Realizzato da NOEMI BONOTTO L'episodio più tumultuoso della vita politica di Cavour, fu il suo scontro con Garibaldi dell'aprile 1861. L’ oggetto del contendere fu l'esercito di volontari garibaldini del Sud, del quale Cavour volle evitare il trasferimento al Nord nel timore che sarebbe divenuto una facile preda. Per cui, il 16 gennaio 1861, fu decretato lo scioglimento dell‘esercito meridionale a Napoli e, nonostante le proteste del suo comandante Giuseppe Sirtori, Cavour fu irremovibile. In difesa del suo esercito, Garibaldi, il 18 aprile 1861, pronunciò un memorabile discorso alla Camera accusando «la fredda e nemica mano di Cavour» di aver voluto provocare una «guerra fratricida». Il conte reagì con violenza chiedendo, invano, di richiamare all'ordine il generale. La seduta fu sospesa e si tentò nei giorni successivi una riconciliazione che non si compì mai del tutto. A Cavour è dedicato un tipo di caramella di liquirizia aromatizzata alla violetta: le cosiddette sénateurs. Il 2€ commemorativo raffigurante Cavour: Ecco la firma di Camillo Cavour: Lo stemma della famiglia dei Conti di Cavour: Monumento a Cavour (Torino): Il palazzo del Conte a Torino: Bettino Ricasoli, il successore di Cavour: Pio IX, il papa che scomunicò Cavour in seguito all’approvazione della Legge sui conventi: