PRODUTTIVITÀ SPECIFICA DI AGV Lignina Cellulosa Emicellulose Pectine Amido Zuccheri solubili 0.0 0.5 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 3.5 4.0 4.5 Sarà massima per i concentrati altamente fermentescibili (come il melasso di c.z.) e minima per i foraggi grossolani ricchi di fibra ed in particolare di lignina. 5.0 RELAZIONI TRA ORIENTAMENTO DELLE FERMENTAZIONI, pH DEL LIQUIDO RUMINALE E PRODUZIONI DI ACIDI ACETICO, PROPIONICO E LATTICO. ZONE FAVOREVOLI A: BATTERI CELLULOSOLITICI BATTERI AMILOLITICI 70 ACIDOSI 60 50 ACIDO ACETICO 40 30 20 ACIDO PROPIONICO 10 ACIDO LATTICO 7,0 6,5 6,0 5,5 5,0 4,5 Intensità della fermentazione A FERMENTESCIBILITÀ DELLE FONTI DI CARBOIDRATI Acidi grassi volatili (fermentescibilità glucidi) Ammoniaca disponibile (degradabilità proteine) X A = zuccheri solubili B = amidi e destrine C = carboidrati della parete cellulare B Y C Z 6 12 Tempo (ore) X = NPN Y = proteine solubili e degradabili Z = proteine insolubili, ma degradabili 24 % MOLARE DEGLI ACIDI GRASSI NEL LIQUIDO RUMINALE RELAZIONI FRA LE CONCENTRAZIONI RELATIVE DI AGV E PH RUMINALE 70 60 ACIDO ACETICO 50 40 30 20 PREVALENZA DELLA FLORA CELLULOSOLITICA 10 PREVALENZA DELLA FLORA AMILOLITICA RAZIONI GROSSOLANE RAZIONI EQUILIBRATE RAZIONI CONCENTRATE DIGERIBILITA’ SCARSA FORAGGI/CONCENTRATI=1/1 ALTO LIVELLO ENERGETICO RESA ENERGETICA MASSIMO APPETITO MASSIMA RESA METABOLICA MEDIOCRE 7,0 6,6 RISCHIO DI CHETOSI CONDIZIONI OTTIMALI PER VACCHE DA LATTE 6,1 CONDIZIONI OTTIMALI PER BOVINI DA CARNE pH LIQUIDO RUMINALE 5,5 RISCHIO DI ACIDOSI EFFETTI DEL TIPO DI SUBSTRATO SUL pH RUMINALE NELL’ALIMENTO pH NEL RUMINE Massima quantità di mangimi altamente fermentescibili (come melasso di c.z. e cereali trattati termicamente) determina massimizzazione della sintesi di AGV (soprattutto lattico). Quindi (in assenza di tamponi ruminali quali NaHCO3, MgO ecc…) il pH ruminale diminuisce. Tamponi AGV NEL RUMINE pH NEL RUMINE Acidosi Ruminale SINDROME (= INSIEME DI SINTOMI DI PATOLOGIA AD EZIOLOGIA SCONOSCIUTA) CLASSICAMENTE CARATTERIZZATA DA pH RUMINALE BASSO. TUTTAVIA ACIDOSI ACIDITÀ Causata da eccesso di glucidi fermentescibili (soprattutto amido). e da carenza di fibra da foraggi scarsamente sensibile ai tamponi chimici (bicarbonato di sodio ecc…) che spostano verso l’alto il pH ruminale senza risolvere la sindrome. Acidosi Ruminale CLASSIFICAZIONE CLINICA: A. CLINICA: laminiti, mastiti cliniche, epatiti ecc… A. SUBCLINICA: mastiti subcliniche (cellule somatiche alte), diminuzione produzione, ipofertilità. Iceberg dell’Acidosi Acidosi Ruminale IMPORTANZA ECONOMICA L’acidosi subclinica è economicamente + grave Xché riguarda molti + animali Iceberg dell’Acidosi Assorbimento nutrienti di origine ruminale Esofago R e t i c o l o Omaso Rumine AGV A b o m a s o Duo deno i n t e s t i n o SANGUE Proteina microbica, Fosfolipidi, Vitamine Destino dei nutrienti forniti dai microrganismi ruminali 1. ACIDI GRASSI VOLATILI (AGV) sono assorbiti direttamente PRESTOMACALE; dalla MUCOSA 2. ALTRI (proteine microbiche, fosfolipidi, lipidi, aminoacidi e vitamine) sono invece assorbiti nell’INTESTINO (eventualmente dopo digestione) Quantità di Prodotti ottenibili dal rumine di una bovina adulta CO2 CH4 A.G.V. Proteine 300 - 600 l/d 150 - 400 l/d 2 - 5 kg/d 0,5 - 1,5 kg/d Composizione dei Batteri Ruminali Numerosi fattori incidono sulla composizione della massa di micropopolazione ruminale. Il CNCPS tuttavia assume che sia costante (valori sulla S.S. da Hespell and Bryant, 1979): CNCPS CPM 62.5% Proteina greggia 72.8 21.1% Carboidrati 15.4 12.0% Grassi greggi 8.7 4.4% Ceneri gregge. 3.2 Composizione N microbico (CNCPS) Soltanto il 60% ( 10%) della proteina microbica è disponibile mentre la rimanente è legata alla parete cellulare ed agli acidi nucleici (Ling and Buttery, 1978; Van Soest, 1982) Il CNCPS assume che gli acidi nucleici contengano il 15% del totale dell’N microbico (Purser and Buechler, 1966). La proteina microbica insolubile si assume che ne rappresenti il 25% (Bergen et al., 1967). Proteina legata parete cell. 25% Proteina vera disp. 60% Acidi Nucleici 15% •Si assumono costanti sia per i batteri SC che per quelli NSC le percentuali delle 3 componenti. Aminoacidi della proteina microbica (CNCPS) Secondo gli studi degli anni ‘60 La composizione in aminoacidi della proteina microbica si assume costante in qualsiasi condizione, anche per diete totalmente differenti fra loro. CLASSIFICAZIONE DEI BATTERI PRESENTI NEL RUMINE (1-tipo di substrato) 1.CELLULOSO LITICI ED EMICELLULOSO LITICI 2.AMILO LITICI 3.PROTEO LITICI 4.LIPO LITICI Tutti producono anche + o – elevate quantità di Vit. K e Vit. del gruppo B. CLASSIFICAZIONE DEI BATTERI PRESENTI NEL RUMINE (1-tipo di substrato) 1. EMI / CELLULOSO LITICI Bacteroides succinogenes, Ruminococcus albus, R. flavefaciens. 2. AMILO LITICI Fibrobacter succinogenes, Butyrivibrio fibrisolvens, Streptococcus bovis, Bacteroides ruminicola, Selenomonas ruminantium, 3. PROTEO LITICI Butyrivibrio Fibrisolvens, Bacteiroides ruminicola, Selenomonas ruminantium. 4. LIPO LITICI Anaerovibrio lypolitica. PRINCIPALI SPECIE EMI / CELLULOSOLITICHE SPECIE Ruminococcus albus Ruminococcus flavofaciens (*) (**) SUBSTRATO(*) C,X C,X PRODOTTI DI FERMENTAZIONE(**) F,A,E,H,C F,A,S,H C=cellulosa; X=xilani; PR=proteine. F=acido formico; A=acido acetico; E=alcool etilico; L=acido lattico; B=acido butirrico; S=acido succinico; H=idrogeno; C=anidride carbonica. PRINCIPALI SPECIE AD ATTITUDINE MISTA MA PIÙ SIMILI AGLI AMILILOTICI SPECIE Fibrobacter succinogenes Butyrivibrio fibrisolvens Clostridium lochheadii (*) (**) SUBSTRATO(*) PRODOTTI DI FERMENTAZIONE(**) C,A C,A,X,PR C,A,PR F,A,S F,A,L,B,E,H,C F,A,B,E,H,C C=cellulosa; X=xilani; A=amido; PR=proteine. F=acido formico; A=acido acetico; E=alcool etilico; L=acido lattico; B=acido butirrico; S=acido succinico; H=idrogeno; C=anidride carbonica. PRINCIPALI SPECIE AMILOLITICHE (E PECTINOLITICHE) SPECIE Streptococcus bovis Ruminobacter amylophilus Bacteroides ruminicola Succinomonas amylolytica Selenomonas ruminantium Lachnospira multiparus Succinivibrio dextrinosolvens SUBSTRATO(*) PRODOTTI DI FERMENTAZIONE(**) A,S,SS,PR L,A,F A,P,PR F,A,S A,X,P,PR F,A,P,S A,D A,S A,SS,GU,LU,PR A,L,P,H,C P,PR,A