TRATTO DA MARKETING IN ITALIA DI SERGIO CHERUBINI E GIORGIO EMINENTE CAP. 8 – MATERIALE DIDATTICO RISERVATO CASE HISTORIES LUXOTTICA LOCCIONI CAMPARI ISOLA DI CAPRI OSPEDALE BAMBINO GESU’ A cura della Prof. Agg. Simonetta Pattuglia Università degli Studi di Roma Tor Vergata Special thanks to Giulia Fabretti – Tutor Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media S.Pattuglia - Ottobre 2015 2 Design, visione e tecnologia: Oltre 50 anni di eccellenza 1961 Nasce Luxottica di Del Vecchio e C. S.a.S. successivamente trasformata in società per azioni con la denominazione di Luxottica S.p.A. 1988 prima collaborazione di Luxottica con il mondo della moda, concretizzatasi nell’accordo di licenza con Giorgio Armani: da mera protesi necessaria a correggere i difetti della vista ad accessorio di moda e strumento di definizione di un proprio stile 1990 Entra nel mercato finanziario globale quotandosi nel Wall Street Stock Exchange 1999 Acquisisce Ray-Ban 2014 Accordo con Google per una collaborazione strategica per Google Glass volta a sviluppare S.Pattuglia - Ottobre 2015 3 dispositivi indossabili innovativi e iconici nel nuovo segmento degli “smart eyewear”. Da semplici occhiali da vista a simbolo di lifestyle «Luxottica produce e distribuisce occhiali da sole e da vista di elevata qualità tecnica e stilistica al fine di migliorare il benessere e la soddisfazione dei propri clienti, creando nel contempo valore per i dipendenti e le comunità in cui opera. Ogni collezione, ogni paio di occhiali è il risultato di un continuo processo di ricerca e sviluppo, il cui obiettivo consiste nell’anticipare e interpretare le necessità, i desideri e le aspirazioni dei consumatori di tutto il mondo» Qualità elevata Design eccellente Forte legame con l’ambiente Portafoglio di marchi forte eS.Pattuglia ben bilanciato - Ottobre 2015 4 Il Gruppo House Brands License Brands Distribuzione Wholesale: copre più di 130 paesi nei cinque continenti, presenza diretta nei mercati più importanti grazie a circa 50 filiali commerciali Distribuzione Retail: oltre 7.000 punti vendita nel mondo E-commerce: disponibile sui siti web di Oakley, Ray-Ban, Sunglass Hut e Target S.Pattuglia - Ottobre 2015 Optical 5 Le funzioni del Gruppo (1) Marketing & Communication Identifica e soddisfa le esigenze del consumatore, definendo le strategie di comunicazione relative al marchio e al prodotto; gestisce le relazioni con i mass media, la comunità finanziaria e le istituzioni più importanti, sia pubbliche che private. Administration, Finance, Control and Legal Department Product Development Compie la ricerca e lo sviluppo di nuovi modelli, dalla fase del design alla produzione di prototipi e alla produzione e distribuzione di campioni per gli agenti. Human Resources Pianifica e gestisce le attività negli ambiti dell’amministrazione, della tesoreria e della finanza, delle questioni legali, del reporting finanziario, degli adempimenti fiscali e del controllo di gestione del Gruppo. Investor Relations Progettano e promuovono l’applicazione di processi e strumenti per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane. Quality Department Gestisce i rapporti con gli analisti e gli investitori. Responsabile della gestione, organizzazione e dello sviluppo del Sistema di Qualità in linea con i nostri standard qualitativi e con la legislazione vigente. S.Pattuglia - Ottobre 2015 6 Le funzioni del Gruppo (2) Retail Division & Wholesale Department Information Technology Serve tutte le filiali commerciali, direttamente o indirettamente controllate da Luxottica, e i distributori indipendenti; gestiscono un esteso network Retail. Internal Auditing Funzione indipendente per la valutazione, supervisione e consulenza che serve tutte le aziende e le unità organizzative del Gruppo Luxottica. Gestisce tutte le attività e i progetti informatici del Gruppo. Operation Areas Si occupa della pianificazione e gestione dei processi di produzione, nonché della logistica e programmazione della produzione. Identifica e guida lo sviluppo di nuove opportunità e iniziative di business. Business Development