Università di Roma Tre Dipartimento di Scienze Politiche in collaborazione con CESUE, Centro Studi sull’Unione Europea TIA Formazione Internazionale Cattedra di “Storia e Teorie delle Relazioni Economiche Internazionali” prof. Fabio Masini Tutor: dr.ssa francesca berti SEMINARIO La programmazione economica in Europa: un’introduzione alla progettazione sui fondi europei 22 Ottobre – 10 Dicembre 2013 Obiettivi del seminario Contraddizione: scarsità di risorse e restituzione fondi Bilancio di competenze negativo Un mestiere (a volte) remunerativo, (certamente) creativo Far sorgere curiosità e mettersi alla prova In bocca al lupo! Martedì 22 Ottobre 2103, 10.45-12.15 – Aula 3C Programmazione economica e fondi europei: una panoramica Fabio Masini Università di Roma Tre - Presidente CESUE - Comitato Scientifico TIA La programmazione economica • Fallimento (o gap temporale) del mercato • Obiettivi, fissati in sede politica • Strumenti adeguati al raggiungimento degli obiettivi • Roadmap (cronoprogramma, Gantt) • Redistribuzione e coesione • Mercato unico, aree monetarie, shock asimmetrici e politiche redistributive Modelli di programmazione economica • Top-down (centralismo) • Bottom-up (sussidiarietà) Programmazione Top-down • es. contrattazione programmata • idea dei poli di sviluppo • moltiplicatori fortemente localizzati • dotazione dei fattori? desiderata comunità locali? • cattedrali nel deserto? Programmazione Bottom-up • es. programmazione negoziata • stakeholders (individuazione, gestione, criticità coerenza complessiva) • crescita endogena, conoscenza, networks • problemi di massa critica ed economie di scala La programmazione UE (1) • Libro Bianco, Jacques Delors 1993: “Crescita, competitività, occupazione” – Beni pubblici europei • Strategia di Lisbona, 2000 Obiettivo: fare dell'Unione la più competitiva e dinamica economia della conoscenza entro il 2010 Strumento: Open Method of Coordination • Rapporto Sapir, 2003 La programmazione UE (2) – Coesione sociale • Le fasi di programmazione pluriennale • Da 2007-2013 a 2014-2020 • Crescente interdipendenza e scarsità di risorse richiedono: • maggiore massa critica e reti di partenariato complesse • macro-interventi • maggiore efficacia (minore burocrazia, monitoraggio continuo) La programmazione europea (3) - strumenti • Fondi strutturali • Programmi comunitari I fondi strutturali 2014-2020 • Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), • Fondo sociale europeo (Fse), • Fondo di coesione, • Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) • Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) • Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) • Programma per il cambiamento sociale e l’innovazione; • Fondo di solidarietà dell’Unione europea (Fsue); Fondi strutturali percorso • Quadro Strategico Comune (ex QCS) • POR ed articolazioni territoriali • Assi (es. imprese) e Misure (accesso al credito) I programmi comunitari (1) • Rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i fondi direttamente gestiti dalla Commissione Europea, tramite le sue Direzioni Generali o le Agenzie esecutive. • Questi finanziamenti sono erogati al fine di realizzare progetti o attività inerenti alle politiche dell'Unione europea (ad esempio, la ricerca, l'istruzione, la sanità, l’energia, i trasporti, la tutela dell'ambiente, ecc.). • Ogni anno, sulla base del bilancio dell'esercizio in corso, ciascun servizio della Commissione pubblica il programma di lavoro annuale sul proprio sito Internet. Tale programma di lavoro fissa le linee guida delle sovvenzioni che sono previste nel corso dell'anno (area di attività, obiettivi, tempi, budget a disposizione, criteri di ammissibilità, ecc ...). • Successivamente, i servizi della Commissione pubblicano, sui loro siti e sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, gli inviti a presentare proposte sulla base dei quali i candidati devono presentare, entro un termine determinato, una proposta di progetto, che corrisponda agli obiettivi perseguiti e soddisfi le condizioni richieste. I programmi comunitari (2) • sono una forma di finanziamento complementare: l'Unione europea co-finanzia da un minimo del 50% a un massimo dell’80% della spesa totale; • richiedono la creazione di partnership a carattere transnazionale; • i beneficiari possono essere enti pubblici e/o soggetti privati • non sono concessi con effetto retroattivo per progetti che sono già stati completati; • viene concessa solo una sovvenzione per lo stesso progetto. I programmi comunitari (3) • AFIS: Sistema di informazione Anti-Frode (AFIS) per lo scambio di informazioni a livello europeo. • COSME: Programma per la competitività delle Imprese e delle PMI • DIRITTI E CITTADINANZA: Si propone di contribuire