SOCI FONDATORI
COMUNICATO STAMPA
(per la redazione economia)
CONVEGNO A NAPOLI DELL’ASSOCIAZIONE STUDI E RICERCHE PER IL
MEZZOGIORNO
(SRM)
“L’INDUSTRIA
AERONAUTICA:
STRUTTURA
E
PROSPETTIVE DI CRESCITA IN CAMPANIA”
Venerdì 4 maggio alle ore 9.30 a Napoli, presso il Sanpaolo Banco di Napoli (Sala delle
Assemblee) in via Toledo 177-178, si svolgerà il convegno di presentazione della ricerca curata
dall’Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno dal titolo “L’industria aeronautica: struttura
e prospettive di crescita in Campania”.
L’evento e la ricerca sono stati realizzati con il sostegno della COMPAGNIA DI SAN PAOLO di
Torino.
Il convegno è patrocinato da: REGIONE CAMPANIA, ALENIA AERONAUTICA, CIRA E
UNIONE INDUSTRIALI DI NAPOLI .
I lavori saranno aperti da Vincenzo Pontolillo, Presidente del Sanpaolo Banco di Napoli e Federico
Pepe, Presidente dell’Associazione “Studi e Ricerche per il Mezzogiorno”.
La prima sessione dei lavori prevede due interventi che illustreranno i principali temi sollevati del
lavoro: Maria Teresa Salvemini Ristuccia, Coordinatore Scientifico di SRM e Francesco Saverio
Coppola, Direttore SRM.
Seguiranno le relazioni dei discussant: Gregorio De Felice, Direttore Servizio Studi Intesa
Sanpaolo, Massimo Cavaliere, Direttore del CIRA-Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Leonardo
Lecce, Ordinario di Strutture Aerospaziali Università Federico II di Napoli, Albertomauro Sarno,
Responsabile Segreteria tecnica e rapporti istituzionali Sanpaolo Banco di Napoli, Domenico
Giustino, Presidente Commissione Aerospazio Unione Industriali Provincia di Napoli, Luigi
Iavarone, Presidente Consorzio SAM, Vincenzo Starace, Presidente e Amministratore delegato
DEMA, Antonio Perfetti, Direttore Generale Alenia Aeronautica.
Le conclusioni saranno tenute da Andrea Cozzolino, Assessore alle Attività Produttive della
Regione Campania.
AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO SARA’ DISTRIBUITO IL VOLUME CON LA
RICERCA SULL’INDUSTRIA AERONAUTICA
Napoli, 2 maggio 2007
Per informazioni: Associazione SRM - AREA COMUNICAZIONE
Tel 081/4935260 Fax 081/4935289
E-mail [email protected]
www.srmezzogiorno.it
Associazione SRM
SINTESI DELLA RICERCA
Il settore aeronautico si caratterizza per una struttura di fornitura nettamente disequilibrata con una forma
piramidale con elevati poteri decisionali e strutturali a i vertici e bassa capacità di interazione dei mercati alla
base 1 . Tale modello di fornitura determina una forte esposizione delle imprese situate alla base della
piramide alla concorrenza dei paesi emergenti che, producendo con costi della manodopera inferiori, alzano
notevolmente i livelli di efficienza richiesti alle imprese che operano a questo livello della supply chain .
L’Associazione SRM (soci fondatori: Banca Opi, Compagnia di San Paolo, Intesa Sanpaolo, Istituto Banco
di Napoli Fondazione, Sanpaolo Banco di Napoli, Sanpaolo Imi Investimenti per lo sviluppo Sgr), sulla base
di queste preliminari considerazioni ha inteso sviluppare ed analizzare il tema del futuro del settore
aeronautico in Campania, in un ricerca che è peraltro la prima di una collana su “Distretti e Poli produttivi
campani” finanziata dalla Compagnia di Sanpaolo.
Oltre agli aspetti industriali, c’è da considerare il fatto che il settore coinvolge anche altri attori che
contribuiscono allo suo sviluppo. Nella ricerca sono stati individuati 4 pilastri: la grande impresa, le piccole e
medie imprese, i centri di ricerca, l’ accademia. A questi si aggiunge il sistema politico – istituzionale che
deve fare da trait d’ union tra i vari attori in gioco.
Appare interessante, pertanto, analizzare come si inserisce il sistema aeronautico campano in questo contesto
competitivo. E’ questo l’intento principale della ricerca che, a tal fine, dopo un’approfondita analisi delle
caratteristiche strutturali del settore, ne delinea l’attuale scenario economico internazionale, esamina le
principali politiche europee ed italiane messe a supporto del settore, gli elementi cha caratterizzano
l’industria aeronautica italiana focalizzandosi in modo particolare sulla Campania. A questo lavoro di analisi
si aggiunge comunque lo sforzo di determinare un’appropriata policy per il settore che, come vedremo,
sfocerà nella proposta di tre percorsi di sviluppo.
