ARCHETIPI DELLE DIPENDENZE Psicologia delle dipendenze I tre stadi della dipendenza Il volo La caduta La creazione La dipendenza È l’atto di consegnarsi completamente a un padrone – sia esso una sostanza, un oggetto, una persona o un’attività – tanto da esserne interamente posseduti nel proprio essere e nel significato stesso della propria persona. Ha due aspetti inseparabili: l’offrirsi e l’essere posseduti. La persona dipendente è tenuta in ostaggio per mezzo della negazione. L’affrancamento della dipendenza richiede porre l persona a tu per tu con il lato più oscuro della propria personalità, cone le sue capacità terrificanti e distruttive. Il demone È una forza interna che infonde energia e chiama creativamente all’essere e al divenire. Esso può essere però, oltre che creativo, anche distruttore. L’uomo può incrementare la propria totalità assumendo lo stato d’essere “endemonico” che gli consente lo sviluppo della propria completezza. (Rollo May). La persona che ne è posseduta diventa “disdemonica” e riduce la sua vita alle pulsioni dei sempre più ristretti poteri del suo Io. La persona che respinge il demone è quella “anti-demonica” e questo la rende apatica, mediocre e ottusa. L’amante demonio Seduce con la promessa di liberare la persona dalla tensione e dal conflitto degli opposti. Quando sperimenta sentimenti o sensazioni tormentosi conduce la persona ad assumere l’alcol o la droga oppure a intraprendere un’avventura romantica o lo orienta verso il potere o verso i beni materiali, su qualsiasi cosa gli tolga la tensione. Il demone creativo Questo demone aiuta la persona a vivere nella tensione e nel conflitto degli opposti, di esaminare i propri sentimenti spiacevoli, denominarli e registrarli, di condividere le proprie intuizioni con gli altri. Come afferma il mito solo solo l’uomo ferito può essere un guaritore o un medico. Egli, infatti, sperimenta nelle proprie sofferenze le profonde ferite della sua collettività e del suo tempo, egli reca nelle profondità del proprio essere una forza rigeneratrice che ha un potere curativo non solo per lui , ma anche per la comunità (Neumann, 1986). Il tossicodipendente può trasformare in creatività le afflizioni della propria dipendenza. Il demone creativo conduce a un essere nuovo.