Antoni Gaudì
L’architetto di Dio
PERCHÉ L’HO SCELTO
Ho visitato Barcellona
5 anni fa…
Quelle che mi hanno
colpito di più e
che ho portato nel
cuore sono le opere
di Gaudì
Park Guell
Casa Milà
Sagrada Familia
La macchina del tempo!!!
Per fare l’intervista ad Antoni
Gaudì , sono entrata di nuovo
nella mia fantastica macchina del
tempo…
(disegnata da una mia alunna )
Ho programmato:
• data: 1914 (da quell’anno si
dedicò interamente alla
costruzione della Sagrada
Famiglia)
• luogo: Barcellona, fantastica
solare città d’arte…ricca di opere
di Gaudì
Precisamente: C/ MALLORCA,
401, 08013 Barcelona, Spagna
BUONGIORNO!
INNANZITUTTO, VORREI RINGRAZIARLA PER LA SUA DISPONIBILITÀ …
SO CHE È COSÌ IMPEGNATO NELLA REALIZZAZIONE DELLA SAGRADA
FAMIGLIA
CHE HA DECISO DI NON OCCUPARSI DI ALTRO.
CI PARLI DEL SUO ULTIMO LAVORO.
PERCHÉ È COSÌ IMPORTANTE PER LEI?
Dal 1883 ,mi occupo della costruzione del
Temple Expiatori de la Sagrada Família
(Tempio espiatorio della Sacra Famiglia)
Mi piace seguire ogni passaggio
dell’edificazione della chiesa e studiarne i
particolari di volta in volta, per questo è
necessario che io sia sempre presente e non
mi occupi di altro.
Seguo quest’opera passo dopo passo come la
mia vita… è un’ascesi verso Dio.
LA SAGRADA FAMILIA
Nella sua progettazione mi sono ispirato non
solo all’architettura gotica ma anche ai
friabili castelli di sabbia che creano i
bambini: Le torri dovranno essere altissime
per avvicinarsi il più possibile al cielo.
Le torri saranno alte 115 m e saranno coronate
da cuspidi di forma geometrica e coperte di
ceramiche con colori vivaci.
Le torri saranno decorate con parole come “
Hosanna", “ Exelcis", e “ Sanctus“.
È “L'ULTIMO GRANDE SANTUARIO DELLA
CRISTIANITÀ".
La chiesa dovrà avere 18 guglie affusolate che
rappresenteranno in ordine ascendente: i 12
apostoli , i 4 evangelisti , la Madonna e, la più
alta di tutte, Gesù.
Le prime otto guglie più basse saranno sormontate
da grappoli d'uva, che rappresentano il frutto
spirituale.
Le guglie degli evangelisti saranno sormontate,
invece, da sculture dei loro simboli tradizionali:
un angelo , un toro , un‘aquila ed un leone.
La guglia della Madonna sarà sormontata dalla
Stella del Mattino, mentre quella centrale del
Cristo, che sarà innalzata sulla base della
cupola sovrastante la navata centrale, conterà
un'altezza di ben 170 metri e sarà sormontata
da una grandissima croce.
L'altezza totale delle guglie non dovrà superare
quella del Montjuïc, poiché l’opera dell’uomo
non può superare quella di Dio.
Il progetto di Gaudì è ricco di allegorie
e di simbolismi cristiani mistici
La basilica è costituita da cinque navate,
tutte con predominio verticale.
Nel 1894 abbiamo concluso l'abside, ed
abbiamo iniziato le fondamenta della
facciata della Nascita e la costruzione
del Chiostro.
Voglio almeno portare a termine la prima
facciata della Natività; ho già in mente le
sculture che dovranno essere presenti
su questa prima facciata.
HA INCONTRATO MOLTE DIFFICOLTÀ NEL SUO
PERCORSO DI STUDI?
Sono nato in un piccolo comune della
Catalogna, a Reus, nel 1852. I miei
genitori, Francisco Gaudì e Antonia
Cornet Beltran, erano artigiani,
calderai, non avevano studiato, però
avevano tanta inventiva e fantasia.
A causa delle modeste condizioni economiche della mia famiglia,
durante gli studi, lavoravo presso alcuni architetti; collaboravo con
Juan Martorell (autore di opere di stile goticheggiante), con Francisco
Del Villar, (il primo progettista del Tempio della Sagrada Familia), e
con Josep Fontserè i Mestres.