Mentre da un punto di vista verticale, la ricerca ha seguito una struttura ad imbuto (percorrendo tre livelli:
internazionale, nazionale, Campania), da un punto di vista trasversale quattro sono gli elementi approfonditi
a ciascun livello di analisi e corrispondono ai già citati pilastri. In questo senso, si è altresì sviluppata l’
analisi sul campo che ci ha portato ad intervistare gli attori più rappresentativi di ciascun pilastro.
Se ad un livello internazionale è emerso la presenza di un duopolio in cui la Boeing e l’ Airbus si contendono
grossa parte dell’ intero mercato, con un mercato in forte crescita e l’ emergere di alcuni paesi come Cina e
Brasile, in Italia oltre la Campania ci sono altre zone in cui il settore è ben radicato: Lazio, Lombardia,
Piemonte, Puglia.
Per quanto concerne la Campania, un primo elemento emerso dall’indagine è rappresentato dalla netta
presenza di imprese che erogano prodotti in subfornitura, e che, proprio in funzione di tale posizionamento,
sono caratterizzate da basso potere contrattuale e da una forte minaccia di entrata da parte di paesi emergenti.
Fa, ovviamente, eccezione Alenia Aeronautica (prime contractor) e poche ma consolidate realtà produttive,
alcune delle quali occupano una valida posizione di nicchia del mercato. La ricerca ed il manpower possono
vantare la presenza di un prestigioso tessuto accademico e di ricerca sia in campo aeronautico che dei
materiali componenti, importanti per un’economia sempre più orientata verso il concetto di knowledge
based. Contribuisce in questo senso è la localizzazione di alcuni centri di ricerca di notevole importanza per
il settore: il Centro Italiano per la Ricerca Aerospaziale (CIRA), il centro di competenza Trasporti etc..
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L’interpretazione della filiera produttiva che riguarda il settore aeronautico vede almeno tre principali tipologie di
imprese: Sistem Integrator al vertice (imprese capaci di programmare il velivolo e coordinare le fasi di assemblaggio), i
prime contractor (aziende di medio-grandi dimensioni coinvolte nel progetto anche sul piano del rischio progettuale e
finanziario) ed i fornitori di secondo livello (aziende caratterizzate in generale da un buon livello di specializzazione di
parti e componenti). A queste tipologie si affiancano localmente i sub-foritori (aziende di minori dimensioni in grado di
rispondere a specifiche esigenze produttive e di costi della filiera sovrastante).
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Associazione SRM
Il tutto va considerato alla luce dei cambiamenti che sta subendo il modello della supply chain 2 mondiale che
vede sempre più la delega di progetti più complessi da parte dei system integrator ai prime contractor e da
questi ai propri fornitori. Progetti caratterizzati sempre più da una maggior componente imprenditoriale e
finanziaria e dalla delega di alcuni processi produttivi a paesi caratterizzati da bassi costi della manodopera.
E’ su questo cambiamento che si vanno sempre più formando le attuali e future regole del gioco ed è su
questo cambiamento che bisogna generare e attuare le strategie operative, che richiedono sempre maggiori
responsabilità e scelte coraggiose sia a livello di governo che di singola impresa.
In questo contesto va infine detto che lo sviluppo del settore richiede, altresì, un intervento mirato e
costruttivo degli organi istituzionali verso un programma coordinato e complessivo che punti a rendere
strategico il settore ed esaltarne le caratteristiche competitive e qualitative. In questo senso va nella giusta
direzione, da verificare nell’attuazione operativa, anche la definizione a livello regionale del piano di azione
(PASER) che prevede tra gli altri la centralità del settore aeronautico nelle scelte strategiche che si dovranno
concretizzare in Campania.
Quanto analizzato ha spinto ad elaborare tre possibili percorsi di sviluppo per il settore, da non considerare
mutuamente esclusivi.
1) leadership territoriale (probabilità di accadimento bassa - ritorno economico molto positivo): consiste nel
fatto che tutti gli attori ed in particolar modo quelli istituzionali supportino il prime contractor nel favorire e
sviluppare in Campania la produzione e la ricerca di parti sempre più diversificati dei velivoli (sino a poter
giungere in qualche caso anche al prodotto completo).
2) Nicchia di mercato (probabilità di accadimento media – ritorno economico positivo) consiste nel
rafforzamento di altre realtà che, pur essendo collegate al prime contactor, sono riuscite a conquistarsi un
proprio mercato di nicchia nel campo ad esempio dell’ aviazione generale generando un proprio indotto.
3) Riqualificazione produttiva (probabilità di accadimento alta – ritorno economico positivo) è quello che più
si adatta alle attuali e future regole del gioco in particolare in Campania. Esso consiste in una riqualificazione
della fornitura di Alenia e del suo indotto con l’obiettivo di innalzare i livelli di responsabilità e complessità
dei progetti affidati dai system integrator.
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Organizzazione del processo produttivo su scala internazionale.
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Nel dibattito suscitato negli ultimi anni sulla rilevanza dei processi di