a rendere i diritti e le libertà delle persone effettive nella pratica, facendoli conoscere meglio e applicandoli in modo più coerente in tutta l'UE. • DOGANA 2020: Il programma è orientato specificamente verso il funzionamento dell’unione doganale dell’UE. I programmi comunitari (4) • ERASMUS+: Il programma riunisce in un unico programma semplificato il Programma per l’Apprendimento Permanente (Leonardo, Comenius, Grundtvig, Erasmus e azioni Jean Monnet), Gioventù in Azione ed altri cinque programmi compresi Erasmus Mundus e Tempus. • EUROPA CREATIVA: Sostituisce i 3 vecchi programmi: Cultura, Media, Media Mundus • EUROPA PER I CITTADINI: Per sensibilizzare i cittadini ai diversi aspetti della cittadinanza europea il nuovo programma sosterrà: - Gruppi di riflessione, - gruppi di cittadini - e altre organizzazioni della società civile I programmi comunitari (5) • FISCALIS 2020: Il programma, destinato alle Autorità fiscali, sostituisce Il programma Fiscalis 2013. Obiettivo specifico del programma consiste nel migliorare il funzionamento dei regimi fiscali, in particolare tramite la cooperazione fra i paesi partecipanti, le rispettive autorità fiscali, i loro funzionari ed esperti esterni. • FONDO ASILO E MIGRAZIONE: La priorità è lo sviluppo del Sistema europeo comune di asilo e, in particolare, le azioni per migliorare le condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo e le procedure di asilo negli Stati membri, oltre che per migliorare l'efficacia del sistema di condivisione delle responsabilità fra gli Stati membri e con i Paesi terzi. I programmi comunitari (6) • FONDO PER LA SICUREZZA INTERNA: Il Fondo per la Sicurezza Interna, finanzierà azioni per controllare i confini esterni dell'UE e applicare le regole europee in materia di visti, che hanno ovviamente pesanti ripercussioni sulla possibilità di arrivare sul territorio degli Stati membri dell'Unione europea per presentare una domanda di protezione internazionale. • GIUSTIZIA: Il Programma Giustizia 2014-2020 sostituisce i seguenti attuali programmi: - Giustizia Penale - Giustizia Civile - Prevenzione e informazione in materia di droga. I programmi comunitari (7) • HERCULE III: Sostituisce il programma "Hercule II”. L’obiettivo generale del programma consiste nel tutelare gli interessi finanziari dell’Unione, migliorando in tal modo la competitività dell’economia europea e garantendo la protezione del denaro dei contribuenti. L’obiettivo specifico del programma consiste nel prevenire e contrastare la frode, la corruzione e ogni altra attività illecita lesiva degli interessi finanziari dell’Unione. • HORIZON 2020: Riunisce in un unico programma tutti gli investimenti dell'UE per la Ricerca e l'Innovazione e mira a potenziare la competitività e l'innovazione nelle PMI. Sostituisce i seguenti programmi: - VII Programma Quadro di RST - CIP - Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione - Istituto europeo di Innovazione Tecnologica I programmi comunitari (8) • LIFE: Sostituisce l'attuale programma Life+. Gli obiettivi del programma saranno conseguiti attraverso 2 sottoprogrammi: 1) Ambiente; 2) Azione per il clima. • MECCANISMO EUROPEO PER LA PROTEZIONE CIVILE: La cooperazione UE nel campo della protezione civile mira a: 1) facilitare una risposta rapida ed efficiente alle catastrofi; 2) garantire una sufficiente preparazione dei responsabili e degli operatori della protezione civile rispetto alle emergenze; 3) elaborare misure per la prevenzione delle catastrofi. I programmi comunitari (9) • MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA: Sostituirà gli attuali programmi:- TEN-T - TEN-E Marco Polo 2. Il programma mira a completare il mercato unico europeo delle reti di trasporto, di energia e digitali. • PERICLE: L’obiettivo generale del programma è prevenire e combattere la falsificazione e le frodi, migliorando così la competitività dell'economia europea e assicurando la sostenibilità delle finanze pubbliche. L’obiettivo specifico del programma è di proteggere le banconote e le monete in euro contro la contraffazione e le relative frodi. I programmi comunitari (10) • PROGRAMMA CONSUMATORI: Il programma Consumatori sostituirà l'attuale "Programma per la protezione dei consumatori" Il programma mira a sostenere la politica consumeristica dell’UE. Si prefigge di porre i consumatori al centro del mercato unico e di conferire loro i poteri per partecipare attivamente al mercato e far sì che esso funzioni a loro vantaggio. • PROGRAMMA PER IL CAMBIAMENTO E L’INNOVAZIONE SOCIALE: Sostituisce i 3 seguenti programmi attuali: - Progress - Eures - Progress di microfinanza. Sarà strutturato su 3 assi distinti ma complementari: - Asse 1 - Progress: per l’occupazione e la solidarietà