S.Pattuglia - Ottobre 2015 7 8 «Play Factory» Un’ impresa della conoscenza (1) «Una sartoria tecnologica, in cui ogni sistema di misura, controllo, automazione, per il miglioramento della qualità e dell’efficienza di prodotti e processi, viene progettato e realizzato su misura per il cliente, integrando le migliori competenze e tecnologie interne ed esterne e costruendo con clienti e fornitori relazioni di lungo periodo per lo sviluppo reciproco» Open Company aperta ai giovani e a chi ha tanta esperienza, a clienti, a fornitori, a concorrenti, alla comunità scientifica e a quella istituzionale Organizzazione orizzontale qui non ci sono dipendenti, ma collaboratori imprenditori, azionisti del lavoro, che investono i loro saperi nell’impresa, condividendone i risultati 9 «Play Factory» Un’ impresa della conoscenza (2) Mission integrare idee, persone e tecnologie nello sviluppo di sistemi automatici di misura e controllo, per migliorare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità di prodotti, processi ed edifici Realizzare soluzioni «chiavi in mano» Approccio sartoria ogni cliente ha le sue misure, le sue esigenze, i suoi obiettivi che Loccioni contribuisce a raggiungere. Ogni Atelier Tecnologico è il nodo di una rete di competenze costantemente aggiornate e a disposizione di Clienti, Collaboratori e Fornitori S.Pattuglia - Ottobre 2015 10 Trasformare i dati in valori: «dal sudore della fronte al prodotto della mente» Soluzioni integrate di efficienza energetica, produzione da fonti rinnovabili e green IT. Soluzioni di automazione e controllo qualità per health care. Misura, assemblaggio e controllo qualità per processi, prodotti ed edifici industriali. Soluzioni di assemblaggio, collaudo e controllo qualità per componenti auto. Soluzioni integrate per il monitoraggio ambientale. 11 12 Un po’ di storia… Nasce a Milano nel 1860 Settori: Spirit & wine, soft drink, caratterizzati da una forte brand identity Dal 2001 quotata in borsa Al 6° posto secondo l’Impact’s top 100 Premium Spirits Brands Worldwide by Company, February 2014, il ranking dei maggiori player mondiali 16 stabilimenti: Italia (4), Grecia, Scozia, Giamaica (3), Messico, Australia, Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile (2) 3 winery in Italia: Sella&Mosca, Teruzzi&Puthod ed Enrico Serafino «Rimanere un top player ad alta profittabilità e in rapida crescita nell’industria globale del beverage di marca, combinando la passione per il brand building con spirito imprenditoriale ed eccellenza funzionale». 13 I «core values» del Gruppo Campari Valori 1. Integrità essere «cittadino d’impresa», assicurare che equità, onestà e coerenza siano il marchio di fabbrica delle attività e il faro che guida la vita professionale del Gruppo; 2. Passione è l’energia e l’ entusiasmo che guidano i comportamenti e le azioni; 3. Pragmatismo semplicità è al centro di tutte le azioni, e la peculiare struttura consente di prendere decisioni quanto più possibile vicine ai clienti e ai consumatori; 4. Orientamento alla performance azioni e riconoscimenti guidati dal raggiungimento dei risultati. Si vuole essere… UNICI Abbastanza grande per vincere, abbastanza piccolo per agire rapidamente e con decisione; Imprenditori appassionati; Sulle «vie meno battute»; Costruttori di marchi a lungo termine IN RAPIDA CRESCITA Cresce, in modo sistematico, più velocemente del settore; AD ALTA PROFITTABILITA’ Punta ad essere tra i primi tre del settore in termini di marginalità e generazione di flussi di cassa; DIVERTENTI Divertirsi in quel che si fa; Marchi che sono un’estensione del nostro stile di vita; Ambiente di lavoro premiante ed elettrizzante; Avere un’attitudine fiduciosa e positiva («si può fare»); Spirito di squadra; LIFESTYLE BRANDS “Brand equities” distintive e difendibili; Marchi aspirazionali; Con una storia da raccontare. S.Pattuglia - Ottobre 2015 14 I fondamenti del Gruppo Campari: Marketing & Brand Building Gli obiettivi chiave della strategia di «CRESCITA ORGANICA»: Incrementare la crescita dei marchi internazionali e regionali attraverso marketing e innovazione