F,A,E,L,H,C P,D F,A,L,S (*) X=xilani; A=amido; D=destrine; P=pectine; PR=proteine; GU=glicerolo; LU=acido lattico; SS=zuccheri solubili. (**) F=acido formico; A=acido acetico; E=alcool etilico; P=acido propionico; L=acido lattico; S=acido succinico; H=idrogeno; C=anidride carbonica. PRINCIPALI SPECIE CHE UTILIZZANO ZUCCHERI SOLUBILI SPECIE Spirochete spp. Megasphaera elsdenii Lactobacillus spp. Eusobacterium ruminantium SUBSTRATO(*) P,SS SS,LU SS SS PRODOTTI DI FERMENTAZIONE(**) F,A,L,S,E A,P,B,V,H,C L F,A,B,C (*) P=pectine; LU=acido lattico; SS=zuccheri solubili. (**) F=acido formico; A=acido acetico; E=alcool etilico; P=acido propionico; L=acido lattico; B=acido butirrico; S=acido succinico; V=acido valerianico; H=idrogeno; C=anidride carbonica. PRINCIPALI SPECIE BATTERICHE METANOGENE E LIPOLITICHE SPECIE SUBSTRATO(*) PRODOTTI DI FERMENTAZIONE(**) Methanobrevibacter ruminantium M,HU Methanosarcina barkeri M,HU M MC Anaerovibrio lipolytica A,P,S L,GU (*) M=produttori di metano; HU=utilizzatori di idrogeno. (**) A=acido acetico; P=acido propionico; S=acido succinico; C=anidride carbonica; M=metano. CLASSIFICAZIONE DEI BATTERI PRESENTI NEL RUMINE (2- tipo di prodotto) PRODUTTORI DI AGV: Selenomonas ruminantium, S. lactylitica, Butyrivibrio fibrisolvens. METANOGENI Methanobacterium ruminantium e Methanosarcina spp. Riflessi del tipo di razionamento sull’ecosistema ruminale e sulle produzioni zootecniche CONFRONTO FRA LA DEGRADAZIONE MICROBICA RUMINALE DI FORAGGI E CONCENTRATI Diete ricche di foraggi • Cellulosa, Amido • Zuccheri a media solubilità • Batteri Cellulosolitici • acido Acetico principale AGV • pH Rumine > 6 Diete ricche di Concentrati • Amido, zuccheri solubili, cellulose • Batteri Amylolitici • acido Propionico principale AGV • pH Rumine < 6 Razione ricca di amido e povera di fibra (tanti NSC e poca NDF) ALTRI 4% PROPIONICO 35% BUTIRRICO 25% ACETICO 35% Razione ricca di amido e povera di fibra (tanti NSC e poca NDF) Prevalenza di batteri amilolitici Rapporto acetico:propionico spostato verso il C3 Risparmio metabolico di aa ( < gluconeogenesi) Maggiore sintesi di muscolo (animali da carne) Maggiore sintesi di lattosio e proteine del latte (+ latte ma con meno grasso) Razione ricca di amido e povera di fibra (tanti NSC e poca NDF) Razione ricca di fibra e povera di amido (e quindi di NSC) PROPIONICO 15% ALTRI 8% BUTIRRICO 13% ACETICO 64% Razione ricca di fibra e povera di amido (tanta NDF e pochi NSC) Prevalenza di batteri cellulosolitici Rapporto acetico:propionico spostato verso il C2 Aumento della lipogenesi Minore sintesi di muscolo Maggiore sintesi di panna (animali da carne) (- latte ma grasso) Razione ricca di fibra e povera di amido (tanti NSC e poca NDF) RAPPORTI MOLARI TRA A.G.V. E PRODUZIONI ZOOTECNICHE LATTE C2/C3 2 CARNE C2/C3 2,5 ACETICO > 50% ACETICO < 55% PROPIONICO < 25% PROPIONICO = 15 - 25% BUTIRRICO < 15% BUTIRRICO > 20% ECCEZIONE ALLA TEORIA CHE COMPROVA LA SUA INESATTEZZA Broderick ha dimostrato che sostituire mais con saccarosio (nettamente + fermentescibile) fa aumentare la produzione di grasso del latte sia in %le che totale.