Tiziana Rimini - Serena Tiberio EDUCARE ALLA CONVIVENZA DEMOCRATICA E ALLA SOLIDARIETA’ATTIVA, RISPETTANDO LE DIVERSITA’ INDIVIDUALI, SOCIALI E CULTURALI INDICAZIONI NAZIONALI (Per una nuova cittadinanza) :”La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e deve trasformarsi in un’opportunità per tutti. Ognuno impara nella relazione con gli altri” Compito della scuola è dunque quello di educare alla convivenza proprio attraverso la valorizzazione delle diverse identità e radici culturali di ciascuno e di formare cittadini italiani che siano al contempo i cittadini dell’Europa e del mondo. COME FARE? Il nostro sistema educativo, in piena attuazione del riconoscimento della libertà e dell’uguaglianza (art. 2e 3 della Cost.) e nel rispetto delle differenze e delle competenze di tutti è chiamato a sostenere e promuovere il passaggio dalla scuola delle CONOSCENZE alla scuola delle COMPETENZE Senza tuttavia sottovalutare l’importanza dei processi cognitivi del comprendere, memorizzare, organizzare dati e informazioni. COMPETENZA “..SI TRATTA DI ACCERTARE NON CIO’ CHE LO STUDENTE SA, MA CIO’ CHE SA FARE CON CIO’ CHE SA”(G. Wiggins ) La competenza è qualcosa di complesso che richiede di certo il possesso di conoscenze e abilità, ma che prevede soprattutto la capacità personali e sociali di utilizzarle in maniera opportuna, in contesti diversi. Le competenze non sono date, ma sono acquisite in modo creativo con la riflessione e l’esperienza. . ABILITA’ CONOSCENZE assimilazione di informazioni attraverso capacità di applicare le conoscenze per risolvere problemi L’apprendimento capacità e esperienze personali, motivazione, strategie, bisogni ed attitudini COMPETENZE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (rif. Normativi) L’Unione Europea (Raccomandazione del Parlamento europeo e del consiglio del 18/12/2006) ha individuato le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente di cui la persona ha bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione Comunicazione nella madrelingua Comunicazione lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare a imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza e espressione culturale Nel contesto italiano il concetto di competenza entra a partire dal 2000 (riforma Berlinguer – De mauro) e viene definitivamente codificato con il DM. 139 del 23/0807 che introduce nuove indicazioni nazionali (sperimentali) per il secondo ciclo e obbligo d’istruzione fino a 16 anni. Nelle Nuove Indicazioni Nazionali del 2012 si esplicita che “Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere le competenze chiave dell’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’unione europea” COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE Si tratta di competenze personali, interpersonali e interculturali che riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace alla vita sociale e lavorativa COMPETENZE SOCIALI COMPETENZE CIVICHE Riguardano il raggiungimento del benessere personale e sociale per riuscire ad affrontare le difficoltà quotidiane sapendo utilizzare codici di comportamento comunemente accettati , riuscendo a gestire le dinamiche di gruppo come la comprensione dei diversi punti di vista e la capacità di creare reti di fiducia verso gli altri. Si basano sulla conoscenza dei concetti di democrazia, uguaglianza, giustizia, diritti e di cittadinanza. Essa riguarda la capacità di impegnarsi nella sfera pubblica, con solidarietà e interesse nel ricercare soluzioni per i risolvere problemi della collettività locale e europea AMBITO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE OBIETTIVI INDICATORI Acquisizione di una coscienza civile e della consapevolezza dei valori di cittadinanza Agire in Costruzione modo autonomo e del sé responsabile Consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica Rispetto delle persone e di se stessi DESCRITTORI L’alunno è corretto con il dirigente, con i docenti, i compagni e il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel pieno riconoscimento delle differenze individuali. 1.Utilizza in modo responsabile i materiali e le strutture della scuola con particolare riferimento al decoro, all’ordine e all’igiene degli spazi, delle strutture e degli arredi utilizzati. 