TI TROVI IN IMPRESA E DIRITTO: “Licenze e Autorizzazioni per aprire” N. 97 Licenze e Autorizzazioni per aprire: “SELVICOLTURA” Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Selvicoltura SELVICOLTURA Definizione La selvicoltura è un'attività agricola che consiste nell’impianto, riproduzione, conservazione e sfruttamento razionale dei boschi al fine di produrre legname. Requisiti È indispensabile che l’imprenditore agricolo nella conduzione dell’impresa agricola risponda a criteri di professionalità (attività svolta in modo stabile e continuativo) ed economicità (risultato economico positivo generato da operazioni sul mercato) senza le quali non può esservi impresa. L'attività di Selvicoltura può essere svolta da: - Imprenditore Agricolo (IA) - Imprenditore Agricolo Professionale(IAP) - Coltivatore diretto Imprenditore Agricolo Professionale Il Decreto Legislativo n. 99 del 29 marzo 2004 stabilisce che l’imprenditore agricolo è definito professionale (IAP) se: - dedica all’attività agricola almeno il 50 % del proprio lavoro complessivo; - ricavi dalla stessa attività almeno il 50 % del proprio reddito complessivo; - abbia la necessaria capacità professionale. Si presume l’esistenza di questo ultimo requisito quando il soggetto interessato abbia: - esercitato per almeno un triennio attività agricola come coadiuvante familiare o come lavoratore agricolo; -un titolo di studio diploma di scuola agraria , o istituto tecnico professionale agrario o di altra scuola ad indirizzo agrario prevalente, laurea nel settore agrario e veterinario, delle scienze naturali. Il Coltivatore Diretto Il Coltivatore Diretto si differenzia dall’imprenditore agricolo perché oltre a possedere i requisiti di tempo, reddito e capacità professionale ha le seguente caratteristiche: - si dedica insieme alla famiglia alla coltivazione del fondo e all’allevamento del bestiame. In questo caso la complessiva forza lavorativa del nucleo familiare non deve essere inferiore a un terzo di quella occorrente per le normali necessità della Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Selvicoltura coltivazione del fondo e per l’allevamento del bestiame; -possiede il requisito della abitualità nella diretta e manuale coltivazione del fondo o nell’allevamento del bestiame, ovvero che si dedica in modo esclusivo o almeno prevalente a tale attività. Per attività prevalente si intende quella che impegna il Coltivatore Diretto per il maggior periodo di tempo nell’anno e che costituisce per lo stesso la maggior fonte di reddito. La vendita diretta Gli imprenditori agricoli, singoli od associati, iscritti nel registro imprese possono vendere direttamente in tutto il territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende. Ciò è consentito nel rispetto delle norme igienico-sanitarie di riferimento e comunicando all’Amministrazione Comunale attraverso una «dichiarazione di inizio attività di vendita prodotti ricavati in misura prevalente, per coltura o allevamento dalla propria azienda» (articolo 3 Legge 59/1963; art. 4 D. Lgs. 228/2001 e articolo 19 Legge 241/1990) secondo le seguenti modalità: - in azienda; - in forma itinerante; - in locale aperto al pubblico; - commercio elettronico; -su aree pubbliche in forma non itinerante (in tal caso, ove si intenda ottenere l’assegnazione di un posteggio su area pubblica, è necessario allegare alla presente comunicazione la specifica modulistica predisposta dai singoli comuni) Anche in questo caso dovranno essere comunicati al Registro delle Imprese gli estremi della comunicazione. Iter Burocratico • Comunicazione Unica (ComUnica) • Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) La Comunicazione Unica è una pratica digitale che permette di assolvere tutti gli adempimenti amministrativi, fiscali, previdenziali ed assicurativi necessari all'avvio di un'attività imprenditoriale e quelli da effettuare successivamente in caso di modifiche o cancellazione dell’impresa. La S.C.I.A va presentata attraverso modalità telematica alla Camera di Commercio competente per territorio, la quale provvederà, a sua volta, a trasmetterne comunicazione allo Sportello Unico Attività Produttive (SUAP) del Comune interessato. Per i Comuni non predisposti alla ricezione telematica delle comunicazioni, la S.C.I.A. va effettuata mediante la tradizionale modalità cartacea. Impresa e Diritto, Licenze e Autorizzazioni, Selvicoltura Riferimenti Normativi Nazionali - Direttiva UE 17 aprile 1972, n. 72/159 - Relativa all’ammodernamento delle aziende agricole - Direttiva UE 17 aprile 1972, n. 72/160 - Concernente l’incoraggiamento alla cessazione dell’attività agricola ed alla destinazione della superficie agricola utilizzata a scopi di miglioramento delle strutture - Direttiva UE 17 aprile 1972, n. 72/161 - Concernente l’informazione socio-economica e la qualificazione professionale delle persone che lavorano nell’agricoltura - L. 9 maggio 1975, n. 153, art. 12 - Attuazione delle direttive del Consiglio delle Comunità europee per la riforma dell’agricoltura - D. Lgs. 18 maggio 2001, n. 227 - Orientamento e modernizzazione del settore forestale, a norma dell’articolo 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57 - D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 99, art. 5 - Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettere d), f), g), l), ee), della legge 7 marzo 2003, n. 38 - D.Lgs. 27 maggio 2005, n. 101 - Ulteriori disposizioni per la modernizzazione dei settori dell’agricoltura e delle foreste, a norma dell’articolo 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38. Codice Attività Economica ATECO 01.29.00 - Coltivazione di altre colture permanenti (inclusi alberi di Natale) 02.10.00 - Silvicoltura e altre attività forestali 02.20.00 - Utilizzo di aree forestali 02.30.00 - Raccolta di prodotti selvatici non legnosi 02.40.00 - Servizi di supporto per la silvicoltura