LEZIONE 027
Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare
insieme è un successo.
Henry Ford
Anno Accademico 2009 -2010
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IL RUOLO DEI TERMINALI MARITTIMI
Per il trasporto terrestre la UE ha compiuto sforzi
non comuni che hanno prodotto vari documenti
finalizzati a definire linee d’intervento. Non
altrettanto è stato fatto per il trasporto marittimo
malgrado il suo peso rilevante.
 90% dei traffici con il resto del mondo;
 35% dei traffici intracomunitari.
I porti sono stati considerati quali luoghi di
transito obbligato delle merci, quali punti di
rottura di carico/ trasporto piuttosto che come
infrastrutture complesse ad elevato contenuto
logistico.
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IL NORTHERN RANGE
Il grande sviluppo dei porti del Northern Range è da
ascrivere a scelte politiche di ampie vedute ed
anche a scelte imprenditoriali coraggiose; essi
godono di una situazione di grande intermodalità e di
un retroterra in cui insistono importanti insediamenti
industriali, infrastrutture, una rete fluviale e canali
navigabili.
La concezione affermatasi nel N. R. non è quella di
servizio pubblico tal quale ma consiste in un sistema
porto-impresa orientato alla collaborazione
strategica con grandi gruppi internazionali di
trasporto.
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IL RUOLO DELLA MANO PUBBLICA
 Le PORT AUTHORITY sono state concepite per
attivare una “comunità portuale” in cui insistono
diversi operatori che sono coordinati dal soggetto
pubblico ed operano con la finalità di offrire servizi di
qualità secondo i noti principi della customer
satisfaction.
 Il ruolo della Pubblica Amministrazione è stato
determinante nel diffondere la percezione che la
comunità portuale è un importante fattore
generativo di ricchezza; ma i fattori di tale successo
possono così sintetizzarsi:
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FATTORI DI SUCCESSO DEI PORTI
DEL NORTHERN RANGE
 Politiche di portafoglio del porto per tipologie merceologiche,





traffici serviti e servizi accessori;
Politiche di marketing di promozione delle attività del porto
attraverso rappresentanze nei porti esteri e la partecipazione a
fiere e manifestazioni;
Politiche di formazione e qualificazione professionale delle
risorse umane impiegate nel porto;
Politiche d’investimento finalizzate al conseguimento di vantaggi
competitivi quali: sistemi di trasmissione dati, carrelli AGV
automatizzati guidati via laser, miglioramento dei collegamenti
con l’entroterra;
Politiche sociali di coinvolgimento con gli operatori, di
integrazione e di focusing dell’opinione pubblica sulle
problematiche portuali e della sua comunità;
Politiche di coordinamento delle azioni e delle strategie degli
operatori logistici insediati.
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CONSEGUENZE
 In sostanza si è creata, attraverso la pianificazione a medio-
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

lungo termine, la capacità di essere pronti ad affrontare i
mutamenti del mercato.
Punti di forza sono:
Intermodalità ed accessibilità delle reti;
Penetrazione nell’entroterra.
I porti del N. R. hanno inoltre goduto di una particolare
rendita di posizione rappresentata dal fatto di essere
localizzati in adiacenza ad un’importantissima rete di fiumi
e canali atti alla navigazione interna.
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PUNTI DI FORZA
INTERMODALITÀ ED ACCESSIBILITÀ DELLE
RETI;
PENETRAZIONE NELL’ENTROTERRA
I porti del N. R. godono inoltre di una particolare
rendita di posizione rappresentata dal fatto di essere
localizzati in adiacenza ad un’importantissima rete di
fiumi e canali atti alla navigazione interna.
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VALUTAZIONE DEI SERVIZI PORTUALI
GRADO DI ARTICOLAZIONE DEI PORTAFOGLIO
PRODOTTI:
 Numero e articolazioni dei terminal operators
presenti;
 Frequenze delle linee di navigazione;
 Collegamenti ferroviari;
 Servizi portuali specializzati.
Nota: I porti del N. R. dispongono dei requisiti elencati e sono quelli in
cui è presente la più vasta rappresentanza dei terminal operators; su un
totale di 333 Rotterdam, Amburgo e Anversa ne ospitano ben 254.
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Segue VALUTAZIONE SERVIZI PORTUALI
CAPACITÀ COMMERCIALE E GESTIONALE:
 Numero degli armatori liner che scalano;
 Numero dei porti toccati.
