per esempio: Cos’è la spontaneità? E’ la capacità di un processo di avvenire «naturalmente» senza interventi esterni In termodinamica, un processo è spontaneo se avviene senza che venga eseguito un lavoro sul sistema Una pallina scende spontaneamente una discesa, ma non sale spontaneamente una salita Il ferro arrugginisce spontaneamente, ma la ruggine non forma spontaneamente ossigeno e ferro Un gas si espande fino a riempire il contenitore, ma le molecole di un gas non si concentrano mai nell’angolo di un recipiente L’acqua solidifica spontaneamente a temperature inferiori a 0 °C Se un processo è spontaneo in una direzione, nelle stesse condizioni il processo opposto non è spontaneo. I processi SPONTANEI sono sempre IRREVERSIBILI CH4 + 2 O2 CO2 + 2 H2O + energia Spesso le reazioni esotermiche sono spontanee ma lo stesso accade per processi endotermici o con ΔH = 0 è una reazione spontanea? Il primo principio non è in grado di prevedere il “verso” di una reazione!!! L’energia totale non può essere responsabile della direzione di un processo MA alla fine di un processo spontaneo di un sistema isolato l’energia è distribuita in maniera diversa! Dispersione di energia e disordine L’energia può essere distribuita in molti modi: i cambiamenti spontanei sono accompagnati NON da diminuzione di energia (anche se spesso l’energia del sistema diminuisce) MA da una redistribuzione dell’energia in una forma più disordinata. Spontaneità e ENTROPIA S L’ Entropia è una funzione che descrive il numero di arrangiamenti possibili dell’energia e della materia. È una funzione di stato poiché NON dipende dal “percorso” ma solo dallo stato iniziale e dallo stato finale della trasformazione spontanea In Termodinamica Statistica: S = k lnW con W (Molteplicità) numero di microstati corrispondenti ad un unico macrostato Cioè l’entropia è la grandezza che misura la probabilità di un macrostato. Lo stato più probabile è lo stato che corrisponde al maggior numero di microstati. Possiamo dire che la Natura procede spontaneamente verso i macrostati più probabili! Termodinamica Classica: classifica gli stati in base alle caratteristiche macroscopiche Termodinamica Statistica: utilizza i microstati (stati microscopici, posizione e momento di ogni molecola che costituisce la materia in oggetto) per descrivere uno stato (Macrostato, P,V,T) Seconda Legge della Termodinamica Kevin-Planck: Non è possibile realizzare alcuna trasformazione ciclica il cui unico risultato sia la produzione di lavoro prelevando calore da una sorgente ad un definita temperatura. Clausius: Non è possibile realizzare alcuna trasformazione ciclica il cui unico risultato sia il trasferimento di calore da un corpo a temperatura più bassa ad uno a temperatura più elevata. E’ una legge ‘probabilistica’e può essere espressa come probabilità di una distribuzione di materia e energia Un sistema isolato costituito da un numero Versione microscopica: elevatissimo di particelle evolverà verso il macrostato con maggiore molteplicità, e rimarrà in quel macrostato. Versione macroscopica: La funzione di stato Entropia descrive i processi spontanei; un sistema isolato evolve per raggiungere uno stato di massima entropia. Un sistema isolato (Universo) include Sistema e Ambiente quindi la variazione di entropia di un sistema isolato include il ΔS del Sistema e il ΔS dell’Ambiente Disuguaglianza di Clausius (2° Principio) e processi spontanei A B C D Per una trasformazione: dS q T S Q T S (SC S D ) (S A S B ) i i Si Per un sistema isolato: q 0 dS 0 Criterio di spontaneità per un sistema isolato In un sistema isolato: dS > 0 : per una trasformazione spontanea (che è irreversibile) si ha sempre un aumento di entropia (criterio spontaneità per sistema isolato) dS=0 : per una trasformazione reversibile, l’entropia resta costante, assume il massimo valore possibile per quel sistema e il sistema è in condizioni di equilibrio termodinamico (condizione di equilibrio termodinamico) Un sistema chiuso e l’ambiente al suo contorno costituiscono nel loro insieme un sistema isolato. Supponiamo: l’ambiente in equilibrio termico, meccanico e di materia e il sistema chiuso in equilibrio termico e meccanico ma non in