HA INCONTRATO MOLTE DIFFICOLTÀ NEL SUO
PERCORSO DI STUDI?
Fin da piccolo ero attratto dai colori e
dalla geometria ed osservavo con
molta attenzione la natura e
l'ambiente circostante.
Mi piaceva osservare mio padre
e mio nonno quando
lavoravano il rame: erano
abilissimi artigiani
HA INCONTRATO MOLTE DIFFICOLTÀ NEL SUO
PERCORSO DI STUDI?
Per dieci anni ho frequentato il collegio dei Padri
Scolopi di Reus e poi ho seguito le mie passioni,
l’immaginazione e l'abilità nei calcoli: a 17 anni,
sono andato a Barcellona per studiare architettura
alla Facoltà di Scienze dell'Università (1863-1873).
QUANDO HA SCOPERTO LA SUA PASSIONE PER LA
GEOMETRIA?
Non da subito..
In realtà, all’inizio la materia che mi
annoiava di più era proprio la
geometria analitica, perché mi
sembrava che riducesse le forme
geometriche in formule algebriche a
discapito dell'architettura.
All'età di ventidue anni, però, fui
ammesso alla Scuola di Architettura
di Barcellona, la seconda in Spagna
dopo quella di Madrid.
La Scuola di Architettura mi aiutò a
prepararmi dal punto di vista tecnico
e storico, facendomi analizzare i
monumenti antichi.
Frequentavo contemporaneamente corsi di estetica e di
filosofia, mi interessavo di teatro, musica, biologia e
medicina.
I miei primi lavori erano ottimi dal punto di vista tecnico per
la composizione simmetrica e la distinzione tra elementi
portanti e portati, ma non ero soddisfatto …
Iniziai a sperimentare e studiare le forme romaniche e
rinascimentali, gli ornamenti moreschi e i temi
dell'architettura navale.
No, non sono stato molto fortunato, i miei professori
non mi capivano: erano molto critici e diffidenti
nei miei confronti proprio per il mio estro …
Per loro ero troppo esuberante!
Fra il 1876 e il 1878, ancora studente, ho realizzato dei
lavori con gli architetti Villar, Sala e Martorell, così
come con il capomastro Fontserè.
Il 4 gennaio 1878, ho terminato gli studi di architettura e il
15 marzo, ho ottenuto il titolo di architetto, così ho
potuto aprire un mio ufficio nella barcellonese Via Call.
Ed ho, infine, inviato il progetto della "Cooperativa
Mataronense" a Parigi, dove si inaugurava
l'Esposizione Internazionale.
Sono convinto che non bisogna mai arrendersi!!!
Bisogna rincorrere i propri sogni, perché prima o poi si
realizzeranno!!
Non tutti hanno capito e apprezzato il mio talento …
I miei primi lavori, però, scatenarono l'interesse della
borghesia catalana che aveva intuito che potevo
realizzare opere creative e singolari.
Sì, nel 1882, ho conosciuto l’industriale Güell y Bacigalupi che è rimasto
affascinato dal mio talento e mi ha affidato la direzione di molti
lavori.
Nel 1885, mi ha contattato per la costruzione a Barcellona di un palazzo,
che ho terminato nel 1889. Più tardi mi ha chiesto di costruire alcuni
padiglioni per la sua residenza estiva ed una chiesa per una colonia
industriale, che ho iniziato nel 1898 e sto per ultimare. Infine, nel
1900, Güell mi ha dato l’incarico di progettare anche la città giardino
che ho appena terminato di costruire e che , a mio parere, dovrebbe
portare il suo nome.
La mia prima opera importante è stata Casa
Vicens , che ho costruito tra il 1878 e il 1880 a
Barcellona e che risentiva degli influssi
dell’arte mudéjar.
Il 3 settembre 1901, ho ottenuto, poi, il Premio dal
Municipio di Barcellona per la realizzazione
della Casa Calvet.
Ho conseguito un enorme successo, nel 1910,
nell'Esposizione del "Societè Generale des
Beaux Arts" di Parigi.
Casa Calvet
Casa Vicens
Mi lusinga..
