Ricordo il primo computer: una grossa macchina così curiosa e rumorosa in una casa dove ha sempre spadroneggiato la TV. Sempre meglio però del computer in questa immagine: Comunque, il mio era un Windows 95 senza internet, stipato in taverna dove d’inverno faceva freddo e quando dovevo ricopiare le ricerche per scuola, con una incredibile lentezza, mi si gelavano le dita sulla tastiera. Le ricerche di scuola furono appunto l’unico uso del mio pc per i primi tempi, tralasciando i piccoli giochi come «campo minato». Finalmente arrivò internet; che novità! Non ricordo i primi siti che visitavo ma di certo ricordo che archiviavo tutto! Infatti ogni immagine o testo mi sembrava temporaneo e meraviglioso, degno di entrare nei miei floppy disk che si accatastavano negli scatoloni. Con i miei genitori proprio oggi ho ricordato questi momenti e mamma mi ha raccontato che mi stupivo tantissimo di quanto fosse veloce a scrivere sulla tastiera, in realtà ora mi sembra molto più lenta di me.. buffo! Poi è arrivata la scuola media e il mio professore di informatica. Con lui facevamo gli ipertesti in particolare, ne ricordo uno sulle risorse dell’acqua. Il progetto prevedeva poi lo scambio con altre scuole di questi lavori, era un po’ una gara per migliorarci sempre più! Era davvero un bravo professore: severo tanto quanto simpatico. Un aneddoto che ricordo sempre volentieri è che spesso lui minacciava di spegnere l’interruttore centrale dell’aula per far si che imparassimo a salvare spesso (per inciso non l’ha comunque mai spento). Il risultato è che ora mi capita molto raramente di perdere dei dati! Poi non scorderò i giornalini scolastici e gli articoli che scrivevamo: è stato da allora che ho iniziato a scrivere velocemente sui tasti. Il mio primo articolo fu sulla longevità dei gatti. Le superiori non furono un’esperienza molto positiva ma, più che grazie alla scuola, fu grazie agli amici, alcuni con una spiccata venia informatica, che mi misi in gioco in questo campo lavorando soprattutto in campi grafici. Ben presto infatti mi avvicinai a Photoshop e cominciai ad appassionarmi di grafica guardando le tante immagini che gli esperti del settore creano: Come si può non rimanere incantati? Comunque, il mio modesto contributo a questo universo arrivò con la tavoletta grafica che mi venne regalata. La si nota sulla sinistra. Questa fu la mia espressione per una buona oretta! E questo è il la mia miglior creazione fino ad ora, niente di che a vedersi ma c’è tanto lavoro dietro! Io e l’informatica abbiamo quindi un ottimo rapporto, le cyber sfide non mi spaventeranno mai. Mio nonno si raccomandò molto con me di crescere sempre in campo tecnologico: lui non aveva voluto rimanere al passo di computer , mouse e tastiere e ha sempre rimpianto di non essere bravo nemmeno la metà di me, anche se non ho mai avuto una sveglia o una lavastoviglie rotta in casa.. grazie a lui.