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VC
LA STAMPA
SABATO 2 OTTOBRE 2010
Vercelli e provincia 53
Realtà
unica
La storia
Il sistema
irriguo
vercellese ha
ispirato il
Governo
iracheno. A
destra: Il
presidente del
Consiglio
regionale
Valerio
Cattaneo
GIANFRANCO QUAGLIA
VERCELLI
P
olitico, stratega, presidente del Consiglio, imprenditore. Uno che le mani sapeva dove e come metterle e non si faceva problemi
di sporcarle. Ma solo di terra. Già,
Camillo Benso conte di Cavour, riformatore agrario illuminato, puntava
sull’agricoltura piemontese e aveva
viaggiato molto, soprattutto in Inghilterra, per importare sistemi e
concetti di conduzione agraria. Nel
Vercellese ne fece poi un modello da
esportazione attraverso lo sviluppo
della risicoltura. Un modello attualissimo, tanto che oggi è richiesto da
Paesi in via di sviluppo o martoriati
dalla guerra.
Come l’Iraq, che ha deciso di rilanciare il sistema irriguo per riavviare quella risicoltura abbandonata
da Saddam quando il «raiss» si accorse che il petrolio rendeva più dei
chicchi di riso. Ma ora, passata la bufera del conflitto e con il paese che
cerca di darsi un assetto democratico, il nuovo Governo iracheno ha deciso di ripristinare quel tessuto agricolo punto di forza dell’antica Meso- per osservare da vicino il modo di coltipotamia. E l’occhio è caduto sul siste- vare riso. Insomma, il modello Cavour
ma irriguo del Piemonte, modello è più che mai attuale. Il conte, che olunico al mondo. Lo ricorda Luca Pe- tre a gestire la tenuta di Leri fu anche
drale, intervenuto ieri mattina al consigliere comunale di Trino, sapeva
Principato di Lucedio dove si è svolta coniugare la politica con la terra. Capì
un’interesante tache senza un’agrivola rotonda su
IL CONVEGNO coltura moderna e
«Cavour riformail PiemonIl conte Camillo Benso intensiva
tore agrario», per
te non sarebbe mai
riformatore agrario diventato una poteniniziativa del Conche trasformò il settore za europea».
siglio regionale
del Piemonte: «Il
L’Iraq è rimasto
Governo di Baghdad - dice il capo- colpito dalla storia di quell’uomo che
gruppo Pdl a Palazzo Lascaris - ha pensava alle alleanze con la Francia,
puntato gli occhi sul sistema risicolo inviava i bersaglieri in Crimea, discuvercellese e soprattutto sul sistema teva animatamente con Garibaldi al
d’irrigazione, gestito da Ovest Sesia Parlamento subalpino, tesseva la tela
di Vercelli ed Est Sesia di Novara. dell’Italia unita, e al tempo stesso enNei prossimi mesi una delegazione trava nelle risaie del Vercellese per cairachena arriverà nelle nostre risaie pire da vicino i problemi dell’irrigazio-
L’Iraq copia la risaia di Cavour
modello perfetto dopo 150 anni
Esperti del Governo iracheno nel Vercellese per studiare il sistema
I premiati
Cinque i vincitori delle borse di
studio del premio «Camillo Cavour e
l’agricoltura» indetto dal Consiglio regionale con il Comitato di Torino dell’Istituto per la storia del Risorgimento. I premiati: Davide Bobba (Cavour
e l’irrigazione); Antonio Chiavistelli
(Dai poderi modello ai perogetti di
legge: il dibattito sull’agricoltura nella stampa e in Parlamento»; Emanuele Faccenda (Cavour e l’agricoltura tra
accademia e associazionismo); Pierangerlo Gentile (Cavour e la terra); Paola Gullino (Dalla teoria alla sperimentazione). I ricercatori sono seguiti dai
tutor Silvia Cavicchioli, Silvano Montaldo e Rosanna Roccia.
[G. F. Q.]
