Abbiamo sognato insieme al più
grande sognatore
dell’Universo:
Albert Einstein!
Non ho particolari talenti, sono solo appassionatamente curioso …
L’immaginazione è più importante della conoscenza.
La conoscenza è limitata , l’immaginazione abbraccia l’universo.
Un po’ di storia
Il fisico Albert Einstein, nato in
Germania, poi cittadino svizzero e
quindi statunitense (Ulma 1879Princeton, New Jersey 1955)
contribuì più di qualsiasi altro
scienziato alla moderna visione della
realtà fisica del XX secolo.
La sua genialità del tutto eccezionale,
è stata determinante per lo sviluppo
scientifico di tutta la società e ancora
oggi la tecnologia derivata dalle sue
rivoluzionarie teorie ci accompagna
nella nostra vita quotidiana e chi sa
per quanto tempo ancora rimarrà alla
base delle nuove scoperte
scientifiche.
aLBErt da raGaZZo …
Albert Einstein nacque il 14 marzo
1879 a Ulm in Germania da
famiglia ebrea tedesca
appartenente alla media
borghesia. Il padre era proprietario
di un’officina elettromeccanica, la
madre era una musicista, ma nello
stesso tempo curava con dedizione
il lavoro domestico. Entrambi i
genitori influirono in maniera
rilevante sul carattere del piccolo
Albert. Dal padre, il quale
confidava sempre nella buona
sorte non preoccupandosi mai del
denaro,Einstein riportò quel senso
d’ottimismo che lo rendeva
distaccato dagli affanni della vita
quotidiana, portando i suoi
pensieri verso lontani orizzonti.
Dalla madre ereditò una forte
sensibilità mentale e un grande
amore per la musica. Quando
Albert era bambino, i suoi genitori
si trasferirono da Ulm a Monaco di
Baviera , poi a Milano e
successivamente in Svizzera.
Albert studente
A dire la verità, nello studio Albert non sembrò avere sempre doti
superiori alla media. Albert, come dicevano i professori, si dimostrò uno
strano ragazzo, che meritava tre in tutte le materie e dieci in
matematica e fisica. A 14 anni era un tale fenomeno in algebra e
geometria da mettere in difficoltà gli stessi insegnanti. Si racconta che
un suo amico di scuola gli prestò un libro di geometria da consultare e
lui in breve tempo trovò la soluzione di tutti i problemi in esso
contenuti facendo anche considerazioni critiche sulle spiegazioni dei
teoremi. Einstein era un ragazzo introverso con una forte curiosità
verso la natura e tutto ciò che lo circondava.
La scuola tedesca, fatta di metodi rigidi e intolleranti, non aiutò Albert.
Invece, la mentalità degli insegnanti svizzeri si dimostrò diversa tanto
che Einstein qui riuscì pienamente a dare sfogo alle proprie idee ribelli
che scaturivano senza sosta dalla curiosità indagatrice che albergava
nella sua mente.
Cosi in Svizzera Albert frequentò la scuola secondaria cantonale, dove
trovò insegnanti eccellenti e ottime opportunità per lo studio della
fisica. Infatti nel 1900 si diplomò al Politecnico di Zurigo, diventando
insegnante di matematica e fisica .Nel 1905 conseguì il dottorato
all’Università di Zurigo e l’anno successivo divenne docente
all’Università di Berna e in quella di Zurigo.
La Teoria della
Relatività
Nel 1905 Albert Einstein
pubblicò la sua Teoria della
Relatività, demolendo tutti i
concetti principali su cui si
basava la concezione
Newtoniana dell'Universo.
Secondo tale teoria, lo Spazio
non è tridimensionale ed il tempo
non è un'entità a sé. Entrambi
sono profondamente connessi e
formano un continuum a quattro
dimensioni: il cosiddetto “
Spazio/Tempo “. In questo senso
non è possibile parlare di Spazio
separatamente dal Tempo, e
viceversa. Inoltre, si evidenzia la
non fluidità universale del
tempo, vale a dire che il tempo
non è lineare ne assoluto, ma
è relativo.
Il Premio
Nobel
Il nome di Einstein non è
solo legato alla Teoria
della Relatività. Nel 1905
egli pubblicò anche un
lavoro sull’effetto
fotovoltaico che riguarda
l’estrazione di elettroni
da un metallo colpito da
quanti di luce (detti
fotoni ).
Questo studio gli valse il
Premio Nobel per la
fisica nel 1921, quando
Albert aveva solo 42
anni.
