LAB 2
Ins. Cosima De Carlo
Scuola Infanzia
Per il bambino, l’esperienza musicale comincia con le ninne
nanne;la musica lo accompagna fin dai primi anni di vita
ed è per lui qualcosa di gioioso e di rasserenante,sia che
lo spinga ad un movimento vitale e liberatore,sia che lo
acquieti nel riposo e lo accompagni in un gioco.
Gioiosa e rasserenante la musica deve continuare a essere
nella Scuola dell’Infanzia che assume il compito di
accostare il bambino al linguaggio musicale nelle forme
più opportune. Musica e suoni sono in stretta relazione
con l’educazione motoria, con l’educazione sensoriale e
con quella intellettuale.
E’ importante offrire al bambino specifiche
opportunità ritmiche e musicali fin dal primo anno di
Scuola dell’Infanzia, favorendo così la nascita e lo
sviluppo di specifiche disposizioni e abilità dal punto
di vista sonoro, ritmico e musicale, che contribuiscono
all’armonico sviluppo della personalità.
Il percorso didattico segue un iter che stimola vari livelli
di percezione, ed è rivolto a bambini di 4-5 anni, può essere
così riassunto:
Dentro se stessi
Nell’ambiente della scuola
In una grande città
In campagna
Imparare a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i
suoni all’interno di contesti di apprendimento
significativi.
Progettare insieme ai bambini, le tappe e le modalità di
un viaggio nel mondo alla scoperta delle sonorità dei
vari ambienti.
Lavorare e progettare in gruppo, accettando il punto di vista altrui;
Cogliere le proprie emozioni e quelle altrui;
Riflettere sui significati legati all’esperienza sonora;
Cogliere il ritmo e riprodurlo con il proprio corpo;
Produrre e comprendere messaggi, tradurli e rielaborarli in un codice
diverso.
Liberare le dinamiche emotivo - affettive con in movimenti
ritmici;
Ascoltare suoni diversi, percepirne le caratteristiche
d’intensità, timbro, durata e altezza;
Cogliere la successione temporale e la provenienza dei
suoni;
Sviluppare le capacità attentive e senso-percettive e il
coordinamento audio ed oculo - motorio;
Utilizzare diversi strumenti di rappresentazione (figurale,
iconica, simbolica);
Apprezzare gli ambienti naturali e artificiali;
Utilizzare i suoni della voce e del corpo ;
Usare alcuni strumenti di registrazione e di amplificazione;
Produrre canti individuali e corali, sonorizzare racconti, fiabe e
attività ritmico - motorie;
Comprendere e interpretare rappresentazioni pittoriche;
Coltivare le proprie inclinazioni musicali;
Raggiungere un buon sviluppo senso-percettivo;
Elaborare e realizzare i propri progetti e quelli degli altri.
Contenuti: giochi di esplorazione del suono; giochi di relazione fra suonorumore e segno; definizione del segno legato al suono;
immagini;
silenzio – suoni – rumori – versi ;
musiche – filastrocche – indovinelli;
durata – timbro – altezza ;
emozioni;
fenomeni naturali.
Tempi: gennaio-febbraio
Spazi: ambienti interni ed esterni della scuola – giardino - strada/quartiere stazione ferroviaria
Materiali: strutturato e di recupero, di facile consumo (carta, cartoncino,
cartone, pitture,colori vari, colla, forbici, ecc), multimediale
(cd e musicassette, lettore cd), musiche, rappresentazioni pittoriche,
fischietto, utensili di campagna, strumentario ritmico e
melodico (tipo Orff).
Faremo costruire ai bambini un grande aereo di cartone che,
decorato con tempere a dita e pennarelli, diventerà il mezzo di
trasporto utilizzato per scoprire nuovi mondi sonori.
L’effetto sonoro di un aereo che decolla, farà da sottofondo mentre
i bambini saliranno sul mezzo di trasporto costruito. La scuola si
trasformerà, come per magia, in un aeroporto fantastico da dove, si
effettueranno i voli speciali.
Tutto sarà accompagnato da questa filastrocca:
Vola in alto il nostro aeroplano
e ci porta in un mondo lontano
pieno di colori e di suoni
di rumori, di canti, di emozioni.
Una conta deciderà chi sarà il comandante e chi le hostess.
Durante ogni viaggio verrà seguito lo stesso rituale: il
comandante saluterà i passeggeri e darà loro le informazioni
necessarie come:
“Buongiorno”, io sono il comandante e vi auguro “Buon Viaggio”.
L’aereo sul quale siete saliti si chiama “Musica” e vi farà scoprire
i suoni nel mondo.
Stiamo per decollare (specificare di volta in volta la meta da
raggiungere) seguite con le vostre voci il rombo dei motori dopo
aver allacciato le cinture di sicurezza”.
Ad ogni viaggio i bambini imiteranno,seguendo la legenda, il
rumore dei motori in un crescendo da pianissimo a fortissimo;
quando l’aereo avrà raggiunto la quota di volo, la situazione
tornerà tranquilla e il comandante chiederà ai passeggeri di
chiudere gli occhi e di mettersi in una posizione comoda per poter
meglio ascoltare le diverse sonorità nelle situazioni proposte.
Pianissimo
Piano
Forte
Fortissimo
1^ fase: ”dentro se stessi”
Obiettivi:
Ascoltare la propria musicalità;
Individuare e utilizzare i suoni della voce e del corpo;
Controllare il movimento rispetto alla percezione uditiva;
Produrre movimenti adeguati a determinati eventi sonori;
Ascoltare, verbalizzare e simbolizzare i suoni del proprio corpo;
Battito del cuore, respiro, soffio, tosse, starnuto;
Esprimere sentimenti ed emozioni con il linguaggio musicale;
Socializzare per mezzo del canto e delle attività sonore.
Attività:
- Dopo aver compiuto il rituale, i bambini verranno guidati dall’insegnante nella
scoperta dei suoni all’interno del corpo: la respirazione e il battito cardiaco.
Chiudere gli occhi, ascoltare la respirazione che va da sola, lasciandola fare
liberamente senza comandarla. Sentire l’aria che penetra nelle narici e
seguirne il “viaggio” nella gola, nel petto, nei polmoni.
- Scoprire i tre tipi di respirazione: toracica, addominale, diaframmatica.
- Controllare in posizione supina, la respirazione pettorale e addominale
poggiando le mani sul petto e sulla pancia, sperimentando atti respiratori
prolungati e intensi.
- Cercare sul proprio avambraccio le pulsazioni servendosi del dito pollice e
indice.
- Sperimentare situazioni di movimento intenso per far notare come il ritmo
cardiaco cambi a seconda delle situazioni e dei vissuti.
- Ascoltare il battito del cuore di un compagno appoggiando l’orecchio sul suo
torace.
- Illustrare graficamente le situazioni sperimentate evidenziando i vissuti con
segni grafici, colori, suoni onomatopeici.
- Imitare con le mani il movimento del cuore che batte, mentre si recita la
semplice poesia:
Ogni sera mi addormento
ascoltando un ritmo lento
il mio cuore tum-tum-tum
batte lento tum-tum-tum
nel mio petto tum-tum-tum
io lo sento tum-tum-tum
non si stanca tum-tum-tum
batte sempre tum-tum-tum
giorno e notte tum-tum-tum
è la vita tum-tum-tum
2^ fase: Nell’ambiente della scuola
Obiettivi:
Conoscere i vari ambienti (esterni ed interni) per mezzo del suono;
Riconoscere, denominare e discriminare suoni e rumori
dell’ambiente scolastico;
Tradurre in simboli suoni e rumori;
Affinare la percezione uditiva;
Raggruppare e classificare oggetti che producono suoni e rumori;
Indicare la provenienza di suoni e rumori;
Intuire i concetti topologici relativi alla provenienza dei suoni.
Attività:
- Prima di salire sull’aereo, l’insegnante consegnerà ad ogni bambino un foglio
bianco e un pennarello e proporrà un volo all’interno della scuola
dell’infanzia invitando i bambini a disegnare ogni suono percepito.
- I bambini, aiutandosi con i loro prodotti grafici, comunicheranno al gruppo
quali rumori hanno sentito.
- L’insegnante potrà eventualmente integrare le osservazioni dei bambini con
le proprie.
- Analizzare a questo punto ciascun evento sonoro individuato e stabilire:
1.
se il suono è forte o debole
2.
se il suono è lungo o corto
3.
da quale parte proviene il suono
- Con l’aiuto di una semplice mappa della scuola, i bambini sistemeranno i
suoni che hanno ascoltato, indicandone l’esatta provenienza.
- Rappresentare ciascun rumore con il colore appropriato.
- Graficizzarne la lunghezza e le caratteristiche.
