1
Perché?
Guardiamo qualche dato:
• Quasi i due terzi dei progetti eccedono la stima dei costi in maniera significativa;
• Praticamente il 63% dei progetti eccedono la stima dei tempi;
• Il 64% delle funzionalità incluse nei prodotti sono raramente/mai utilizzate;
• Solo il 32% dei progetti hanno pieno successo;
2
Sistemi complessi: serve un approccio differente
3
PM Tradizionale vs PM Agile
Piani certi, change ridotte,
stakeholders limitati, tecnologia certa:
…in caso contrario:
Puntare, Mirare e fare Fuoco!
Puntare, fare Fuoco e Mirare!
Sfruttare il feedback e correggere la
rotta in corso d’opera
4
Il manifesto Agile:
• Gli individui e le interazioni  più che i processi e gli strumenti;
• Deliverable funzionanti consegnati  più che la documentazione esaustiva;
• La collaborazione col cliente  più che la negoziazione dei contratti;
• Rispondere al cambiamento  più che seguire un piano;
Ovvero, fermo restando il valore delle voci a destra, consideriamo più importanti
le voci a sinistra.
5
I valori Agili
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Comunicazione (facilitata, diretta, personale, massimizzata);
Feedback continuo;
Semplicità : KISS Rule ( Keep It Simple, Stupid!);
Focalizzazione agli obiettivi (Amplificare il ritorno di valore al committente,
diminuire lo spreco, massimizzare la focalizzazione sul lavoro da fare);
Customer Orientation (Short Feedback Cycle);
Fiducia;
Collaborazione;
Auto-sviluppo e curiosità;
Auto-organizzazione (Il team decide in autonomia come realizzare il lavoro,
attraverso quali modalità, decidendone regole e processi);
Coraggio.
6
Il team Agile
•
•
•
•
•
•
•
Orientamento verso il valore di business del cliente;
Spiccata competenza tecnica individuale;
Dimensione ridotta;
Auto disciplina e organizzazione;
Propensione alla collaborazione;
Capacità di adattamento;
Disponibilità e apertura all’apprendimento.
7
Come arrivarci?
Evoluzione personale
Evoluzione del team
Adjourning
Shu:
Impara i
fondamenti
8
Ha:
Testane i
limiti
Ri:
Crea
novità
Tendiamo a
9
ri (離)
Comunicazione Agile
La comunicazione agile si basa sui seguenti punti:
• Riduzione linee di comunicazione;
• Comunicazioni face-to-face;
• Co-locazione del team;
• Rilasci frequenti (timeboxing);
• Information radiators;
• Planning Meeting;
• Daily Meeting;
• Retrospective Meeting;
• Demo Meeting;
• Pair Programming;
10
Time boxing : diamoci scadenze strette e regolari
Scrum ( agile , timeboxed )
A cascata ( tradizionale )
Plan
Build
Test
Review
Plan
Plan
Plan
Plan
Build
Build
Build
Build
Test
Test
Test
Test
Review
Review
Review
Review
Review
Deliver
Deliver
Iterativo
Plan
Build
Test
Review
Plan
Plan
Plan
Plan
Build
Build
Build
Build
Test
Test
Test
Test
Review
Review
Review
Review
Review
Deliver
Deliver
Of both the
problem
And the solution
Plan
11
Build
Test
Review
Deliver
Short term is easier in
predict and estimate
rather than long term
User stories : facciamoci raccontare i deliverable dai destinatari
Come <utente tipo>
voglio <eseguire alcune azioni>
al fine di <ottenere questi risultati>
14
Come studente
Voglio un accesso
alla rete wireless del mio
istituto
Al fine di consultare siti
Internet (per motivi
didattici)
Come insegnante
Voglio limitare l’accesso alla
rete in specifici orari
Al fine di evitare
distrazioni dalle lezioni
Prioritizzazione delle USs
Una volta collezionate le user stories è necessario
assegnare loro una priorità.
1. Il valore di business che si ottiene sviluppando
la funzionalità:
• Il costo di sviluppo e mantenimento della
funzionalità;
• Il peso del knowledge che verrebbe acquisito
se sviluppata la funzionalità.
2. La capacità di abbattimento dei rischi grazie allo
sviluppo della funzionalità.
15
Stima delle USs
Terminata la raccolta e la prioritizazione delle user stories, il team seleziona e
stima le stesse:
1. Determinazione della velocità del team per singolo sprint/iterazione;
2. Selezione delle storie da implementare nello sprint corrente in funzione della
velocità;
3. Stima delle storie usando unità di misura tipo:
• Ideal days: tempo in giorni al netto di interruzioni;
• Story points: punti di misurazione relativa in una iterazione;
4. Scomposizione delle storie in task.
•
•
•
•
Le storie devono essere di piccola dimensione e per
stimarle usare pochi valori (es. 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 );
Le stime le produce chi lavorerà sulle storie;
Il team intero trova accordo sui valori delle stime;
L’esperienza pregressa del team (di quel team) genera
stime affidabili.
16
SCRUM : l’ordine dal caos
17
SCRUM player roles
18
Il processo
20
Strumenti SCRUM : il backlog
• Funzionalità  User Stories;
• Product backlog  Minimum Marketable
Features;
• Release backlog  pacchetto rilsciabile
• Sprint  time box breve lasso di tempo
in cui si realizzano compeltamente
• Tasks scomposizioni delle funzionalità
in compiti eseguibili da un membro del
team
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Strumenti SCRUM : Sprint burndown chart
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Strumenti SCRUM : Taskboard
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“Cerimonie” SCRUM ( meetings )
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REGOLE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Definizione di lavoro terminato (definition of done DOD);
Taskboard, Burndown chart, backlog aggiornati e visibili a tutto il team;
Nessuna interruzione dello sprint;
Change e riprioritizzazioni rimandate al prossimo sprint;
Nessun “break” tra gli sprint;
Ritmi sostenibili;
Alla fine di ogni sprint, il lavoro viene presentato;
Team: cross-funzionale e tra 5 e 9 membri;
Tutto il team deve presenziare al Daily Scrum Meeting;
Il team propone aggiunta/rimozione delle stories dal backlog.
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Grazie a tutti!
Vi è piaciuto ? Fatelo sapere !
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