CAMPANIA Le provincie della Campania sono: Napoli,Caserta,Benevento , Avellino,Salerno Confini:Nord Lazio e Molise Sud M.Tirreno Est Puglia,Basilicata Ovest M.Tirreno FIUMI:Garigliano,Volturn o MONTI:Appennino Campano, Appennino Lucano. AMBIENTE FISICO Il territorio della Campania si divide in due aree: la parte interna è occupata dai sistemi montuosi. Le principali catene montuose sono quelle dell’ Appennino Campano e dell’ Apennino Lucano. Nel golfo di Napoli si estende l’ Arcipelago Campano. Laregione è ricca di fiumi,i principali corsi d’ acqua sono il Garigliano, il Volturno e il Sele. La vegetazione è di tipo mediterraneo lungo la fascia litoranea; le pendici dei rilievi appenninici sono, invece, occupati da boschi di faggi e querce. La Campania ha un vulcano il Vesuvio. CLIMA Il clima della regione è mitigato sulle coste; nell’entroterra non sono rare le precipitazioni nevose. NAPOLI A Napoli è nata la pizza. Si affaccia sull’ omonimo golfo. Venne fondata dai Greci nel VII secolo a.C. È definita la capitale del Mezzogiorno, è un importante centro amministrativo,economico e culturale. S.Francesco di Paola CASERTA Celebre per la Reggia (Creata da Carlo III di Borbone) BENEVENTO ECONOMIA a Campania possiede grandi risorse naturali e L culturali ma la sua economia è tra le meno produttive d’Italia; ciò è causato da diversi fattori, mancanza della pianificazione degli investimenti economici e la presenza della criminalità organizzata. Il tasso di disoccupazione è tra i più elevati d’Italia. Agricoltura ed industria rappresentano i maggiori settori produttivi. ATTIVITA’ AGRICOLE L ’agricoltura è sviluppata soprattutto lungo la facia costiera. Vengono principalmente coltivati ortaggi, grano duro, olivo, frutta e tabacco. Vengono prodotti vini. Le zone interne sono destinate alla coltivazione di cereali e legumi. L’allevamento bovino e suino è poco sviluppato ma importante: dalle bufale si ricava il latte per le mozzarelle. Lo sviluppo del settore agricolo appare ostacolato da diversi elementi: oArretratezza delle strutture e delle tecnologie impiegate oUtilizzo di manodopera stagionale extracomunitaria spesso sottopagata oEccessiva frantumazione delle aziende agricole, divise in piccole unità produttive ATTIVITA’ INDUSTRIALI E’ una delle regioni maggiormente industrializzate del sud Italia. Le principali attività produttive sono concentrate lungo la zona costiera. I maggiori comparti produttivi sono i cantieri navali, gli stabilimenti automobilistici e le raffinerie di petrolio. L’industria siderurgica vive una fase di profonda crisi. Sul territorio sono presenti diverse aree a specializzazione industriale. Appare in crescita il settore del software applicato ai servizi. SERVIZI Il settore terziario è in via di sviluppo. Importanti sono il commercio e il turismo. Il porto di Napoli e l’interporto di Nola garantiscono notevole flusso di scambi commerciali e sbarco passeggeri.Il turismo punta sull’offerta di località balneari e siti archeologici e culturali che attraggono ogni anno milioni di visitatori. LO STEMMA Lo stemma della regione riproduce quello della reppubblica marinara di Amalfi, che visse un lungo periodo di prosperità economica dal X all’XI secolo e costituisce la più antica delle Reppubbliche marinare. STORIA Le coste della Campania anticamente erano abitate daglin Ausoni e dagli Opici. Nell’VIII secolo a.C. Vennero colonizzate dai Greci che fondarono Napoli e Cuma. Nel VI secolo a.C. venne occupata dagli Etruschi. Nel V secolo a.C. La regione venne dominata dai Romani per molto tempo. In seguito nel IV e il VI venne dominata dai Longobardi. Poi la Campania divenne dominio del regno di Napoli. L’ avvento al trono di Carlo VII di Borbone diede inizio al Regno delle due Sicilie, che durò fino all'unità d’Italia.