Sassari, 21-22 marzo 2008 – presso liceo Azuni
L’educazione linguistico-letteraria nel biennio della scuola superiore
Competenze, strategie, processi di insegnamento/apprendimento
Giovedì 21 pomeriggio
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
Attività operativa dei corsisti divisi in gruppi e coordinati da docenti locali
su materiali forniti dal relatore
Venerdì 22 pomeriggio
Edoardo Lugarini, La riflessione sulla lingua nella comprensione analitica
del testo (anche) letterario
Discussione plenaria
Interventi conclusivi che mettano in relazione le tematiche delle due giornate alla
presenza di entrambi i relatori
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
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La reading literacy secondo l’Ocse Pisa
Perché la “letto-scrittura”?
Percorsi di “educazione linguistica”
Possibili “unità” di letto-scrittura… soglia?
Esempi
www.memorbalia.it
e… tanto per cominciare con una nota di ottimismo….
Top Ten “Il mio libro preferito”
Indagine Fischer lettura
1997
2007
1
L’amico ritrovato
Tre metri sopra il cielo
2
Siddharta
Harry Potter
3
Il fu Mattia Pascal
Il codice da Vinci
4
Va’ dove ti porta il cuore
Ho voglia di te
5
Il ritratto di Dorian Gray
Il Signore degli anelli
6
Noi, ragazzi dello zoo di Berlino
Io non ho paura
7
Alice e i giorni della droga
Eragon
8
La coscienza di Zeno
L’amico ritrovato
9
I Malavoglia
Se questo è un uomo
10
Orgoglio e pregiudizio
Il ritratto di Dorian Gray
12
It
I Promessi Sposi
17
Delitto e castigo
Io uccido
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
• La reading literacy secondo l’Ocse Pisa
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Competenza di lettura (Reading literacy)
La competenza di lettura consiste nella comprensione
e nell’utilizzazione di testi scritti e nella riflessione
sui loro contenuti al fine di raggiungere i propri
obiettivi, di sviluppare le proprie conoscenze e
potenzialità e di svolgere un ruolo attivo nella società.
PISA (2003), it., p.11
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Competenza di lettura/2
Le definizioni di lettura e di reading literacy sono cambiate nel tempo contestualmente
ai cambiamenti avvenuti nella società, nell’economia e nella cultura.
I concetti di apprendimento e, in particolare, quello di apprendimento
per tutta la vita (lifelong learning), hanno ampliato i principi e i requisiti che definiscono
la competenza di lettura. Questa non è più considerata come un’abilità
che si acquisisce unicamente nell’infanzia, durante i primi anni di scuola,
ma piuttosto come un insieme di conoscenze, abilità e strategie in continua
evoluzione, che gli individui sviluppano nel corso della vita in diverse situazioni
e attraverso l’interazione con i pari e con i gruppi più ampi di cui fanno
parte.
