NO
A GABII
PARCO ARCHEOLOGICO DI GABII
A 200 ML
UNA DELLE AREE ARCHEOLOGICHE PIU’ IMPORTANTI NEL MONDO CON LA NECROPOLI DELL’OSA.
INSEDIAMENTO STORICO DAL 4000 A.C. AL XI SEC D.C.. ACQUISITO IN PROPRIETA’ DALLA
SOVRINTENDENZA ARCHEOLOGICA DI ROMA PER PRESERVARLO E CONSENTIRE SCAVI A NUMEROSE
UNIVERSITA’ ESTERE
GABII: ROMOLO, REMO E
TARQUINIO IL SUPERBO
.
Giunse a Gabii la voce di una rivolta popolare contro il Re di Roma Tarquinio il Superbo, capeggiata proprio da suo figlio Sesto; scoperta la congiura, il
colpevole fu sottoposto a vessazione ed umiliazioni di ogni sorta ed al supplizio delle verghe.
Nessuno a Gabii dubitò dell'inimicizia fra padre e figlio quando Sesto inviò messaggeri per chiedere asilo per sé e un nutrito gruppo di amici
"disertori" pronti a volgere le armi contro il Re di Roma.
Nessuno dubitò, poiché la tortura delle verghe era tra le punizioni più terribili.
Così fu.
Ignari del tranello, poiché di tranello si trattava, ben congegnato tra padre e figlio, i cittadini di Gabii furono lieti di offrire ospitalità a Sesto ed ai
suoi uomini. Appena, però, se ne presentò l'occasione, questi si impadronirono dei punti strategici della città senza troppa fatica.
Si inserisce a questo punto l'episodio passato alla Storia come "i papaveri di Gabii".
Sesto inviò un messaggero a Roma per chiedere al Superbo istruzioni sulla condotta da tenere con i maggiorenti ed i capi della città.
Tarquinio il Superbo, diffidente per natura ed in particolare con gli ambasciatori, condusse il messaggero in giardino e mentre questi gli esponeva i
fatti, egli cominciò a tagliare i papaveri con la punta di un bastone, senza dire nemmeno una parola.
Il messaggero tornò a Gabii piuttosto seccato a causa dell'atteggiamento del Re, inqualificabile e superbo, a suo dire.
Sesto, però, aveva capito perfettamente l'ordine contenuto in quel silenzioso messaggio: liberarsi dei capi e dei maggiorenti della città. Così fece. Li
mandò a morte o in esilio.
I loro beni furono distribuiti a plebe e nullatenenti e Gabii si arrese a Roma contenta e soddisfatta.
GABII: 6000 ANNI DI STORIA, TRE SECOLI
DI CAMPAGNA DI SCAVI ARCHELOGICI

M. Fabbri (Università di Roma “Tor Vergata”), S. Musco (Soprintendenza Speciale per i Beni
Archeologici di Roma) M. Osanna (Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera).
100.000 ABITANTI NEL RAGGIO DI 3 KM
FINOCCHIO, BORGHESIANA, COLLE DEL SOLE, DUE LEONI, VILLAGGIO PRE NESTINO, CASTELVERDE, OSA,
PONTE NONA, COLLE FIORITO, …
PRG: ALTISSIMA ESPANSIONE URBANISTICA E
DEMOGRAFICA , R E C O R D C I T T A D I N O P E R P O P O L A Z I O N E S O T T O I 1 4 A N N I
.
IL TERRITORIO: 50 ANNI DI MARTIRIO
M O LT I S S I M E D I S C A R I C H E A M A E X N U S U L T E R R I T O R I O M A I B O N I F I C AT E
.
C A V A D E L L’ O S A L I M I T R O F A A L S I T O : F O T O S C AT TATA D A V I A P R E N E S T I N A P O L E N S E I N D ATA
2 1 . 0 3 . 2 0 1 3 O R E 8 . 5 0 A . M . S I N O TA L A P O S S I B I L E L A V O R A Z I O N E D I B I T U M I C O N E V I D E N T E
E M I S S I O N E D I F U M I E L’A C C U M U L O D I « C O L L I N E » D I Q U E L L I C H E A P P A I O N O C O M E R I F I U T I
SPECIALI
.
