GIACOMO LEOPARDI La vita e le opere L’INFANZIA • 1798 nacque a Recanati, primogenito di dieci figli • Il suo primo precettore fu un gesuita • Studio moltissimo da autodidatta nella biblioteca paterna • 1809 scrisse la prima poesia “La morte di Ettore” LA PRIMA GIOVINEZZA • Scrisse fin da giovanissimo altri componimenti • Iniziò da giovane la traduzione dei classici latini • 1812 iniziò “sette anni di studio matto e disperatissimo” • La sua salute fu sempre precaria • Imparò da solo il greco e l’ebraico LA GIOVINEZZA • 1813 “Storia dell’astronomia” • 1815 “Saggio sopra gli errori popolari degli antichi” • 1815 “Agl’italiani. Orazione per la liberazione del Piceno” (spirito antifrancese) • 1816 “Inno a Nettuno” e due “Odae adespotae” LA GIOVINEZZA • Tra il 1815 e il 1816, in seguito a molte traduzioni dei classici, scoprì la sua vocazione poetica • Periodo di profonda angoscia a causa della sua salute, della paura di morire e del finire della giovinezza • Ansia di evasione LA GIOVINEZZA • S’innamorò di Geltrude Cassi Lazzari cui furono dedicate l’”Elegia I” (poi “Primo amore”), l’”Elegia II” e il “Diario del primo amore” • 1817 Iniziò a scrivere lo “Zibaldone”, sorta di diario di annotazioni, di pensieri filosofici, abbozzi di studi, appunti, poesie, riflessioni, ecc. LA GIOVINEZZA • Temi trattati nello “Zibaldone” sono moltissimi tra cui: l’infinito, la malinconia, la noia, la giovinezza, l’amore, il riso • 1819 Crisi personale e primo tentativo di fuga. Scrisse “L’infinito” • Ansia e scetticismo filosofico portano alla scoperta del nulla • Bisogno disperato di illusioni LA GIOVINEZZA • Antitesi tra natura e ragione • Contrasto tra poesia di immaginazione e poesia sentimentale • 1822-23 Soggiorno romano (delusione) • 1818-22 scrisse nove canzoni • 1819-21 scrisse cinque idilli (poi libro dei “Canti”) L’ETÀ ADULTA • 1827 Si recò a Firenze passando per Bologna (dov’era già stato nel 1826) e in seguito a Pisa • 1828 Rientro a Firenze • 1828-29 Ultimate due antologie della poesia e della prosa italiane del Trecento • 1828 Ritorno a Recanati dove soggiornò per 16 mesi L’ETÀ ADULTA • 1830 Ritorno a Firenze • 1831-32 Viaggi tra Roma, Firenze e Napoli • 1837 Morì a Napoli e venne sepolto a San Vitale Fuorigrotta TEMATICHE ED OPERE • LE CANZONI Sono condizionate, nei contenuti e nell’espressione, dal classicismo. Ispirazione arcadica (celebrazione dell’antichità e impegno civile) Risentimento per situazione italiana contemporanea e rimpianto per il passato Rimpianto per il mondo antico LE CANZONI • 1820-23 • Impianto classicistico • Linguaggio aulico, sublime • Tematiche civili • Spesso spunti polemici contro l’età contemporanea LE CANZONI • Ad Angelo Mai • Nelle nozze della sorella Paolina • A un vincitore nel pallone • Bruto minore • Ultimo canto di Saffo • Alla Primavera o delle favole antiche • Inno ai patriarchi IDILLI • 1819-21 1. L’Infinito 2. La sera del dì di festa 3. Alla luna 4. Il sogno 5. La vita solitaria 6. Frammento XXXVII IDILLI • Mutamento rispetto alle canzoni • Cambiano soggetto e linguaggio (ora a parlare è soprattutto l’io del poeta e il linguaggio è più familiare, meno eloquente) • Idillio leopardiano non è una semplice descrizione della vita campestre • Resoconto di situazioni, affezioni, avventure del suo animo • Poesia soggettiva PROSA • 1824-28 Stagione della prosa • Definizione del suo pessimismo • La Natura passa dall’essere considerata provvidenziale all’essere matrigna • “Le operette morali” (1823-28) • Dialoghi di argomento filosofico e metafisico LE OPERETTE MORALI • 24 testi • Descritta la realtà di sofferenza e infelicità dell’intero universo • Vari temi: vanità del piacere e della gloria, stoletzza e orgoglio degli uomini • Morte (suicidio) come liberazione • Stile chiaro e rigoroso sebbene ancora classicheggiante (molto elaborato) LO ZIBALDONE • Scritto tra il 1817 e il 1832 • Appunti, riflessioni, ricordi e pensieri • Riflessioni di carattere filosofico-morale I PENSIERI • 111 componimenti • Pubblicati postumi nel 1845 • Parte di un progetto incompiuto su i “caratteri degli uomini e sulla loro condotta nella società” DISCORSO SOPRA LO STATO PRESENTE DEI COSTUMI DEGLI ITALIANI • 1824 • Analizzato lo stato di decadenza della società italiana dell’epoca • Approccio di tipo storico, filosofico e antropologico I GRANDI IDILLI • 1828-30 • In canzone libera • Poetica espressa è ancora idilliaca • Esigenza di ritorno alla poesia • Tono malinconico GRANDI IDILLI • Temi tipici del mondo leopardiano: 1. Rimpianto per il venir meno della giovinezza 2. Indifferenza della natura 3. Ricordo sereno del passato 4. Esclusione dalla felicità 5. Illusione della serenità dopo lo scampato pericolo e di fronte all’attesa del domani GRANDI IDILLI • A Silvia • Le ricordanze • Il passero solitario • Il sabato del villaggio • La quiete dopo la tempesta • Canto notturno di un pastore errante in Asia GRANDI IDILLI • Continua rievocazione di un passato sereno • Età della giovinezza come periodo mitico e simbolico • Ricerca della musicalità • Linguaggio semplice e lineare (molti avverbi indefiniti) • Fusione di caratteri aulici e popolari • Apertura alla concretezza della vita quotidiana ULTIMO PERIODO (1830-32) • Svolta poetica: nuovi spunti • Immobilità, silenzio, disillusione ma anche resistenza al duro destino • Linguaggio antimusicale, lontano dagli Idilli • Toni satirici e intenti civili • “Ciclo di Aspasia”: amore come ultima illusione ed estremo inganno ULTIMA FASE • “Pessimismo eroico” • Atteggiamento dominante è il disincanto • “La ginestra”