I
ne, occupandosi in prima persona di
analisi chimiche, di utilizzare le corna
di bue come fertilizzante. E di affidare
all’ingegner Noè (potenza del cognome) l’incarico di progettare il canale
che diventerà il «Cavour». Non mancò, già in quegli anni, il dubbio del conflitto di interessi, essendo il primo ministro proprietario della tenuta di Leri. Ma l’accusa ebbe breve vita.
Quel sistema perfetto di agricoltura oggi viene adottato come fosse una
«Bibbia» dagli epigoni dei babilonesi.
Di Cavour e del suo rapporto stretto
con l’agricoltura si è parlato a lungo ieri nel convegno dove sono stati premiati i vincitori dei cinque premi per lo sviluppo di temi legati all’argomento specifico. Iniziativa indetta in occasione
del secondo centenario della nascita di
Camillo Benso e delle celebrazioni del
CON IL VERCELLI BOOK. LA MOSTRA APERTA FINO A FINE OTTOBRE
Piccolo
tesoro
In Inghilterra a svelare il mistero
del minuscolo libro di preghiere
Missione inglese per la Biblioteca Capitolare, al Lincoln College di Londra per
studiare la storia e il passato
di un tesoro.
Piccolo, ma non per questo meno prezioso: è il codice CCXXV, un libro di preghiere del quindicesimo secolo che proprio in questi
giorni è esposto al Museo del
Tesoro del Duomo con la mostra «Vercelli Book, percorsi
straordinari».
Timoty Leonardi, dell’archivio e Biblioteca Capitolare, ha
rinnovato la collaborazione
con il professor Winfried Rudolph, dell’Oxford College:
quest’ultimo pochi mesi fa
aveva guidato una spedizione
di studenti che a Vercelli ave-
va iniziato a studiare i segreti
dei codici antichi custoditi nella biblitoeca. «È in quell’occasione che è stato riscoperto il
piccolo volume: ora l’obiettivo
è ricostruire la sua storia tra il
1510 e il 1847».
Il «tesoro» è un libretto di
preghiere grande quanto un
pacchetto di sigarette: prodotto in un atelier di York e minia-
150˚ dell’Unità d’Italia. Il presidente
del Consiglio regionale, Valerio Cattaneo, ha ricordato come Palazzo Lascaris, sede del Consiglio, fu per molti anni dimora della famiglia di Cavour e come lo stesso «volle dedicarsi all’agricoltura piemontese principale attività
economica». E il sen. Luigi Bobba
(Pd): «Cavour credeva profondamente nelle proprie idee e aveva del Piemonte una visione europea. E sono rimaste testimonianze vive, come
l’Ovest Sesia, traccia di 150 anni fa, un
elemento qualificante». Del significato
cavouriano e dell’attualità delle sue
opere ha parlato anche lo storico
Adriano Viarengo, autore del recente
volume dedicato a Cavour. Sono intervenuti anche il sen. Andrea Fluttero, il
professor Umberto Levra, Ombretta
Bertola (Ovest Sesia).
Timoty
Leonardi
della
Biblioteca
Capitolare
mostra il libro
con il
professor
Rudolph
to, forse, a Londra, contiene
220 fogli e una sezione scritta
in Middle English. Venne donato alla Capitolare alla metà dell’Ottocento al Cavaliere Gaspare De Gregory, un giacobino de-
voto a Maria Vergine. Ma prima di allora quale era stato il
suo percorso? Forse è passato
anche da Parigi, ma per ora si
tratta soltanto di una leggenda. Un volumetto giramondo,
dunque. Che conserva tanti segreti e misteri, secoli dopo la
sua realizzazione: a cominciare
dalle preghiere rare, non rintracciabili in altri manoscritti.
È esposto per la prima volta,
in una rassegna da non perdere, anche per la presenza del
più celebre Vercelli Book: potrebbe essere esposto proprio
a Londra, ed essere oggetto di
un convegno.
Intanto la chiusura di «Vercelli Book, percorsi straordinari» è stata prorogata al 31 ottobre. Il martedì dalle 15 alle 18,
mercoledì dalle 9 alle 12, sabato
dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.
La domenica, dalle 10 alle 12 e
dalle 15 alle 19.
[AL. BAL.]
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