3^ fase: In una grande città
Obiettivi:
Percepire suoni e rumori della città;
Discriminare e individuare le varie sonorità;
Riconoscere la provenienza dei suoni;
Associare suono - immagine, suono - ambiente;
Formulare un ipotesi interpretativa di un suono (fischio del treno, del vigile
e di una fabbrica);
Comunicare gli stati d’animo provocati da un suono;
Rielaborare l’esperienza a livello pratico;
Sintetizzare verbalmente una realtà espressa a livello sonoro (stadio,
stazione ferroviaria, traffico);
Associare suono – colore.
Attività:
- L’insegnante registrerà in un cd i suoni e i rumori caratteristici della
grande città come:
1.
il fischietto del vigile;
2.
la sirena di un ambulanza, dei vigili del fuoco, dei carabinieri, di una
fabbrica;
3. i motori delle automobili;
4. un martello pneumatico;
5. il treno;
6. le moto;
7. le voci delle persone in piazza, in negozio, in un supermercato;
8. i rumori di un traffico intenso.
I bambini, durante il viaggio, risentiranno più volte le sonorità
registrate e cercheranno di distinguere i vari rumori che non
devono essere né troppi, né confusi, ma precisi e ben
identificabili.
I suoni registrati e analizzati precedentemente verranno
interpretati dai bambini con il corpo.
Dopo l’ascolto di ogni suono, il lettore cd verrà fermato per
permettere ai bambini di disegnare l’oggetto che ha prodotto la
sonorità in questione.
Anche per i suoni della città potrà essere realizzato un
cartellone sul quale i bambini disegneranno gli elementi e
graffitizzeranno le particolarità delle sonorità, mentre
l’insegnante potrà scrivere l’onomatopea corrispondente.
I bambini ad occhi chiusi ascoltano attentamente un suono o
un rumore registrato o provocato ed esprimono quale colore
evoca quel determinato suono.
4^ fase: In campagna
Obiettivi:
Percepire suoni e rumori della campagna;
Discriminare e individuare le varie sonorità (attrezzi e macchinari
agricoli, suoni naturali e animali);
Individuare le fonti sonore;
Animare e somatizzare una storia inventata;
Ascoltare, animare e sonorizzare i brani musicali ascoltati;
Manifestare con i suoni le emozioni e i sentimenti provati;
Cantare coralmente.
Attività:
- L’insegnante registrerà su un cd le sonorità della campagna, come ad
esempio:
1.
voci di animali (gallina, cane, gatto, cavallo, maiale ecc …)
2. rumori di oggetti ( martello, rastrello, cariola, trattore ecc …)
3. fenomeni naturali ( vento, pioggia, temporale, grandine)
4.
proporrà quindi di salire sull’aereo per fare un viaggio verso la campagna
e registrare graficamente tutte le sonorità percepite.
- La discussione su ciò che si è udito permetterà all’insegnante di spiegare
la differenza tra eventi naturali ed eventi sonori artificiali e di proporre
la costruzione di un cartellone.
Sollecitare i bambini a dividere un grande foglio in due parti e ad incollare da
una parte le immagini che si riferiscono ai suoni naturali, dall’altra parte le
figure dei suoni artificiali.
- Analizzando le sonorità individuate si possono graficizzare le loro
caratteristiche come ad esempio:
1.
suoni lunghi _______________
2.
suoni corti ______
3.
suoni discontinui ------------------
4.
suoni continui ÇÇÇÇÇÇÇÇ
- Inventare una storia inerente alla campagna.
- Ascoltare “la Primavera di Vivaldi”.
Il suono del tamburo
cosa ti ricorda ?
L’esperienza relativa a questo percorso richiede un’osservazione
sensibile e attenta più che una verifica. Da osservare sono i
comportamenti di bambini e valutarli per valorizzarne gli aspetti
positivi con interventi didattici sempre più rispondenti alle loro
esigenze di crescita affettiva, sociale, cognitiva. I dati raccolti
verranno discussi tra le insegnanti, perchè l’intersoggettività e
il confronto delle valutazioni costituiscano la pista di lavoro più
sicura per raggiungere una valutazione attendibile. Alla fine del
percorso, ogni bambino deve aver acquisito la capacità di
scegliere, manipolare e creare segni grafico - musicali
sperimentati nel corso dell’attività svolta per dare vita ad una
sonorizzazione in funzione di un contesto prescelto, liberando
così le proprie risorse creative interiori, senza essere
influenzato da altro se non dalla propria esperienza cognitiva.
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