d’eccellenza Generare una crescita solida dei marchi chiave locali rinnovandoli periodicamente Sviluppare la presenza nei mercati emergenti Sfruttare una rigorosa attenzione ai costi per reinvestire in brand building strategico Gli obiettivi chiave della strategia di «CRESCITA per LINEE ESTERNE»: Cercare acquisizioni in mercati dove il Gruppo Campari controlla la distribuzione Acquisire brand locali con una forte equity per costruire nuove piattaforme distributive in nuovi mercati Generare sinergie tramite l’acquisizione di nuovi brand in distribuzione Mantenere disciplina finanziaria 15 L’Isola di Capri 16 «…è un luogo, certo, solo adatto per uomini forti, per spiriti liberi» [C.Malaparte, 1932] o Compresa tra Capo Miseno e Punta Campanella è stata teatro di grandi eventi e scambi culturali; o La fama di Capri era già presente ai tempi dei greci e dei Romani: il primo grande estimatore fu l’imperatore Augusto (29 a.C.); o 1826 il primo albergo, Il Pagano, ospitò il tedesco Kopisch, scopritore della Grotta Azzurra, principale attrazione dell’Isola; o 1907 realizzazione della Funicolare, grazie al quale ha inizio un rapido sviluppo urbanistico (costruzione di alcune residenze della borghesia internazionale); o Fine ‘800 – Inizio ‘900 Capri è una delle prime località turistiche mondiali; o Luogo di convergenza di correnti culturali e politiche la «Scuola di Capri» o Anni ’60 diventa meta del turismo di massa. o Publicity (comunicazione redazionale), legata alle permanenze di grandi personaggi italiani e stranieri, ha reso l’Isola un’icona internazionale, un esempio sono l’automobile «Ford Capri» così come «l’insalata caprese», e altro. 17 Luogo dell’anima & Centro culturale Nonostante negli anni Settanta il nome di Capri si leghi sempre più alle grandi firme della moda che vi aprono lussuosi negozi, Capri riesce a conservare il suo carattere di luogo dell’anima e di centro culturale. Posizionamento dell’isola: Bellezze naturali e attenta urbanizzazione, cosa che ha impedito l’eccessiva diffusione delle abitazioni private a vantaggio della ricezione professionale; Valorizzazione dell’artigianato locale : • realizzazione di tessuti + i zabattigli (sandali lavorati a mano) = lo «stile caprese» • Presenza di botteghe di fabbri e falegnami i cui lavori arredano le case dell’isola • Produzione di profumi • Produzione del famoso Limoncello Eventi culturali: il Premio Internazionale di Poesia, il Festival dal Barocco al Jazz, l’International Arts Festival, l’Art Film Festival, Gli Incontri d’Agosto 18 «Progetti per il futuro?» Problema di marketing «Sarà possibile anche nel futuro mantenere questo posizionamento di élite o sarà necessario, per il benessere economico del territorio, un downgrading seppure controllato e governato con attenzione? Oppure sarà preferibile un riposizionamento su target più giovanili come quelli di Ibiza e Formentera? Oppure spingere sulla destagionalizzazione visto che anche Capri ha vissuto e sta vivendo la crisi?» 19 20 Ospedale Bambino Gesù Fondato nel 1869 grazie ad un atto d’amore della Famiglia Salviati, molto attiva sui temi riguardanti i bambini cosiddetti «meno fortunati»; Eccellenza nazionale nella ricerca pediatrica; È il più grande Policlinico e Centro di ricerca pediatrico in Europa; Lavorano al suo interno 2.600 persone tra medici, ricercatori, infermieri, tecnici ospedalieri e impiegati; Più di 1 milione di prestazioni ogni anno a bambini e ragazzi di tutto il mondo, curati, seguiti e assistiti; Offerta sanitaria accessibile, completa e di qualità; «Pensate a vostro figlio, al resto pensiamo noi»: accoglienza del paziente e della sua famiglia, fin dal primo contatto, come un aspetto fondamentale nel processo di cura Centralità della persona; «Sistema Bambino Gesù» progetto che vede allargare gli orizzonti dell’Ospedale andando a costituirsi come un polo di eccellenza nazionale e internazionale. S.Pattuglia - Ottobre 2015 21 I «Pilastri» degli obiettivi strategici Consolidamento delle eccellenze e sviluppo di attività in funzione dei bisogni emergenti Integrazione e sviluppo di reti geografiche