L'età giolittiana (1901-1914) - Giovanni Giolitti: liberale, uomo politico concreto. ● ● Ministro degli Interni e dal 1903 Presidente del Consiglio dei Ministri “La prima qualità di uomo politico deve essere quella di vedere le cose come sono, senza illusioni e paure” ● ● Italia del Nord: RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Italia del Sud: ARRETRATEZZA ECONOMICA E CLIENTELISMO ITALIA DEL NORD Rivoluzione industriale: Prestiti dalle banche; ● Protezionismo in difesa dei prodotti stranieri; ● Incentivi statali alle imprese; ● Intervento dello Stato nell'economia; ● Sviluppo servizi pubblici (es: illuminazione e trasporti nelle città) ● Conseguenze ● Sviluppo Triangolo industriale (Torino, Milano, Genova): industria elettrica e meccanica (nascita FIAT) ● ● Sviluppo industria del cotone nella Pianura Padana Consapevolezza operaia: sciopero generale di tutti i lavoratori del Pese ITALIA DEL SUD ● Povertà e arretratezza ● Industria quasi assente ● ● ● Conseguenze ● Emigrazione; Prevalere di un'economia agricola e basata sul latifondo Sistema delle clientele. ● DOPPIO VOLTO DELLA POLITICA DI GIOLITTI LA POLITICA DEL DOPPIO VOLTO ● ● ● Libertà di associazione per i lavoratori; Miglioramento condizioni lavorative (Cassa Invalidità e Vecchiaia, difesa maternità, aumento salariale) Estensione diritto di voto a tutti i maschi, anche nullatenenti, purché con servizio militare (1912). Giolitti ministro della malavita al sud: ● controllo delle elezioni politiche attraverso rapporti fondati sul clientelismo e sulla corruzione “Il Governo quando interviene per tener bassi i salari commette un'ingiustizia, un errore economico e un errore politico. […] Il Governo commette infine un errore politico perché rende nemiche dello Stato quelle classi le quali costituiscono in realtà la maggioranza del Paese”. “Quando si va in cucina, bisogna pur cucinare con gli ingredienti che si trovano” http://www.youtube.com/watch? v=Z9r5QiRuSRg