Tra il 1905 e il 1907 ho rimesso a nuovo Casa
Battlò e negli stessi anni (1905-10) ho costruito
Casa Milà.
Ho cercato di reinterpretare case e appartamenti
in modo personale e anticonvenzionale: la
linea curva è l’elemento fondante della mia
innovazione sia nelle strutture che nelle
forme architettoniche e nelle decorazioni.
Questi due edifici sono privi di linee rette.
Casa Milà detta La Pedrera
Casa Battlò
Nella progettazione degli edifici ho cercato di intrecciare
natura e artificio: ho utilizzato materiali diversi e mi
sono ispirato ad alcuni princìpi morfologicocostruttivi (l'arco parabolico) e ad alcuni motivi
zoomorfici, arborescenti, fiabeschi, di animali
primitivi o di simboli mistici.
Dopo i miei viaggi a Banyuls, Elne e Carcassone, nel 1883
l'Associació Espiritual de Devots de Sant Josep (Associazione
spirituale dei devoti di San Giuseppe) mi ha dato l’incarico
di realizzare il progetto del tempio della Sagrada
Familia, che ho deciso di seguire in modo esclusivo.
Ho dedicato tutta la mia vita alla mia
professione, in povertà e solitudine, senza
troppe pretese, così ho deciso di dedicarmi
principalmente alla costruzione della città
di Dio nella città degli uomini.
Dal 1884 fino ad oggi, giorno dopo giorno ho
lavorato instancabilmente alla costruzione
della Sagrada Familia, la "cattedrale dei
poveri“: è stata l’occasione della mia “
folgorazione mistica” e del mio
avvicinamento alla religione cattolica.
Nella sua edificazione, però, ho cercato di
distaccarmi dalla tradizione storica per dare
spazio ad una invenzione formale
estremamente libera e fantastica.
A QUESTO PUNTO DELLA SUA CARRIERA, COSA
CONSIGLIEREBBE AD UN GIOVANE AMANTE
DELL’ARCHITETTURA?
Sicuramente consiglierei di seguire la sua passione, senza
farsi scoraggiare da chi pensa che sia troppo estroso,
stravagante o che sia troppo difficile la strada che
vuole intraprendere.
COSA SUGGERIREBBE AD UN FUTURO INSEGNANTE?
Gli direi di incoraggiare sempre i suoi alunni nello
studio e di stimolarli a fare sempre meglio.
Gli suggerirei di cercare di interpretare, riconoscere ed
assecondare le predisposizioni dei suoi alunni senza
contrastarli né scoraggiarli mai anche se sembrano
troppo stravaganti.
LA RINGRAZIO INFINITAMENTE PER LA
SUA DISPONIBILITÀ… ORA TORNO AL MIO
LAVORO , AI MIEI ALUNNI.
E’ STATO DAVVERO EMOZIONANTE
PARLARE CON LEI.
LE AUGURO DI PROSEGUIRE CON
SUCCESSO LA REALIZZAZIONE DELLA SUA
OPERA PIÙ IMPORTANTE.
MI RACCOMANDO CI LASCI I SUOI
FANTASTICI PROGETTI!!
Anch’io la ringrazio per
l’interesse che ha dimostrato
per il mio lavoro!
Buon lavoro anche a lei,allora!
Bibliografia/ Sitografia:
http://www.viaggioinspagna.it/barcellona/barcellona-vedere-sagrada-familia.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Sagrada_Fam%C3%ADlia
http://www.archimagazine.com/bgaudi.htm
http://www.informagiovani-italia.com/gaudi.htm
http://www.vivagaudi.org/vita-e-opere-di-antoni-gaudi/
http://www.gaudidesigner.com/uk/casa-calvet-vitreaux.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Reus
http://www.viaggioinspagna.it/barcellona/barcellona-arte-gaudi-modernismo.html
http://www.spain.it/gaudi.html
http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=932&biografia=Antoni+Gaudi
in occasione dell’esame di
Matematiche elementari da un punto di vista superiore (A)
Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Corso di Laurea Scienze della Formazione Primaria
III anno
Anno Accademico 2011/2012
Professore Giovanni Lariccia
Scarica

Il grande geometra salvemini - matelsup2-2012