equilibrio di materia (cosicché le cause di irreversibilità siano del tutto interne al sistema). sistema e ambiente in equilibrio termico durante la trasformazione, cosicché ogni scambio di calore tra l’uno e l’altro sia reversibile (calore perduto dal sistema = calore guadagnato dall’ambiente) Per ogni trasformazione infinitesima che avviene nel sistema chiuso + ambiente dovrà essere: dS ≥ 0 dSs + dSa ≥ 0 dSs dSa 0 dSa Dalla disuguaglianza di Clausius: qa T q s T dS s Dal 1° Principio (e solo lavoro di tipo meccanico PdV): dEs qs ws qs PdVs qs dEs PdVs dS s q s T 0 dEs PdVs 0 T TdS s dEs PdVs 0 T e P sono variabili di stato, quindi: d (TS ) s dEs d ( PV ) s 0 dEs d ( PV ) s d (TS ) s 0 Definiamo: E PV TS H TS G quindi: Criterio di spontaneità per un sistema chiuso, in base a funzioni e variabili di stato del sistema stesso, escludendo l’ambiente. (dGs ) P,T 0 (dGs ) P,T 0 dEs d ( PV ) s d (TS )s 0 Energia libera di Gibbs G Considerando anche un lavoro di tipo diverso da quello meccanico, per esempio lavoro elettrico δw’: dS s dEs qs ws qs ( PdVs w' ) dS s q s T 0 dEs PdVs w' 0 T qs dEs PdVs w' TdS s dEs PdVs w' 0 d (TS ) s dEs d ( PV ) s w' dEs d ( PV ) s d (TS ) s w' dEs d ( PV ) s d (TS )s w' con E PV TS H TS G (dGs ) P,T w' Dato un sistema chiuso a P e T costanti: la diminuzione dell’energia libera del sistema - per una trasformazione reversibile il lavoro utile compiuto dal sistema è uguale alla diminuzione della sua energia libera - per una trasformazione irreversibile il lavoro utile è minore della diminuzione dell’energia libera del sistema in una trasformazione a P e T costanti indica il limite massimo di lavoro utile ottenibile dal sistema stesso Data una trasformazione chimica: A B C D G (GC GD ) (GA GB ) i i Gi G H TS dG d ( H TS ) dG dH TdS SdT G H TS Per una variazione finita, a T e P costanti se T = cost dG dH TdS ΔH < 0 e ΔS > 0 trasformazione spontanea a qualunque T ΔH < 0 e ΔS < 0 trasformazione spontanea solo a basse T ΔH > 0 e ΔS > 0 trasformazione spontanea solo a T elevate ΔH > 0 e ΔS < 0 trasformazione mai spontanea Dipendenza di G da P e T: G H TS G E PV TS dG d ( E PV TS ) dG q w PdV VdP TdS SdT dG dE PdV VdP TdS SdT dG VdP SdT dG TdS PdV PdV VdP TdS SdT G P ,T Sostanze pure T = cost P dG VdP dG VdP GT0 GP,T GT0 V ( P 1) P0 G P ,T P P GT0 P0 P dG VdP nRT GP,T GT0 nRT ln GP ,T n GP,T GT0 dP 0 P P Per solidi e liquidi Per i gas P0 GT0 RT ln P n Energia libera molare Miscele Energia libera molare parziale: il potenziale chimico P,T T0 RT ln P Miscele di gas ideali Per il componente i-esimo della miscela: i ( P,T ) i0(T ) RT ln pi i ( P,T ) i0(T ) RT ln X i P i0(T ) RT ln P RT ln X i i ( P,T ) i*( P,T ) RT ln X i pi X i P Pressione parziale (con Xi frazione molare) Sistemi di composizione variabile G G ( P, T ) Per una specie pura G G dG dP dT P T T P G V P T Per una miscela dG VdP SdT G S T P G G( P, T , n1, n2 , n3 ,....ni ) G G G G dG dT dn1 dn2 ......... dP P T , ni T P, ni n1 P,T , n j n2 P,T , n j G V P T =0 =0 P = cost Eq. meccanico G S T P T = cost Eq. termico G i ni P ,T , n j i i dni 0 Composizione cost Eq. di materia Equilibrio di materia dG VdP SdT i i dni dG i i dni a P e T costanti: i i dni 0 Equilibrio di reazione A B C D dnA : dnB : dnC : dnD : : : Equilibrio di fase Sostanze pure, passaggi di stato Condizione di equilibrio di materia dn A dnB dnC dni i dx ni x ni0 0 dni i dx Miscele non reattive, legge di Raoult dnD dx dni i dx Variazione delle moli del componente i-esimo in funzione del grado di avanzamento della reazione ni ni0 i x x = grado di avanzamento della reazione A B C D a P e T cost, per la reazione: dG i i dni con dni i dx dG i i i dx cioè: G i i i x P,T ( G ) < 0 Trasformazione spontanea verso dx > 0 Trasformazione spontanea verso sx = 0 Composizione del sistema costante, Eq. di reazione Condizione di equilibrio di reazione G 0 x P,T ΔG = ∑i μi νi = 0 >0 ≤ Legge delle Masse αA+ βB G i i i γC+δD G C D (A B ) 0 G C0 RT ln pC D RT ln pD 0A RT ln p A B0 RT ln pB G C0 0 D 0A B0 RT ln pC pD G G 0 RT ln p A pB pC pD pA pB ΔG° All’equilibrio ΔG = 0 quindi: Legge delle Masse ln Kp = - ΔG°/ RT 0 G RT ln 0 pCγ pDδ pAα pBβ pC pD pA pB = cost = Kp pC pD G 0 ln RT p A pB (a T cost)