PISA (2003), it., p.110
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Processi e “profilo” di competenza
 individuare informazioni:
il lettore deve riconoscere, localizzare e selezionare singole
informazioni fornite dal testo sulla base di stimoli letterali o tramite riformulazioni; deve individuare e
confrontare informazioni poste in punti vicini o fra loro lontani nel testo;
 comprendere il significato generale di un testo: il lettore deve cogliere l’argomento e il
senso generale del testo, lo scopo, le caratteristiche essenziali; deve inoltre separare gli spetti centrali da
quelli secondari e saper compiere generalizzazioni e semplici processi di sintesi;
 sviluppare un’interpretazione: il lettore deve collegare fra loro le diverse parti del testo,
seguirne la coerenza interna, cogliere i nessi coesivi, produrre inferenze, stabilire relazioni logiche di tipo
temporale o causale, individuare analogie e differenze, risalire alle intenzioni comunicative dell’autore
implicite nel testo;
 riflettere sul contenuto di un testo e valutarlo: il lettore riflette sugli argomenti e sulle
informazioni, mettendoli in relazione con elementi che stanno fuori dal testo, ad esempio conoscenze che
provengono da altre fonti o con le proprie conoscenze, arricchendo le possibilità interpretative del testo in
modo da poter formulare valutazioni o giudizi sulle cose dette;

riflettere sulla forma di un testo e valutarlo:
il lettore osserva in modo distaccato il
testo, ne conosce e valuta la struttura, il genere, il registro linguistico, ne valuta gli aspetti formali, stilistici,
retorici; in questo caso giudica non tanto che cosa viene detto, ma come, con quale efficacia, da quale punto
di vista da parte dell’autore;
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
La riduzione a tre processi
Individuare
informazioni
Comprendere il
significato
generale
Sviluppare una
interpretazione
Riflettere sul
contenuto del
testo e
valutarlo
Riflettere sulla
forma del testo
e valutarla
Individuare
informazioni
Interpretare il
testo
Riflettere e
valutare
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Le variabili adottate: i processi di comprensione
Percentuale dei quesiti
per grandi aree di competenza
Riflettere sul
testo e
valutare
22%
Individuare
inform azioni
29%
Com prendere
globalm ente
e interpretare
49%
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Le variabili adottate: i tipi di testo
Testi non continui
M o d uli
9%
M ap p e
9%
A nnunci
p ub b licit ar i
3%
Gr af ici
38%
Percentuale dei com piti per
form ato e tipo di testo
Testi
non
continui
32%
F ig ur e
13 %
T ab elle
28%
Testi
continui
68%
Testi continui
A rgo m e nt a t iv i
e pe rs ua s iv i
19 %
C o na t iv i
10 %
D e s c rit t iv i
13 %
N a rra t iv i
2 1%
Inf o rm a t iv i
37%
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Le “situazioni” o “domini”
I contesti più significativi di utilizzo della lingua nella realtà scolastica
ed extrascolastica, che il rilevamento OCSE/PISA trae dal “quadro comune
europeo di riferimento per le lingue” dove sono definiti “domini”, in riferimento ai
contesti ampi di impiego della lingua (“sfere d’azione o aree di interesse”),
e riconduce a quattro corrispondenti “situazioni” in cui si esercita la
lettura:
•
lettura a uso privato (personale)
•
letture a uso pubblico
•
lettura a fini professionali
•
lettura a fini scolastici
PISA (2003), it., p. 120
L’età di Leonardo
L’indagine OCSE-PISA: spunti di riflessione
Le variabili adottate: i “domini”
Distribuzione percentuale delle "situazioni" di
riferimento
100%
80%
Lettura scolastica
60%
Lettura professionale
40%
Lettura pubblica
Lettura personale
20%
0%
PISA 2000
PISA 2003
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
• Perché la “letto-scrittura”?
Complementarità e reciprocità cognitiva dei processi di lettura e scrittura
COMPRENSIONE
il RI-SCRITTURE
testo/la testualità
pianificata
dall’alto
elaborazione/
previsione- controllo
di rappresentazioni
mentali dei contenuti
e delle conoscenze
PRODUZIONE
matrici ideative e tematiche,
espositive, pragmatiche
IDEAZIONE della
dimensione
tematica, controllo
delle variabili
espositive e
contestuali
revisione
concettualizzazione
degli argomenti
struttura e coerenza testuale
attribuzione/
riconoscimento
di significati al testo
e alle sue parti
assimilazione della
manifestazione
lineare del testo
dal basso
struttura linguistica: scelte lessicali,
strutture morfosintattiche, nessi
coesivi
PIANIFICAZIONE
della struttura
testuale (tematica e
espositiva)
realizzazione della
STESURA lineare
del testo
di getto
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
Lettura e scrittura: la reciprocità cognitiva
Ideare e
SCRIVERE
ideazione/progettazione/stesura
idee generali e scelte pragmatiche
top-down
successione delle parti
e degli argomenti
correzione
parole e frasi del testo portatrici di
significato ( e di senso)
bottom-up
LEGGERE
e capire
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
Le riscritture : la dimensione procedurale
attività linguistica e cognitiva che
consente di passare da un testo A a
un testo B…
Testo B
idee generali e scelte pragmatiche
successione delle parti
e degli argomenti
parole e frasi del testo portatrici di
significato ( e di senso)
Testo A
in modi e con finalità
diverse…
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
Le riscritture : per una tipologia
per realizzare un …
Testo B
ANTECENDENTE
OGGETTO
da… o SPUNTO
da svolgere
-- interrogare
- annotare
da rielaborare
MODELLO
da…
-- analizzare
cui rispondere
-da…
applicare
MATERIALE
da
BASE
commentare
- imitare
- selezionare
interazione produttiva
- parafrasare,
- adattare
- citare
- riassumere
osservazione analitica
- confutare
- ampliare
applicazioni inventive
- modificare (variare registro, stile)
riuso consapevole
- parodiare
trasformazioni linguistiche e testuali
Testo A
assunto come …
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
Elenco tassonomico di riscritture / percorsi di ed. ling.