Non credo che l’umanità sarà spazzata via in una guerra combattuta con
la bomba atomica . Forse potrebbero essere uccisi i due terzi degli abitanti
della terra; ma rimarrebbero abbastanza uomini capaci di pensare, e
abbastanza libri, per ricominciare tutto da capo.
Hiroshima e Nagasaki
Nel 1940 Einstein diventò cittadino
americano.
Il 6 agosto 1945, il B-29 Enola-Gay , pilotato dal
capitano americano Paul Tibbts, sganciò alle
8-15 am la bomba Little boy , all’uranio 235 sulla
Il nome di Einstein è legato anche alla bomba città giapponese di Hiroshima , causando la morte di
200000 persone. Dopo tre giorni, il 9 agosto
atomica. In realtà gli non ebbe alcuna
un’altra bomba fu sganciata sulla città di Nagasaki,
partecipazione tecnica al progetto della
bomba,
causando questa volta 150000 vittime.
ovvero al progetto Manhattan.
Einstein fu duramente colpito e dichiarò :
Tuttavia il coinvolgimento alla costruzione
dell’arma atomica, di cui si pentirà per il resto
della
sua vita, avvenne il 2 agosto 1939 quando
scrisse
la storica lettera indirizzata al
presidente americano Roosvelt
per appoggiare l’iniziativa dei fisici Leo
Szilard ed Enrico Fermi mirata a realizzare
una
bomba atomica da usare contro la Germania
nazista nella Seconda Guerra Mondiale.
Noi scienziati ci siamo spinti fino al limite
della temerarietà. Sono profondamente
convinto che uccidere sotto il mantello della
guerra non sia altro che un atto di
assassinio.
Io non so con quali armi si combatterà la
Terza Guerra Mondiale ma so che la Quarta
sarà combattuta con i bastoni e le pietre.
La morte
Einstein considerava la morte
come un evento naturale e
diceva:
“La vita è uno spettacolo
entusiasmante, se sapessi di
morire tra tre ore, metterei
tranquillamente a posto le mie
carte e mi sdraierei pacificamente
in attesa.”
Einstein morì il 18 aprile 1955 e
le sue ultime parole furono :
“ Qui finisce il mio compito .“
Ma … EinstEin
continua ad essere
prEsEntE …
Il sognatore della realtà non
avrebbe mai immaginato
quanto i suoi più di 300 lavori
scientifici avessero potuto
influire sulla vita delle future
generazioni.
Grazie alla legge sull’effetto
fotoelettrico, derivata
dall’emissione controllata
degli elettroni emessi da un
metallo,sono stati realizzati
sensori con applicazioni
pratiche come l’apertura a
distanza di porte, la
regolarizzazione del toner
nelle fotocopiatrici, e in
particolare la tecnologia del
fotovoltaico che trasforma
energia solare in corrente
elettrica.
E ora un piccolo
parere su Albert
Einstein
 Io penso che Albert Einstein sia stato uno
dei migliori scienziati del mondo. Quello
che mi ha colpito di più è il fatto che Albert
era cosi strano da prendere 10 in
matematica e fisica e 3 in tutte le altre
materie. In particolare lo ringrazio per aver
scoperto l’effetto fotovoltaico grazie al
quale oggi abbiamo la possibilità di
usufruire dell’energia del sole per produrre
corrente elettrica in modo pulito, senza
inquinare l’ambiente che ci circonda!
Albert Einstein
E si proprio lui!
Cosa ne pensa Albert
Einstein dell’amore!
Io non pretendo di sapere
cosa sia l'amore per tutti, ma
posso dirvi che cosa è per me:
l'amore è sapere tutto su
qualcuno, e avere la voglia di
essere ancora con lui più che
con ogni altra persona.
L'amore è la fiducia di dirgli
tutto su voi stessi, compreso
le cose che ci potrebbero far
vergognare. L'amore è sentirsi
a proprio agio e al sicuro con
qualcuno, ma ancor di più è
sentirti cedere le gambe
quando quel qualcuno entra
in una stanza e ti sorride.
Ognuno è un
genio. Ma se si
giudica un pesce
dalla sua abilità
di arrampicarsi
sugli alberi lui
passerà tutta la
sua vita a
credersi stupido.
Il valore di un
uomo secondo
Albert Einstein
Il valore di un
uomo
dovrebbe
essere
misurato in
base a quanto
dà e non in
base a quanto
è in grado di
ricevere.
Dante Lavoratore
&
Luciano Palumbo
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