1. Uso delle strutture della scuola 2. Rispetto delle norme e dei regolamenti dell’Istituto 2. Rispetta il R. d’Ist., in particolare il divieto di fumo, dell’utilizzo dei cellulari e di altri strumenti con analoghe capacità di registrare immagini e suoni. Aiuta i compagni a farle rispettare AMBITO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE OBIETTIVI Collaborazione e partecipazione al progetto formativo RELAZIONE CON GLI ALTRI Collaborare e partecipare Riconoscimento del valore dell’attività didattica INDICATORI Frequenza e puntualità 1. Partecipazione al dialogo educativo 2. Impegno nello studio e nel rispetto delle consegne DESCRITTORI Frequenza con regolarità le lezioni, rispettando gli orari. E’ presente durante le verifiche stabilite. Rispetta di R. d’Ist. circa le entrate e le uscite anticipate, giustificandole in modo tempestivo 1. Durante le attività didattiche è attento e educato, così anche durate le visite e viaggi d’istruzione. Accetta con fiducia gli esiti scolastici, compreso l’insuccesso. E’ attento ne riportare alla famiglia le comunicazioni delle scuola e viceversa. 2. Si impegna con costanza nel lavoro a scuola, nei compiti a casa in tutte le discipline, nel portare i materiali richiesti AMBITO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE OBIETTIVI INDICATORI 1. Rapporto con Comunicare la realtà Sviluppo della capacità di dialogo e di comunicazione positiva 2. DESCRITTORI 1. Sa intervenire in modo appropriato durante le lezioni, per chiedere aiuto o per approfondimenti, valutando tempi e modi dell’intervento. Comunica in modo corretto adeguando il registro della comunicazione all’interlocutore, alla situazione e al contesto 2. Sa esprimere e sostenere in modo adeguato il proprio ragionamento e le motivazioni del proprio fare. Sa ascoltare le ragioni degli altri, con rispetto sempre e comunque di colui che parla Capacità di intervenire in modo appropriato durante le lezioni Capacità di esprimere con pacatezza le proprie idee OBIETTIVI Promuovere un’autentica educazione alla convivenza civile e democratica: rispetto per la propria persona e per quella degli altri, per la vita e per le regole. Educare e formare alla cooperazione e alla solidarietà verso tutte le forme di diversità, sociale, culturale e linguistica. Stimolare lo sviluppo di una coscienza ambientale, del rispetto e dell’uso consapevole delle sue risorse. Rafforzare il senso di appartenenza verso l’ambiente in cui si studia e si vive. PERCHE' UN QUESTIONARIO ●Per conoscere ●Per misurare e confrontare ●Per far riflettere STRUTTURA ● 22 DOMANDE A SCELTA MULTIPLA ● ANONIMO ● COMPETENZE CIVICHE E SOCIALI ● METODOLOGIE DIDATTICHE ● ESAMINATI 215 ALUNNI SU 229 INDICATORI ● CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO D'ISTITUTO ● INTERIORIZZAZIONE REGOLE DI CONVIVENZA ● COMPORTAMENTI EFFICACI DEGLI INSEGNANTI ● PERCEZIONE DELL'AUTORITA' GENITORIALE ● PRESENZA DI BULLISMO ● METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE CONOSCENZA DEL REGOLAMENTO D'ISTITUTO INTERIORIZZAZIONE REGOLE DI CONVIVENZA ● 84% SI RIFIUTA DI VIOLARE LE REGOLE SE ISTIGATO ● 53% RISPETTA SEMPRE LE REGOLE ● 54% RISPETTA LE REGOLE A SCUOLA PIU’ CHE IN ALTRI LUOGHI ● 27% TIENE REGOLARMENTE ACCESO IL TELEFONO A SCUOLA (PIU' DEL 50% PENSA CHE NON SIA GRAVE) ● 57% HA SPORCATO L'AULA ALMENO UNA VOLTA (PIU' DEL 66% PENSA CHE NON SIA GRAVE) LUOGHI IN CUI SI VIOLANO LE REGOLE COMPORTAMENTI EFFICACI DEGLI INSEGNANTI COMPORTAMENTI EFFICACI DEGLI INSEGNANTI SE TU FOSSI IL PROF. COSA FARESTI? INTERIORIZZAZIONE REGOLE DI CONVIVENZA ● 56% LE REGOLE CAMBIANO POCO O NULLA A SECONDA DELL'INSEGNANTE ● 60% TUTTI GLI INSEGNANTI SI ACCORGONO SE UN ALUNNO NON FA I COMPITI ● 60% DA' VALORE ALLA NOTA ● 55% VORREBBE CAPIRNE IL MOTIVO ● 17% SI PREOCCUPA CON QUALSIASI INSEGNANTE PER LE NOTE DIDATTICHE PERCEZIONE DELL'AUTORITA' GENITORIALE ● 6% NON DA' VALORE ALLE NOTE PERCHE’ HA L'ALLEANZA DEI GENITORI ● 65% DA' PIU' PESO ALLE NOTE COMPORTAMENTALI RISPETTO A QUELLE DIDATTICHE DIDATTICA VS DISCIPLINA ● Il 48% degli alunni passa il compito al compagno in difficoltà ● Il 46% non ritiene grave ottenere un buon voto con l'inganno ● Il 68% ha copiato almeno una volta una