Assumere il TESTO come…
BASE da “comprendere” e…
- parafrasare, riassumere, rappresentare
- modificare, ampliare
trasformazioni linguistiche e testuali
MODELLO da “comprendere” e…
applicare - imitare - adattare
applicazioni inventive
MATERIALE da “comprendere” e…
selezionare, citare, confutare
ri-usi consapevoli
OGGETTO da “comprendere” e…
interrogare, annotare, analizzare,
commentare
osservazione analitica
ANTECEDENTE o SPUNTO per…
svolgere - rielaborare - rispondere
interazione produttiva
... in differenti “percorsi didattici”
SCRITTURA
imitativa e
ricostruttiva di
tipologie e
generi testuali
SCRITTURA
“CREATIVA”
LETTOSCRITTURA
DOCUMENTATA
LETTOSCRITTURA
ANALITICA E CRITICA
OCCASIONI, MOMENTI
E ALTRE SUGGESTIONI
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
Possibili “unità” di letto-scrittura… soglia?
Ad esempio, sono possibili aree di competenza attivabili:
Adottare strategie autonome di selezione e raccolta delle informazioni da testi
espositivi per ampliare le proprie conoscenze su argomenti noti
Leggere testi giornalistici su temi di attualità contemporanea per informarsi
Leggere testi espositivi su tematiche disciplinari per ampliare le proprie
conoscenze
Scrivere lettere per comunicare a destinatari noti o ignoti attorno a tematiche
di interesse individuale o collettivo
 Leggere e scrivere testi autobiografici di adolescenti (contemporanei e del
passato) per provare il piacere di leggerle, riconoscere le caratteristiche
essenziali del genere e confrontarsi con altri lettori
Leggere, analizzare e scrivere testi di natura autobiografica per prendere
coscienza della dimensione sia soggettiva che collettiva di particolari
problematiche individuali e sociali, storicizzandone almeno alcuni aspetti
Confrontare testi narrativi con realizzazioni filmiche per accrescere le
capacità di fruizione consapevole e di interpretazione critica
 Leggere e analizzare testi argomentativi su temi di attualità (sportiva, di
cronaca, politica) particolarmente (semplici/complessi) su quotidiani e riviste
per confrontare opinioni, ampliare punti di vista, confutare credenze (anche
proprie)
 Imitare forme di scrittura espositiva su tematiche disciplinari per
incrementare le proprie capacità di comprensione, gestione e produzione di
testi espositivi su argomenti oggetti di studio in contesti disciplinari diversi
 Progettare e realizzare un blog di classe per scambiarsi opinioni,
suggerimenti, interventi di mutuo soccorso.