Infatti maggiore è il numero delle linee, della
frequenza delle partenze, dei porti scalati e delle
toccate oltremare più alta la capacità di
competizione di un porto.
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Segue VALUTAZIONE SERVIZI PORTUALI
 A giocare un ruolo non secondario è inoltre l’esistenza di
una rete di relazioni commerciali e di flussi di traffico che
le Autorità Portuali sono in grado di canalizzare.
 Gli operatori sono inoltre attratti dalla presenza di
imprenditori della logistica cui affidare in outsourcing
parte delle proprie attività.
 I porti del N. R. dispongono di servizi ferroviari con
programmi d’esercizio frequenti e regolari.
 In virtù di quanto sinora esaminato i porti del N. R. sono in
condizione di captare i maggiori flussi da e per l’Europa.
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PERFORMANCE DEL NR
 Nel 1996 i porti del northern range hanno
movimentato oltre 700 milioni di tonnellate di
merci su un totale di 4.800 milioni di tonnellate,
di queste il 50% è ascrivibile ai soli pori di
Rotterdam e Anversa.
 Nei porti in esame fluiscono sempre più prodotti
finiti e semilavorati a maggior valore aggiunto e
sempre meno materie prime.
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Segue PERFORMANCE DEL NR
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Segue PERFORMANCE DEL NR
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NR e Mediterraneo occidentale: i
ritardi logistici
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IL MODELLO ORGANIZZATIVO
 Uno dei fattori del successo dei porti del N. R. è
indubbiamente individuabile nel modello istituzionale
/organizzativo in quanto, nelle attività imprenditoriali, il
fattore gestionale rappresenta la chiave del successo
dell’impresa.
 Trovandosi in presenza di un rilevante numero di operatori
che interagiscono contemporaneamente all’interno della
comunità portuale è necessario che le loro azioni siano
coordinate al fine di raggiungere una buona cooperazione
unitamente alle relative assunzioni di responsabilità
secondo il noto principio di “chi fa che cosa”. In
particolare si rende necessaria la ripartizione dei ruoli e
delle funzioni tra la Port Authority, che fa parte del
comparto pubblico, e gli operatori privati.
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Segue MODELLO ORGANIZZATIVO
 L’Ente pubblico definisce le politiche di investimento
e di intervento a livello locale;
 La Port Authority è una struttura non operativa la cui
mission riguarda l funzioni di pianificazione, la
gestione delle aree ( si pensi che il bacino industriale
di Rotterdam ha una superficie di 5.000 ettari di cui
3.900 occupati da imprese private con contratti di
concessione dei suoli), quella del marketing e la
formazione delle risorse umane.
 I soggetti privati perseguono una mission che
consiste nell’operare con trasparenza alla ricerca di
elevati standard di efficienza e qualità impiegando le
infrastrutture messe loro a disposizione favorendo
l'innovazione tecnologica.
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IN SINTESI I PUNTI DI FORZA
DEI PORTI DEL NR SONO
 Condizioni naturali favorevoli (insediamenti
industriali, reti fluviali e di canali navigabili, reti
ferroviarie, situazione geografica);
 Notevole capacità di penetrazione dei flussi di
merci nel centro Europa;
 Elevato interesse della Port Authority per i
programmi di sviluppo e rafforzamento
dell’importanza del porto sia sotto il profilo
economico che quello sociale;
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Segue SINTESI PUNTI DI FORZA
 Realizzazione di strutture moderne;
 Politica degli investimenti orientata al
miglioramento dei livelli di produttività e
sicurezza del porto secondo principi di work in
progress;
 Grande attenzione all’innovazione tecnologica sia
sotto il profilo dell’informatica che quello del
movimento delle merci;
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Segue SINTESI PUNTI DI FORZA
 Ampio portafoglio di prodotti;
 Vasta gamma di servizi agli operatori sia in
termini di numero che di articolazioni;
 Marketing particolarmente aggressivo realizzato
con operatori residenti nelle zone ritenute
importanti;
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Segue SINTESI PUNTI DI FORZA
 Importanza annessa ai programmi di formazione
delle risorse umane facenti parte della comunità
portuale cui viene riconosciuto il ruolo di fattore
importante per il conseguimento di obiettivi
competitivi;
 Modello Istituzionale/organizzativo orientato
alla chiara ripartizione delle responsabilità tra la
Port Authority e gli operatori privati.
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