Italia 2015: un nuovo presidente
al Quirinale
Il 14 gennaio 2015 si è dimesso
Giorgio Napolitano
• 11° presidente
(dal 1948)
• Il solo a essere
stato eletto 2 volte
•In Italia ciascun
mandato dura 7
anni, lui è stato in
carica 9 anni
•In Italia non è mai
stata eletta una
donna Presidente
Cosa
succede ora?
Art. 86 della Costituzione
• Le funzioni del Presidente della Repubblica […] in
ogni caso che egli non possa adempierle sono
esercitate dal Presidente del Senato.
• In caso di impedimento permanente o di morte o
di dimissioni del Presidente della Repubblica, il
Presidente della Camera dei deputati indice la
elezione del nuovo Presidente della Repubblica
entro quindici giorni, salvo il maggior termine
previsto se le Camere sono sciolte o manca meno
di tre mesi alla loro cessazione.
Presidente del Senato
Pietro Grasso
Presidente della Camera
Laura Boldrini
RIASSUMENDO
• il presidente della Repubblica ha comunicato ai presidenti delle Camere
(Laura Boldrini e Pietro Grasso) le sue dimissioni
• il presidente del Senato Pietro Grasso ha assunto il ruolo di presidente
supplente, mentre la presidenza del Senato viene assunta a turno dai
suoi vice-presidenti
• Dal giorno della comunicazione ufficiale delle dimissioni, il presidente
della Camera ha 15 giorni per convocare il Parlamento in seduta
congiunta ed iniziare le procedure per l’elezione del nuovo presidente
(non c’è un limite massimo di tempo entro il quale queste elezioni
devono essere concluse)
• La Camera ha comunicato che la prima votazione per eleggere il
successore di Napolitano sarà il prossimo 29 gennaio alle 15.00.
Chi può votare?
• Articolo 83 della Costituzione.
• Il presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune,
cioè dai componenti della Camera e del Senato, a cui si aggiungono alcuni
delegati eletti dai consigli regionali: ogni consiglio regionale ne elegge
tre, a eccezione della Valle d’Aosta che ne elegge uno.
– 630 deputati (membri della Camera dei deputati) +
– 315 senatori eletti (membri del Senato) +
– 5 senatori a vita (Elena Cattaneo, Mario Monti, Renzo Piano, Carlo Rubbia, l’exPresidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano) +
– 58 delegati regionali (3 x 19 regioni + 1 Valle d’Aosta) =
Totale 1009 persone
Montecitorio
Camera dei deputati
Palazzo Madama
Senato
Dove si vota?
Alla Camera dei deputati, a palazzo
Montecitorio. Il presidente dell’assemblea è
quello della Camera dei deputati, dunque Laura
Boldrini.
Come si vota?
• Si vota con scrutinio segreto.
• Ogni elettore (chiamato a votare) scrive il cognome di chi
desidera votare su un biglietto e lo ripone in un’urna.
• Nei primi tre scrutini è richiesta la maggioranza di due terzi
(in questo caso 672 voti), mentre dalla quarta votazione in
poi basta la maggioranza assoluta (il 50 per cento più uno,
che in questo caso corrisponde a 505 voti).
• Votano prima i senatori, poi i deputati e, per ultimi, i
delegati regionali.
• Lo spoglio delle schede viene fatto dal presidente della
Camera, che legge ad alta voce i nomi dei candidati.
Chi può essere eletto
• Secondo l’articolo 84 della Costituzione può essere
eletto «ogni cittadino che abbia compiuto
cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e
politici. L’ufficio di presidente della Repubblica è
incompatibile con qualsiasi altra carica».
• Il presidente della repubblica più giovane è stato
Francesco Cossiga, eletto a 57 anni. Il più anziano,
dopo Pertini eletto a 82 anni, è stato Giorgio
Napolitano.
• La scelta del presidente dipende per lo più da
accordi che prendono i leader dei principali partiti
politici
I cittadini attraverso le ELEZIONI POLITICHE scelgono ogni 5 anni Deputati e Senatori che li
devono rappresentare (che formano le due Camere che formano il Parlamento)
Il Parlamento esercita il Potere Legislativo (fa le leggi)
Inoltre, Deputati e Senatori (insieme a 58 delegati delle Regioni) eleggono ogni 7 anni il
Presidente della Repubblica (ELEZIONI PRESIDENZIALI).
Il Presidente della Repubblica, basandosi sui risultati delle ELEZIONI POLITICHE, nomina il
Presidente del Consiglio che, a sua volta sceglie i sui collaboratori (Ministri). Presidente del
Consiglio e Ministri formano il Governo che esercita il Potere Esecutivo (applica le leggi e
amministra lo stato). Il Governo deve “avere la fiducia” (essere approvato) dal
Parlamento.
Il Presidente della Repubblica più 24 altre persone (giudici ed esperti di leggi) formano il
Consiglio Superiore della Magistratura che esercita il Potere giudiziario (fa rispettare le
leggi e sanziona chi non le rispetta) attraverso i giudici di tutta Italia. I giudici scelgono 16
membri del consiglio, il Parlamento sceglie gli altri 8.
Infine, la Corte Costituzionale (formata da 15 giudici, eletti dal Presidente della
Repubblica, dal Consiglio Superiore della Magistratura e dal Parlamento) ha il compito di
controllare che tutte le leggi dello Stato siano rispettose della Costituzione.
Presidente della
Repubblica
Corte Costituzionale
15 giudici scelti da
Presidente / Parlamento /
CSM
POTERE LEGISLATIVO
Parlamento
Camera
630
deputati
Senato
315 eletti
+ ex pres.
+ senatori a
vita
POTERE ESECUTIVO
POTERE GIUDIZIARIO
Governo
Consiglio Superiore
della Magistratura
CSM (24 membri)
Presidente del
consiglio
GIUDICI
MINISTRI
Cittadini italiani
(uomini e donne maggiorenni)
Presidente della
Repubblica
Il Parlamento
(con delegati regionali)
Elegge ogni 7 anni
Il
Parlamento
concede la
fiducia
(approva) il
Governo
POTERE LEGISLATIVO
Parlamento
Camera
630
deputati
Il Presidente
della
Repubblica
Presiede il
Consiglio
Superiore
Della
Magistratura
Senato
315 eletti
+ ex pres.
+ senatori a
vita
Nomina il capo di Governo
Corte Costituzionale
15 giudici scelti da
Presidente / Parlamento /
CSM
POTERE ESECUTIVO
POTERE GIUDIZIARIO
Governo
Consiglio Superiore
della Magistratura
CSM (24 membri)
Presidente del
consiglio
Nomina
GIUDICI
MINISTRI
I giudici scelgono 16
Giudici per il CSM
Il Parlamento
Sceglie 8 esperti per il CSM
I cittadini eleggono ogni 5 anni deputati e senatori
Cittadini italiani
(uomini e donne maggiorenni)
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