Mario Ambel, Strategie e “livelli” di comprensione e riuso dei testi
• Percorsi di “educazione linguistica”
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
La progettazione dei percorsi di educazione linguistica/1a
Usare il linguaggio verbale per…
• comunicare
A
“Educazione linguistica”
• apprezzarne gli usi creativi ed estetici
B
“Educazione letteraria”
• acquisire e rielaborare conoscenze
C
“didattiche disciplinari”
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
La progettazione dei percorsi di educazione linguistica/1b
n
accrescere e consolidare le proprie risorse cognitive, linguistiche e
comunicative
n
A
acquisire e consolidare le competenze che consentono di..
 partecipare agli universi della comunicazione
interpersonale e sociale
B
 accedere alla dimensione creativa, ludica, estetica del
C
 acquisire e rielaborare linguaggi, conoscenze e modelli
linguaggio e alla rappresentazione letteraria del mondo
interpretativi disciplinari
n
aumentare la conoscenza, la capacità di analisi e di uso
consapevole del codice linguistico, della lingua in uso e dei testi
n
accrescere la “cognizione” e il controllo procedurale e
strategico di tutte le “strumentazioni” idonee a produrre, conservare
e scambiare messaggi e testi
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
La progettazione dei percorsi di ed. ling. /comunicare
• comunicare
Ricerca, ricava e usa informazioni da fonti diverse utili a risolvere
problemi concreti: orientarsi in situazioni complesse, fare scelte,
prendere decisioni.
Racconta esperienze vissute (da sé o da altri) a voce o per scritto,
esprimendo stati d’animo, opinioni, valutazioni personali.
Legge e comprende testi informativi su argomenti di attualità; ne
utilizza in testi propri le informazioni ricavate
Descrive aspetti della realtà (personale e sociale) da punti di vista e
con scopi diversi, con funzione informativa o argomentativa
Progetta e scrive testi argomentativi nei quali esprime opinioni,
punti di vista, giudizi personali (e discute quelli di altri) su varie
problematiche relative a contesti diversi
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
La progettazione dei percorsi di ed. ling. /letterarietà
• accedere agli usi creativi ed estetici
Legge autonomamente (per il piacere di farlo) testi narrativi di vario
genere liberamente scelti e congeniali ai propri interessi.
Riconosce, per averne fatta concreta esperienza (anche di scrittura),
le principali forme in cui si realizzano gli usi creativi e letterari della
lingua, sia in prosa che in versi.
Riconosce e commenta le caratteristiche essenziali della
“letterarietà” nei principali generi antichi e moderni (fiabe, miti,
leggende, poemi, poesia lirica, teatro, racconti, romanzi)
Opportunamente guidato, legge e comprende testi narrativi e poetici
adeguati, ne riconosce alcuni aspetti specifici ed è in grado di
parlarne e scriverne, in relazione alle caratteristiche formali, ai
significati e in riferimento ai contesti culturali e storici
GIREL-GruppoIntergenerazioneRicercaEducazioneLinguistica
La progettazione dei percorsi di ed. ling./studiare
• acquisire e rielaborare saperi discipl.
Riconosce e ricava da testi espositivi informazioni implicite e
esplicite, sulla base di criteri dati
Riconosce argomenti e conoscenze di testi disciplinari ed è in
grado di sintetizzarli in vari modi funzionali a esigenze diverse
Utilizza adeguati strumenti di rappresentazione delle conoscenze
per raccogliere, classificare e generalizzare argomenti,
informazioni, conoscenze
Confronta e usa testi diversi sulla base di criteri dati o elaborati
sulla base di approcci e procedure “disciplinari”
Usa argomenti e conoscenze acquisiti in propri testi orali e scritti
Seleziona ed utilizza da repertori di testi elementi utili ad attività di
ricerca, spiegazione, confutazione di tesi
Tavole di fisiognomica (esempio di “sapere” caduto in disgrazia)
Denis Diderot (Langres, 5 ottobre 1713)
I linguaggi per comunicare
I linguaggi per fruire della dimensione estetica
I linguaggi per apprendere
Henry Jarvis Raymond (Lima, Livingston County, 24
gennaio 1820)
Stendhal (Henri Beyle), Grenoble, 23 gennaio 1783.
Ma quell’altro
(che mi
somiglia) chi è?
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slide del 1° incontro