DA SOLI SI VA VELOCI
MA INSIEME SI VA Più LONTANO
Cosa induce le persone a compromettere la loro salute
e il loro benessere per aiutare altre persone? Che cos’è
che spinge la gente a donare il proprio tempo, energia
e denaro per aiutare a migliorare le condizioni degli
altri, anche quando sa di non poter ricevere nulla di
tangibile in cambio?
L’altruismo è un aspetto di ciò che
gli psicologi sociali
chiamano comportamento prosociale. I
pro-sociale si riferisce a qualsiasi azione che
avvantaggi altre persone, senza che il
donatore dell’azione abbia alcun motivo o
beneficio
Mentre tutti gli atti altruisti sono pro-sociali, non tutti
i comportamenti pro-sociali sono altruisti. Ad
esempio, potresti trovarti ad aiutare altre persone per
una serie di motivi come colpa, obbligo, dovere o
anche per premi.
Ragioni biologiche: Selezione
parentale –
Motivi Cognitivi: ci fa sentire
bene aiutare gli altri
Motivi neurologici: L’altruismo
attiva i centri della ricompensa
nel cervello
3 importanti comportamenti
prosociali che un bambino
dovrebbe imparare e un genitore
dovrebbe insegnare.
Comportamento prosociale
della condivisione
Comportamento prosociale
dell’aiutare
Comportamento prosociale
del cooperare
Competenza e competizione
 “La competizione, in genere, non promuove l’eccellenza
perché cercare di far bene e cercare di battere gli altri
sono semplicemente due cose diverse” (Kohn, 1988).
 La persona prosociale è, per definizione, caratterizzata da
un buon grado di “self-efficacy” (auto-efficacia) che si
esprime con modalità assertive.
 Pertanto si può ragionevolmente supporre che abbia le
abilità necessarie per perseguire obiettivi con
determinazione, ma conservando uno stile prosociale
anche quando la situazione è di tipo competitivo.
Competitività e prosocialità
PERCHE’ LA PROSOCIALITA’ RIESCE A DARE RISULTATI MIGLIORI
DELLA COMPETITIVITA’.
 1) Nella competitività la posta in gioco è sempre elevata.
Quando la tensione supera livelli ottimali, la prestazione
finisce con lo scadere.
 2) Nella competitività l’attenzione non è orientata al
compito come nella collaboratività, ma a battere
l’interlocutore, con una conseguente diminuzione
prestazionale.
 3) Quando la situazione è strutturata in modo competitivo,
la persona apprende strategie competitive e non
necessariamente l’esecuzione del compito.
Come sviluppare i
comportamenti prosociali
I genitori possono fare diverse cose
per promuovere il comportamento
prosociale. Essere un modello con
un ruolo positivo, se il bambino
vede che si agisce in modo positivo,
è più propenso a seguire l’esempio.
IN NOME DEL FIGLIO
Scarica

Da soli si va veloci