I delfini sono predatori e cacciano le loro prede
in velocità. La dentatura è adattata agli animali
che cacciano: le specie con molti denti si
nutrono prevalentemente di pesci, mentre le
specie con becchi più corti e minor numero di
denti si nutrono di molluschi (seppie, calamari,
polpi e moscardini). Alcune specie di delfini
catturano anche crostacei, tra cui i granchi
L'alimentazione fa comunque parte di un comportamento
sociale perchè, sebbene siano in grado, quando il cibo è più
abbondante, di alimentarsi da soli, solitamente formano
colonie di 6-20 individui per organizzare vere e
proprie battute di caccia.
Ancora più numerosi sono i gruppi che formano i delfini che
vivono in pieno oceano dove possono arrivare ad unirsi
centinaia di individui.
La predazione è attentamente organizzata: i
tursiopi, per esempio, circondano i banchi di
pesce, stringendoli in spazi sempre più piccoli ed
entrando al centro, per nutrirsi, uno alla volta,
cominciando dagli individui dominanti (i maschi) e
procedendo con i soggetti collocati più in basso
nella scala gerarchica (femmine e giovani).
Comunque ogni specie ha perfezionato la propria
singolare tecnica di caccia.
Il delfino
è senza alcun dubbio il mammifero acquatico più
conosciuto e amato. Le specie che si possono più
facilmente incontrare nelle acque delle Galapagos
sono il delfino a “naso di bottiglia
La specie più grande di delfino è senza dubbio l’orca,
che è possibile incontrare nel mare delle Galapagos.
I delfini sono mammiferi, non possono dunque
rimanere sott’acqua senza respirare, se non per pochi
minuti. Sono soliti aggirarsi in grandi branchi di 1000 o
1500 individui.
Escludendo i delfini costieri che conducono una vita
solitaria, gli altri si organizzano i gruppi di numerosità
variabile: da 2 a più di mille soggetti. Solitamente si
contano 20-100 individui per gruppo e in quelli più
numerosi ci sono ulteriori suddivisioni in gruppetti più
piccoli collegati tra loro. All'interno di ogni branco vige una
rigorosa gerarchia sociale in cui i maschi sono gli individui
dominanti (che quindi hanno il diritto di nutrirsi per primi)
seguiti dalle femmine e dai giovani.
In ogni gruppo le femmine e i piccoli nuotano al centro del
branco in modo che i maschi possano proteggerli da
attacchi nemici. Non è infatti raro che le orche o gli squali
attacchino questi cetacei che considerano delle prede
http://www.youtube.com/watch?v=QPOkRdl-vAA
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Brigitta