I VINCOLI
D I S TAC C H I DA BE N I A RC H E OLOG I CI P U N T UAL I E L I N E AR I
 LA NORMATIVA PONE FUORI LEGGE L’ESISTENTE, confinante
con sito di interesse internazionale GABII NECROPOLI
DELL’OSA (puntinato rosa) e molti siti puntuali e lineari
L’ESTESO SISTEMA VINCOLISTICO
GABII E NECROPOLI DELL’OSA
.
VA LUTAZIONE DE L C A RI C O I N QUI NANTE AT TUA LE E S TORIC O
D E LLA Z ON A .
è n e c e s s a r i o c h e v e n g a v e r i fi c a t o :
 I l g r a d o d i i n q u i n a m e n to p r o d ot t o d a l l ’ i n c e n e r i t o r e p r e s e n t e p e r d e c e n n i s u l s i to e
g a r a n t i to c h e u n e ve n t u a l e a m p l i a m e n t o d e l l o s te s s o n o n c o m p o r t i u l te r i o r i e m i s s i o n i
( n o n p o s s i b i l e ) e c h e s i p r o g r a m m i e a t t u i l a b o n i fi c a i n te g r a l e d e l l a z o n a c o n l a
chiusura immediata di tutti gli impianti.
 S t a n te l a p r e s e n z a , n e l l o s te s s o q u a d r a n t e d e l l a c i t t à , d i m o l t e ex g r a n d i d i s c a r i c h e A M A
e p r i v a t e - a t t i v e a n te a p e r t u r a d i M a l a g r o t t a c o m e d a p l a n i m e t r i a a l l e g a t a - n o n r i s u l t a ,
a l l o s t a to , n e s s u n o s t u d i o d i i n c i d e n z a r e l a t i v o a p e r c o l a t i o e m i s s i o n i a e r e e p u r e s s e n d o
le discariche visibili.
 C h e n e l l ’ a r e a d e n o m i n a t a ex c a v a d e l l ’ O s a c o n fi n a n t e c o n i l s i to A M A , m e g l i o i n d i v i d u a t a
d a l l e c o o r d i n a t e 41 ° 5 3 ’ 37 , 5 0 ‘ ’ N e 1 2 ° 41 ’ 4 9 , 14 ‘ ’ E , s i a n o av v e n u t e l av o r a z i o n i ,
a c c u m u l o , s to c c a g g i o e m ov i m e n t a z i o n e d i i n e r t i e m a te r i a l i b i t u m i n o s i C L A S S I F I C AT I
C O M E R I F I U T I S P E C I A L I v i s i b i l i a d e s s o c o m e c o l l i n e f u o r i te r r a a n c h e d a l l a v i a P r e n e s t i n a
Po l e n s e . N o n r i s u l t a a l t r e s ì l ’ e s p r e s s i o n e d i c o m p a t i b i l i t à d i t a l e c a r i c o i n q u i n a n t e
p r e e s i te n t e c o n i l p r o g e t t o .
 C h e g l i i n s e d i a m e n t i , l e l av o r a z i o n i , l e a t t i v i t à d e i s i t i A M A e p r i v a t i s u s s e g u i t e s i n e l
te m p o s i a n o s t a te a u to r i z z a t e a i s e n s i d e l l a l e g i s l a z i o n e v i g e n te , e n o n r i s u l t i n o
a b u s i v a m e n t e e s e g u i te , i n p a r t i c o l a r e s i a n o s t a t i s ot to p o s t i a l l a v a l u t a z i o n e
p r o p e d e u t i c a ( V. I . A . ) a l l a s c e l t a d e l s i to , s i a av v e n u t a l a Va l u t a z i o n e A m b i e n t a l e
S t r a te g i c a ( VA S ) p e r l ’ a r e a , l ’ A I A ( Au to r i z z a z i o n e i n te g r a t a a m b i e n t a l e ) e s i a s t a t a
espressa l’autorizzazione paesaggistica in mancanza della quale, tali opere
r i s u l te r e b b e r o a t u t t i g l i e f fe t t i a b u s i v e e n o n a s s o g g e t t a b i l i a d a m p l i a m e n t i m a d a
demolire.
 C h e l e z o n e d e l l ’ e x c av a e l e a l t r e s to r i c h e , s i a n o s t a te s ot to p o s t e a l r i p r i s t i n o
a m b i e n t a l e e s i a n o s t a t i v e r i fi c a t i i m a te r i a l i d i r i e m p i m e n t o d e l l e c av e e .
