Il bambino per la tv:uso o
abuso?
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Le emittenti televisive sottoscrissero nel
1997 un codice di regolamentazione “TV E
MINORI“.
Dall’analisi di alcuni programmi serali per
bambini è emerso che la loro
rappresentazione è stata di:uso , apparenza
e manipolazione.
Il bambino è la cornice che accompagna
contenuti ambigui e rozzi.
Il bambino e la tv:cosa
pensano gli utenti.
Possiamo distinguere tre atteggiamenti degli
adulti della nostra popolazione nei confronti
della tv:
▪ atteggiamento educativo che valuta le azioni
ed i comportamenti in cui sono coinvolti i
bambini;
▪ atteggiamento assimilativo per cui il bambino
viene vissuto senza distanza dall’adulto;
▪ Tv come intrattenimento.
L’immagine del bambino
presentato in tv è vera o
falsa?
psi
c
ote
r.
ins
.el
em
ins
.sc .
.su
p.
stu
d.p
stu sic.
d.e
con
stu
.
d.s
c. s
up
.
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
vero
entrambi/per
nulla
falso
….CONTINUA
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IL giudizio finale della nostra
popolazione con competenza
professionale è di una
rappresentazione del bambino falsa.
Solo gli adolescenti non riconoscono la
manipolazione.
LA televisione in famiglia
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All’inizio era stata presentata come una
soluzione miracolosa per la famiglia. Nel
1949 le opinioni sulla tv erano positive ed i
giornali titolavano:
“LA tv sarà una benedizione per i bambini “.
“La tv è riuscita a riunire la famiglia in una
sola stanza“.
OGGI:
“La famiglia è dominata dalla tv“.
“LA tv ha disrutto la vita familiare″.
TV e minori: di chi è la
responsabilità dei contenuti
dei programmi televisivi?
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Un’ indagine Censis del 2001 riporta
questi risultati:
Il 41,8% degli intervistati ritiene che I
produttori devono fare attenzione a
cosa diffondono;
Il 37,8% sostiene che devono essere I
genitori a proteggere I figli.
Tv pericolosa o tv quando
vuoi? Come si comportano i
genitori
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In uno studio condotto da Maria D’Alessio
con 400 adulti sono emersi 7 modelli di
comportamento:
permissivo
pericolosità
regole
dieta
controllo naturale
monitoraggio
alternativa.
Tv educativa e tv
divertente.
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Tutte le le televisioni temono i contenuti
educativi che i produttori ritengono nemici
dell’audience.
I programmi educativi sono trasmessi in
genere di notte.
I programmatori televisivi per bambini
hanno legato sempre più le loro scelte
all’intrattenimento, scegliendo i cartoni
come ingrediente principale.
Il bambino davanti allo
schermo: individuo attivo o
passivo?
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L’opinione più diffusa è quella che vede lo
spettatore come soggetto attivo.
La concezione dell’attenzione come una
reazione automatica,quasi involontaria,agli
stimoli non è più ritenuta valida.
Le ricerche più recenti hanno dimostrato che
gli individui controllano la loro attenzione(I
bambini più degli adulti).
Perché è cosi’ difficile
smettere di guardare la tv?
C’è un certo numero di fattori
percettivi tipici della televisione che la
rendono più affascinante e
accattivante di qualsiasi altrà attività:
• nitidezza della visione
• mobilità dei contorni
• inerzia attentiva.
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Comprensione del
contenuto televisivo
La comprensione è processo attivo con cui si
costruisce un significato. I bambini
costruiscono il significato del contenuto
televisivo senza nemmeno averne l’
intenzione. I momenti della sua articolazione
sono tre:
• Analisi
• Interpretazione
• Valutazione delle informazioni.
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Cosa i bambini
comprendono e ricordano
meglio?
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E’ stato ipotizzato che i bambini ricordino
l’informazione nel modo in cui l’hanno ricevuta.
La ritenzione dei contenuti televisivi da parte dei
soggetti in età prescolare si focalizza sugli elementi
centrali della storia.
I bambini se non capiscono cio’ che vedono,
costruiscono un proprio significato dell’evento.
La familiarità facilita non solo la comprensione ma
anche il ricordo dei contenuti.
Cosa c’è dentro la tv per
bambini?
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La televisione rimane un luogo dove
vengono proposti e messi in atto
processi culturali.
I programmi televisivi presentano
modelli culturali spesso stereotipati.
I bambini non sono passivi davanti alla
tv.
Tv, violenza e modelli di
comportamento aggressivo
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Centinaia di studi dimostrano che c’è
un legame tra la violenza dei
programmi televisivi ed il
comportamento antisociale o
aggressivo dei bambini.
Sono poche le teorie che sostengono
che il guardare contenuti violenti in tv
non abbia effetti negativi.
La socializzazione e la tv
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La ricchezza e la ridondanza delle
informazioni televisive hanno definito una
nuova socializzazione.
Si tratta di una socializzazione“leggera“,nel
senso che ogni modello vale in modo
limitato,flessibile e provvisorio secondo lo
spazio, il tempo e l’occasione da un
programma all’altro.
RIASSUMENDO…….
Posso guardare la tv? Vuol dire:
• il bambino è umiliato dai programmi
rozzi e volgari;
• il bambino è danneggiato dalla visione
di scene violente in tv;
• il bambino è imbrogliato dai
programmi dai programmi stupidi ed
insulsi.
Bibliografia
Maria D’Alessio (2003),“Posso guardare
la tv?“,Franco Angeli,Milano.
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Posso guardare la tv?