sociale - Asse 2 - Eures: la rete di servizi per l’impiego e la mobilità professionale - Asse 3 - Microfinanza e imprenditoria sociale: Progress di microfinanza e imprenditoria sociale I programmi comunitari (11) • PROGRAMMA SALUTE PER LA CRESCITA: Sosttuisce l'attuale ‘Programma comunitario in tema di salute’. Mira a sostenere gli Stati Membri UE ad affrontare con efficacia le sfide economiche e demografiche che interessano i sistemi sanitari e permettere la popolazione di vivere più a lungo in buona salute. • STRUMENTO PER LA GROENLANDIA: Rappresenta una delle novità delle politiche dell'Unione europea nel 2014-2020 nei confronti dell'assistenza esterna. La proposta di un partenariato riveduto riconosce a la consapevolezza emergente a livello internazionale dell’importanza geostrategica della Groenlandia. I programmi comunitari (12) • STRUMENTO DI PARTENARIATO COI PAESI TERZI: sostituisce il programma ‘Strumento finanziario per la cooperazione con i Paesi e territori industrializzati e con altri ad altro reddito’. L'obiettivo principale è avanzare e promuovere gli interessi dell’Unione europea sostenendo la dimensione esterna delle politiche interne (ad esempio competitività, ricerca e innovazione, migrazione) e per affrontare le grandi sfide globali (ad esempio la sicurezza energetica, cambiamenti climatici e ambiente). • STRUMENTO EUROPEO DI VIVINATO: Il nuovo 'Strumento per la politica di vicinato' (Eni) intende infatti rafforzare le relazioni bilaterali con i paesi partner e portare benefici concreti su fronti come: democrazia; diritti umani; Stato di diritto; programmi di cooperazione bilaterale, regionale e transfrontaliera I programmi comunitari (13) • STRUMENTO FINANZIARIO PER LA DEMOCRAZIA E I DIRITTI UMANI: Sostituisce il programma ‘Strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani 2007-2013’. • STRUMENTO PER L’ASSISTENZA ALLA PREADESIONE: I settori di intervento previsti sono: - Sostegno alla transizione e sviluppo istituzionale - Occupazione, politiche sociali e sviluppo delle risorse umane - Sviluppo regionale - Agricoltura e sviluppo rurale - Cooperazione territoriale e regionale I programmi comunitari (14) • STRUMENTO PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: Si concentrerà sull'eliminazione della povertà e per mantenere l’impegno dell’UE sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. • STRUMENTO PER LA COOPPERAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA NUCLEARE: 3 sono i futuri obiettivi specifici: 1) La promozione di un'autentica cultura della sicurezza nucleare e l'attuazione degli standard più elevati di sicurezza nucleare e di radioprotezione; 2) La gestione responsabile e sicura del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, smantellamento e bonifica degli ex siti e impianti nucleari; 3) L'elaborazione di quadri e metodologie per l'applicazione di salvaguardie efficienti ed efficaci concernenti il materiale nucleare nei paesi terzi • STRUMENTO PER LA STABILITA’: Sostituisce il programma "Strumento per la stabilità 2007-2013" Strategia 2020 Comunicazione CE 19 ottobre 2010 sulla revisione del bilancio dell'Unione Europea. Settori d'importanza cruciale: • concentrare le risorse su obiettivi e traguardi di Europa 2020; • impegnare gli Stati membri ad attuare le riforme necessarie per rendere efficace la politica di coesione; • migliorare l'efficacia della politica prestando una maggiore attenzione ai risultati. Obiettivi europa 2020 •1. Employment 75% of the 20-64 year-olds to be employed •2. R&D • 3% of the EU's GDP to be invested in R&D •3. Climate change and energy sustainability greenhouse gas emissions 20% (or even 30%, if the conditions are right) lower than 1990 • 20% of energy from renewables • 20% increase in energy efficiency •4. Education • Reducing the rates of early school leaving below 10% • at least 40% of 30-34–year-olds completing third level education •5. Fighting poverty and social exclusion at least 20 million fewer people in or at risk of poverty and social exclusion Principi politica di coesione (1) 1. Aumentare il valore aggiunto dell’UE e rafforzare la governance: • • • • • • • Unico Quadro Strategico Comune (QSC) per tutti i Fondi che tradurrà gli obiettivi UE2020 in priorità di investimento. Il documento sostituirà gli Orientamenti Strategici della presente programmazione e sarà adottato dalla Commissione. Contratto di partnership sullo sviluppo e gli investimenti che, basandosi sul Quadro Strategico Comune, stabilirà le priorità di investimento, l'allocazione delle risorse nazionali e dell'Unione europea tra i settori e i programmi prioritari, le condizioni concordate e gli obiettivi da raggiungere. Il contratto sarà il risultato delle discussioni tra