FALDE ACQUIFERE, SISTEMA
IDROGRAFICO/GEOLOGICO
 Riguar do al punto in oggetto . in par ticolare è necessari o che venga
verificato che:
 La presenza dell’insediamento industriale esistente e di progetto sia
compatibile con il reticolo idrografico dato che a stretto margine del sito
AMA sono individuati diver si cor si d’acqua tra cui il fosso “dell’Osa” con
por tata perenne, af fluente di sinistra dell’Aniene , con le falde acquifere a
poc hi metri di profondità .
 sia stato prodotto l’elaborato propedeutico all’individuazione del sito che
deve contenere per legge la descrizione del sito, ivi comprese le
caratteristic he idrogeologic he, geologic he e geotecnic he , corredata da un
rilevamento geologico di dettaglio e da una dettagliata indagine
stratigrafica eseguita con prelievo di campioni e relative prove di
laboratorio con riferimento al decreto del Ministro dei lavori pubblici in
data 11 marzo 1988, pubblicato nella Gazzetta Uf ficiale n. 1 27 del 1 °
Giugno e succ. mm.ii.
 sia stato monitorata la qualità dell’acqua e dell’aria, nel qual caso si
richiede l’emissione di copia dei dati storici della zona con par ticolare
riferimento alle polveri sottili e che tali dati siano stati parametrizzati con
quelli occorrenti dal futuro distretto dei rifiuti.
SISTEMA IDRICO ATTUALE
LO S N O D O D E L L’ O S A / AC Q UA M A R C I A E ’ T R A I P R I N C I PA L I I N
R O M A P R O P R I O S U L T E R R E N O D OV E S O R G E L’ AT T UA L E I M P I A N T O
N E L L’ A R E A S O N O P R E S E N T I D I V E R S I P O Z Z I D I A D D U Z I O N E
.
GEOLITOLOGIA
S I N O T I L’ A S S O L U TA A S S E N Z A D I S T R AT I I M P E R M E A B I L I A R G I L LO S I
.
VAL U TAZ I O N E D E L L E E V E N T U AL I I N T E R F E R E N Z E
D E L L’ I N T E RV E N TO E D E L L’ E S I S T E N T E I N M E R I TO AL L E
P R E S E N Z E AR C H E L O G I C O / AM B I E N TAL I
 è necessario che venga verificato che:
Siano stati acquisiti e valutati tutti gli elementi relativi alla
compatibilità del progetto e dell’esistente con le esigenze
ambientali e VINCOLISTICHE in particolare con quanto previsto
all’Art. 208 Comma 7 del DLGS 152/2006 essendo il progetto
occorrente su aree vincolate ai sensi del decreto legislativo 22
gennaio 2004, n. 42, e se si applicano le disposizioni
dell'articolo 146 di tale decreto in materia di autorizzazione
sia per il sito AMA che per quelli privati, insistendo nella
zona beni archeologici puntuali e linerari direttamente nel
sito e aree di interesse archeologico confinanti. Trattandosi
dell’Area archeologica detta “Gabii” e necropoli dell’ Osa (siti di
interesse internazionale), ricca inoltre di numerosissimi altri siti
di interesse storico e Archeologico areali, lineari e puntuali, per
le quali è riscontrabile una sterminata letteratura e studi.
RISCHI PER LA POPOLAZIONE
Prima della scelta del sito, deve essere prodotta, negli elaborati
propedeutici all’individuazione, l’analisi del rischio. Il territorio infatti è
sottoposto a 50 anni di inquinamento.
OGNI NOTTE COSA VIENE INCENERITO DI NASCOSTO?
COSA TRASPORTANO IN PIENA NOTTE DECINE DI TIR?
QUALI CONTROLLI SONO FATTI? QUALI RISULTATI DALLE
AUTOVERIFICHE OBBLIGATORIE?
LE POLVERI SOTTILI DEPOSITATE SULLE AUTO E SUI DAVANZALI
DA DOVE PROVENGONO?
È stata effettuata una attenta e documentata valutazione
epidemiologica sulle popolazioni a diretto contatto con il sito e
insediata nelle vicinanze dello stesso?
NESSUNA ANALISI, BONIFICA E’ STATA FATTA PER IL PASSATO
COME SI PUO’ PENSARE DI AMPLIARE?
BISOGNA APPLICARE LA LEGGE E
DEMOLIRE L’ESISTENTE
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Presentazione: No all`ecomostro a Gabii