verifica ● Il 40% lo fa regolarmente PRESENZA DI BULLISMO FREQUENZA DELLE PREPOTENZE SUBITE PRESENZA DI BULLISMO PERCENTUALE DELLE PREPOTENZE SUBITE ALMENO UNA VOLTA NELL'A.S. ● PREPOTENZE VERBALI 56% ● PREPOTENZE FISICHE 37% ● PREPOTENZE PSICOLOGICHE 48% PRESENZA DI BULLISMO ATTI DI BULLISMO PRESENZA DI BULLISMO ● maggiormente commesse sono quelle psicologiche: - non rivolgere la parola (40%) - prendere in giro(26%) ● meno frequenti quelle fisiche: - calci e pugni (12%) - danneggiare (19%) - rubare (8%)cose degli altri METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE ● La metodologia prevalente è la discussione in classe (rispetto alle esercitazioni individuali o di gruppo) 74% ● La quasi totalità degli insegnanti corregge i compiti insieme alla classe ● Solo alcuni insegnanti usano costantemente la LIM (62%) ● Solo alcuni insegnanti promuovono attività di ricerca e sperimentazione ● La maggior parte delle classi non utilizza il laboratorio informatico (86%) QUESTIONARIO COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE ● SCUOLE PRIMARIE DA VINCI E MARCONI CLASSI TERZE ●CONFRONTARE I DATI COME VERIFICA DELLA SPERIMENTAZIONE ● CRITICITA': NON E' STATO EFFETTUATO PRE-TEST INDICATORI ● COMUNICARE IN CLASSE ● GESTIONE DEL CONFLITTO ● RELAZIONE CON I COMPAGNI ● INTERIORIZZAZIONE E RISPETTO DELLE REGOLE ● PREPOTENZE COMUNICARE IN CLASSE IN UNA CONVERSAZIONE QUASI TUTTI GLI ALUNNI NELLA CONVERSAZIONE SANNO ASPETTARE IL TURNO E PARTECIPANO CON ATTENZIONE GESTIONE DEL CONFLITTO RELAZIONE CON I COMPAGNI REGOLE PREPOTENZE PREPOTENZE ● NELLA 3B C'è LA % Più ALTA DI BAMBINI CHE NON COMMETTONO PREPOTENZE ● LE PREPOTENZE Più FREQUENTI IN 3A LDV SONO INSULTI E RUBARE ● LE PREPOTENZE Più FREQUENTI IN 3B LDV SONO INSULTI ● LE PREPOTENZE Più FREQUENTI ALLA MARCONI SONO IL NON RIVOLGERE LA PAROLA ● NELLA 3A QUASI TUTTI(90%) HANNO SUBITO PREPOTENZE (NELLE ALTRE CLASSI IL 70-75%) ● IN 3B LA MAGGIORPARTE DELLE PREPOTENZE SUBITE è L'ESCLUSIONE DAI GIOCHI ● IN 3A LA MAGGIORPARTE DELLE PREPOTENZE RIGUARDA PRESE IN GIRO E INSULTI ● ALLE MARCONI LA MAGGIORPARTE DELLE PREPOTENZE SUBITE RIGUARDA L'ESCLUSIONE DAI GIOCHI E GLI INSULTI. ● NELLA MARCONI LA PERCENTUALE PIU' ALTA DI ALUNNI CHE SI RIVOLGONO ALL'INSEGNANTE SE SONO VITTIME DI PREPOTENZE. ● NELLA 3A LDV LA PERCENTUALE Più ALTA DI BAMBINI CHE SI DIFENDONO DA SOLI SE SUBISCONO PREPOTENZA. ● IN TUTTE LE CLASSI POCHI ALUNNI SI RIVOLGONO SOLTANTO AI GENITORI. ● NELLA MARCONI E' ASSENTE LA PERCENTUALE DI ALUNNI CHE SI VERGOGNANO DI ESSERE VITTIME. PRIORITÀ ● Diminuzione dei fenomeni di bullismo (verbale, fisico e psicologico) ● Aumento della competenza civica degli alunni in relazione agli ambienti scolastici ● Interiorizzazione e rispetto delle regole di convivenza ● Abbassare l'attuale percentuale di presenza dei fenomeni di bullismo (da 30% a 10%) ● Migliorare la percentuale degli studenti che ritengono importante rispettare i luoghi della scuola ● Diminuire il tasso di provvedimenti disciplinari nella scuola secondaria di primo grado PROPOSTE OPERATIVE ● Strutturare percorsi di apprendimento per lo sviluppo di concetti chiave in cui gli studenti abbiano la possibilità di esprimere se stessi (CVM) ● Introdurre nel curricolo di istituto un percorso per la costruzione delle competenze sociali e civiche che preveda la realizzazione di un’unità di apprendimento per ogni anno (pensando al percorso come il curricolo di Intercultura) ● Continuare la sperimentazione nelle classi quarte. ● Consolidare la presenza di uno spazio di ascolto psicologico e di interventi progettuali nelle classi rispetto al disagio ● Strutturare percorsi sulla legalità in collaborazione con enti e associazioni di volontariato del territorio ● Promuovere azioni concrete per la cura degli spazi scolastici INTERCULTURA BRUSCHINI ANNA ED. SALUTE E AMBIENTE PROIETTI FRANCA PROGETTUALITA’ AREA 2 TEATRO ESPOSITO GIOVANNA BIBLIOTECA RINCI ANGELA INTERCULTURA REF. BRUSCHINI ANNA EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALL’AMBIENTE REF. FRANCA PROIETTI TEATRO REF. GIOVANNA ESPOSITO BIBLIOTECA REF. ANGELA RINCI PROGETTO INTERCULTURA PROGETTO EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AMBIENTALE PROGETTO TEATRO PROGETTO BIBLIOTECA