gli Stati membri, le Regioni e la Commissione sulla strategia di sviluppo presentata nei Programmi nazionali di riforma. Programmi Operativi che costituiranno lo strumento di gestione e tradurranno i documenti strategici in concrete priorità d'investimento corredate di obiettivi chiari e misurabili. Si introdurranno maggiori incentivi e condizioni necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati (ad es. processo di snellimento della burocrazia). Migliorerà il funzionamento degli strumenti di valutazione della performance dei risultati per verificare l’andamento dei programmi. Maggiore ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria (CE, Banca Europea per gli investimenti BEI, Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa CEB). Stati Membri e Regioni dovranno concentrare le risorse economiche nazionali e comunitarie su pochi obiettivi prioritari stabilendo, nei regolamenti riguardanti la politica di coesione, una lista di priorità tematiche legate agli obiettivi prioritari, agli orientamenti integrati e alle iniziative faro della Strategia UE 2020. Principi politica di coesione (2) 2. Introdurre la nuova dimensione della “coesione territoriale” che darà particolare risalto al ruolo delle città, alle aree geografiche funzionali ed a quelle che affrontano specifici problemi geografici o demografici e infine alle strategie macroregionali, ciò verrà attuato attraverso: • Rafforzamento della cooperazione territoriale tra regioni all’interno di uno stesso Paese • Elaborazione di un’agenda urbana ambiziosa • Pianificazione di azioni ad hoc in aree con caratteristiche specifiche (ad es. montagna e aree ultraperiferiche, le cui caratteristiche geografiche o demografiche potrebbero aumentarne i problemi dello sviluppo) Principi politica di coesione (3) 3. Razionalizzare l’attuazione sulla base delle lezioni apprese attraverso: • Riduzione dei carichi amministrativi e semplificazione della gestione • Maggiore responsabilizzazione delle istanze nazionali (ad es. previsione di una dichiarazione annuale rilasciata dalle AdG in luogo del processo di certificazione delle spese) Principi politica di coesione (4) 4. Architettura della politica di coesione • La politica di coesione continuerà per tutte le Regioni d’Europa distinte tra: • meno sviluppate (PIL<75% della media UE); • più sviluppate (PIL >90% della media UE); • in transizione (con modalità semplificate rispetto all’attuale phasing in e phasing out) • cooperazione territoriale nelle sue tre forme (transfrontaliera, transnazionale e interregionale La progettazione… un mestiere… • • • • • • • • • • Rilevazione desiderata (EE.LL., imprese, società civile) Monitoraggio bandi (in largo anticipo) Guardare i bandi in maniera creativa… Matching potenziale fra domanda e offerta Indviduazione e convolgimento stakeholders (anche transnazionali); importanza reti consolidate Verifica vincolo di bilancio (creativa, oneri virtuali, etc) La progettazione (ex-ante + esecutiva) La gestione: coordinamento - monitoraggio La rendicontazione Un mestiere: l’impannatore della progettazione La retorica di un progetto (cenni) La retorica del discorso: • Introduzione: proemio, aria, partitio • Narratio • Conclusioni: repetitio, posita in affectibus Dalla retorica del discorso alla retorica del progetto • Rilevazione criticità e contesto (ruolo dell’analisi SWOT) • Strategia di intervento (innovatività) • Azioni e loro articolazione SWOT analysis nel contesto della promozione dello sviluppo • Strength: elementi di forza su cui puntare, relatività al contest ed agli obiettivi • Weakness: elementi di debolezza da “gestire”, ridurne l’impatto, etc • Opportunity: definizione delle motivazioni per cui adesso è possibile una “rottura” del quadro strategico • Risk: problematiche connesse alla strategia scelta I prossimi appuntamenti Martedì 29 Ottobre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C Martedì 19 Novembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C Europa 2020: obiettivi e strumenti Veronica Anelli (CESUE) Un caso di studio: programmare la formazione Francesca Berti (CESUE) Martedì 5 Novembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C L'idea progettuale e la gestione del partenariato Ines Caloisi (TIA) Martedì 26 Novembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C Martedì 12 Novembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C Martedì 10 Dicembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 3C Project Cycle Management Veronica Anelli (CESUE) Esercitazioni Tutor: Francesca Berti Esercitazioni Tutor: Francesca Berti Mercoledì 13 Novembre 2013, 10.45-12.15 – Aula 1B Progettare sui fondi europei: opportunità e vincoli Niccolò Rinaldi (MEP, TIA) GRAZIE per l’attenzione !