione, luoghi di
aggregazione) all'interno dei
quali si è mosso il cittadino nel
corso dei secoli e dalla quale
è stato incluso o escluso.
+
appartenenza

Si tratta di un rapporto che non deve intendersi meramente
da un punto di vista burocratico-amministrativo (aspetto che
è comunque presente, ma che coinvolgerebbe solo pochi
aspetti della cittadinanza), ma che deve essere valutato
anche all'interno di un'ottica più complessa da intendersi
come appartenenza (o non appartenenza) di un individuo
ad una comunità (che non è solo politica) .
+
Appartenenza emotiva

E l'appartenenza mette in campo punti di vista diversi, resi
ulteriormente complessi dall'aspetto emotivo e
sentimentale che il senso di appartenenza a una comunità o
la sua esclusione comportano.

La narrazione della cittadinanza ha senso se genera un
senso di appartenenza ad una comunità al servizio del
bene comune. Ma occorre tempo per creare tutto ciò e la
storia spiega l’importanza fondamentale del tempo
+
Luogo di incontro


Tale luogo di incontro tra
individuo e comunità è
sempre:
articolato nel
contemperamento di diritti e
doveri

teso tra esigenze e aspettative

sempre in cerca di nuove
soluzioni e idee

Si tratta quindi di un rapporto:

travagliato e sempre working
progress

che può essere studiato nei più
diversi contesti storici, dal
mondo antico all'età
contemporanea

può essere studiato
privilegiando aspetti differenti:
la dimensione sociale, quella
giuridica, quella teorica, quella
economica, dipende dagli
interessi dei singoli.
+
Fattore tempo

Se il discorso sulla cittadinanza viene affrontato sul lungo
periodo, le trasformazioni sono radicali e coinvolgono ogni
aspetto della cittadinanza, anche se i cambiamenti
avvengono a velocità differenziate (ad esempio la
Rivoluzione francese).

Quando cambia il modo di concepire l'individuo e l'ordine
cambiano anche le aspettative nei confronti della comunità
politica.

E l'individuo non è una entità metastorica, ma è un costrutto
sociale e culturale, le cui forme di realizzazione sono
storicamente varie e variabili.
+
Fattore spazio

La cittadinanza intesa come esercizio di un’attività politica ha
sempre avuto bisogno di uno spazio per esercitare le proprie
prerogative

La città e lo Stato, nelle sue diverse articolazioni, sono state
nel tempo gli spazi principali

Oggi esistono ‘spazi’ diversi in cui esercitare la politica e
quindi la cittadinanza: il web è uno di questi

Ogni spazio ha imposto regole precise e diverse
+
Costrutto sociale e culturale
Se l’individuo è un costrutto sociale e culturale le dimensioni
importanti sono:

Quella storica

Quella giuridica

Quella educativa e formativa

Quella economica (assistenza e welfare)

Quella tecnologica
+
educazione

Se il cittadino è un costrutto sociale

Vi è la necessità di fare il cittadino

Attraverso l’educazione e la formazione

Educazione e formazione che sono fatte di tante cose, sono il
frutto di una complessità sinergica di tante discipline

Per formare le virtù del cittadino
+
transizioni
Transizioni sono decisive nel
discorso storico sulla cittadinanza (
transizioni perché le cesure nella
storia non sono mai nette):

polis greca

civiltà romana che la basa sulla
civitas, quindi su una nozione
giuridica che non contempla la
religione e l'etnia

avvento e sviluppo del
Cristianesimo

sviluppo delle città medievale e
nuovo concetto di civitas

nuova forma di Impero (S.R.I.)

monarchie nazionali

stato nazione

Totalitarismi

crisi dello stato-nazione

Unione europea
+
patto

Il cittadino sigla un patto con la comunità

Il patto è un contratto che non necessariamente è scritto

Il tipo di patto definisce anche le tipologia del cittadino e
della comunità
+
Inclusione e/o esclusione

Il patto genera inclusione o esclusione dalla comunità

che a sua volta può produrre “guerra” o “pace” all’interno di
una comunità o di un gruppo

Tali concetti sono parole chiave nel discorso della e sulla
cittadinanza, la definiscono nella sua essenza fondamentale
+
Diritti, doveri e identità

Il patto produce diritti e doveri del cittadino all’interno
della comunità

e genera identità ( si può essere cittadino o straniero)
+
diritti

I diritti sono a lungo privilegi (di vario genere) e producono
distinzione sociale

che solo tardi diventano propri di una moltitudine

e danno sempre luogo alla partecipazione attiva di pochi o
di una moltitudine
+
doveri
I doveri sono di diverso genere a seconda degli status sociali
e del tipo di comunità di riferimento

Fiscali,

militari,

religiosi,

sociali

di fedeltà

di solidarietà
+
carte

Non sempre la forma del patto è scritta (patti
consuetudinari), ma quando lo è dà luogo a carte (statuti,
dichiarazioni, costituzione)

La costituzione è oggi il patto fondamentale tra il cittadino e
la comunità
+
Forme e sistemi
Il tipo di patto dà luogo a forme
di potere e sistemi politici
diversi :

principato/monarchia

impero

repubblica

stato-nazione

Democrazia

dittatura

I sistemi politici spesso si
sovrappongono, soprattutto in
Antico regime, nel senso che
c’è una sovrapposizione del
diritto (principe, Impero,
Chiesa producono diritti
giurisdizionali)

Il patto produce un sistema
culturale e sociale di
riferimento diverso a seconda
delle epoche
+
narrazione

La narrazione e le sue
modalità sono fondamentali

La cittadinanza crea delle
comunità immaginate

I modelli sono pensati

Importante ruolo della teoria
della cittadinanza
+
Aggettivi qualificativi

attiva

passiva

politica

sociale

etica

universale
+
Chiavi di lettura

Noi cercheremo di fornire alcune chiavi di lettura perché i
casi sono tantissimi

Cercheremo di individuare i momenti di una dialettica in cui
compaiono contemporaneamente i movimenti e i conflitti di
una storia complessa e le condizioni di un’articolazione della
teoria con la pratica.

Nella istituzione della cittadinanza la contraddizione nasce
e rinasce sempre in rapporto con la democrazia perché non
vi è nulla di naturale nella loro associazione
+
La forza della cultura non sta nella
omologazione, ma nell’incontro tra
culture diverse
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