e culturali Creazione di un Istituto per la salute del bambino e dell'adolescente Governance Qualità Sicurezza «Meno luogo fisico di sola cura, ma sempre più un sistema dinamico che persegue il suo obiettivo primario: la tutela della salute del bambino, dell’adolescente, della persona» 22 La struttura organizzativa – Servizio Relazioni Esterne, Comunicazione e Marketing(1) Si occupa di: • Gestire le relazioni e i rapporti istituzionali promuovendo nel contempo i processi di dialogo interistituzionale; • Curare i rapporti con i mezzi di informazione italiani e internazionali; coordinare il presidio sugli organi di stampa coordinare la gestione, il mantenimento e lo sviluppo dei rapporti con i mezzi di informazione nazionali ed esteri; • • Pianificare e organizzare cerimonie ed eventi di comunicazione, informazione e formazione rivolti ai mass media; • Collaborare con le Direzioni e i Dipartimenti dell'Ospedale, accogliendo, stimolando e realizzando le attività di diffusione mediatica delle eccellenze e delle innovazioni; • Garantire le attività di promozione, il posizionamento dell'immagine dell'Ospedale a livello italiano e internazionale sia sul fronte istituzionale che dei mezzi di informazione e dell'opinione pubblica; • Curare il supporto divulgativo alle iniziative istituzionali dell'Ospedale, assicurando ove necessario l'ideazione, la progettazione, la verifica e il2015 coordinamento della redazione dei S.Pattuglia - Ottobre materiali divulgabili alla stampa; 23 La struttura organizzativa (2) • Definire e garantire il rispetto degli standard di comunicazione visuale, iconografica e radiotelevisiva dell'Ospedale finalizzati alla massima tutela della riservatezza dell'identità del paziente e della famiglia; • Svolgere l'attività di portavoce, coerentemente con la normativa vigente, nei rapporti istituzionali e con i mezzi di informazione, in linea con i sistemi integrati di comunicazione pubblica e istituzionale finalizzati allo sviluppo della cultura della salute, della prevenzione e degli stili di vita; • Assicurare la gestione del Cerimoniale, l'organizzazione e la conduzione delle visite istituzionali; • Contribuire a creare dentro e fuori l'Ospedale una cultura della comunicazione per la salute anche attraverso l'utilizzo di piattaforme formative condivise con gli organismi rappresentativi; • Garantire la gestione e pianificazione strategica degli incontri istituzionali con i media, sia organizzati all'esterno che all'interno, sia direttamente dall'Ospedale che in partnership; 24 La struttura organizzativa (3) • Coordinare sul fronte mediatico-istituzionale le attività legate all'esposizione del Bambino Gesù in caso di crisi; • Sviluppare e coordinare le attività informative, anche promuovendo partnership con i media e con le istituzioni, nonché con le associazioni di categoria, coerentemente con le strategie dell'Ospedale; • Coordinare le attività di formazione sui temi della comunicazione, dell'informazione, del cerimoniale e relazioni istituzionali anche con l'utilizzo di format come il "Media training" e i Seminari per i professionisti dell'informazione; • Assicurare il rispetto e l'attuazione del Piano strategico aziendale e degli indirizzi comunicativi, di immagine e di posizionamento dell'Ospedale nei contesti relativi ai rapporti istituzionali e ai mezzi di informazione nazionali e internazionali; • Verificare la coerenza della comunicazione dell’Ospedale verso l’esterno e dell’immagine percepita da parte degli interlocutori istituzionali e dei media con particolare attenzione e analisi dei dati; • Gestire la presenza sui Social media (Facebook, Twitter, Flikr). 25 Le attività di «fund raising» Sono da ricordare le attività di fund raising non solo di tipo economico ma anche di partnership che facilitano l’attivazione di ludoteche e altri spazi per l’accoglienza e il soggiorno di pazienti e familiari. Tra le iniziative principali: Progetto di crowfunding «Il Prossimo passo lascerà l’impronta» per sostenere la realizzazione di un nuovo modulo esoscheletrico di anca e bacino per la rieducazione del cammino 26