Foscolo – scrittore preromantico - Periodo storico Tra la fine del 700 e inizio 800 le conquiste di Napoleone sconvolgono l’Europa: si diffondono idee di libertà e uguaglianza, crollano vecchi imperi e nascono nuovi stati. Ma dopo la sconfitta di Napoleone, i principali stati europei si accordano al Congresso di Vienna (1815): nei diversi stati tornano al potere i sovrani di prima , ignorando tutti i desideri di indipendenza di molti popoli. L’Italia viene suddivisa in 7 stati e l’Austria controlla il Lombardo-Veneto. Con la RESTAURAZIONE tutto sembra essere tornato al punto di prima. Nella nostra penisola il processo di unificazione nazionale viene realizzato negli anni successivi sotto la guida del Piemonte e in modo più moderato, considerato che tutti i moti rivoluzionari non hanno successo. Il periodo del Risorgimento equivale da noi sul piano culturale all’affermarsi del Romanticismo. Il NEOCLASSICISMO I primi anni dell’800 sono caratterizzati da un ritorno all’arte classica dei greci e dei latini. Questo anche perché in quegli anni si erano scoperti molti resti importanti archeologici (Ercolano, Pompei) che avevano diffuso l’interesse per il mondo antico. Con il Neoclassicismo gli artisti devono mirare alla ricerca del bello ideale, attraverso l’imitazione delle opere classiche (sculture, pitture, poesie, scritti) ispirate ai principi di armonia e perfezione formale. I principali scrittori neoclassici in Italia sono Vincenzo Monti e Ugo FOSCOLO. In arte il massimo rappresentante è Antonio Canova, che con le sue sculture si ispira sia allo stile che ai temi dell’epoca classica greca e latina . Antonio Canova: Amore e Psiche Canova: Paolina Borghese Bonaparte personaggio storico (sorella di Napoleone) trasformato in divinità antica in un atteggiamento di classica quiete e nobile semplicità. Ugo Foscolo Ugo Foscolo nasce a Zacinto, una delle isole Ionie (oggi Zante) possesso della Repubblica di Venezia da madre greca e padre veneziano. Alla morte del padre si trasferisce con mamma e fratelli a Venezia. Si appassiona alle idee rivoluzionarie francesi ma poi resta deluso da Napoleone che non termina l’opera di liberazione dell’Italia del Nord, ma cede Venezia all’Austria. Si trasferisce a Milano e combatte comunque per i francesi in varie battaglie. Del grande scrittore si sa che aveva un alto concetto di sé nonostante la condizione sociale relativamente modesta. Egli fu sempre fedele ad alcuni ideali, come l'amore per la patria, la libertà, la bellezza femminile, l'amicizia, l'arte e l'eroismo. 1778-1827 Nel corso della sua vita fu sempre esule, si spostò in varie città e combattè a fianco dei francesi. Quando ritornarono gli Austriaci a Milano , gli offrirono una cattedra all’Università: egli rifiutò e andò in esilio prima in Svizzera e poi in Inghilterra dove morì povero e solo, aiutato solo dalla figlia Floriana. Tra le sue opere: il romanzo epistolare Ultime lettere di Jacopo Ortis, due Odi, dodici Sonetti, il carme I Sepolcri e il poema incompiuto Le Grazie. Tra Neoclassicismo e Romanticismo Foscolo era un uomo molto passionale, ebbe tanti amori, visse la vita con passione e ardore; fu combattente convinto e rimase anche ferito in battaglia. Anche nelle sue opere letterarie si riconosce questa sua capacità di sentire sentimenti forti e intensi: ritiene che i valori di patria, amore , bellezza sono forse illusioni che si scontrano con la realtà, ma senza questi l’uomo non potrebbe vivere. I suoi tormenti e le sue passioni vengono placate solo nell’arte, nella sua poesia, che risulta molto equilibrata, armoniosa e controllata. Il suo linguaggio è elevato e letterario, ricco di latinismi, colto. La forma delle sue poesie è di stile composto, armonioso, classico. La sua posizione di scrittore a metà tra il Neoclassicismo e il Romanticismo fanno di lui un artista Preromantico. Alla Sera • Forse perché della fatal quiete tu sei l'immago, a me sì cara vieni o Sera! E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri sereni, e quando dal nevoso aere inquiete tenebre e lunghe all'universo meni sempre scendi invocata, e le secrete vie del mio cor soavemente tieni. • Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme che vanno al nulla eterno; e intanto fugge questo reo tempo, e van con lui le torme delle cure onde meco egli si strugge; e mentre io guardo la tua pace, dorme quello spirto guerrier ch'entro mi rugge. • Quartine Forse perché assomigli (sei l'immago) alla morte (della fatal quiete) a me sei così (sì) cara, o Sera! (o Sera! la sera è personificata attraverso l'iniziale maiuscola) Scendi sempre desiderata (invocata) e occupi (tieni) dolcemente (soavemente) i miei pensieri più intimi (le secrete vie del mio cor), sia (e) quando ti accompagnano (ti corteggian) le festose (liete) nuvole (nubi) estive e i piacevoli (sereni) venticelli primaverili (zeffiri; sineddoche), sia (e) quando riversi (meni) sul mondo (all'universo) dal cielo (aere) nevoso le lunghe e agitate (inquiete) tenebre invernali. Terzine Mi fai vagare coi miei pensieri (fantasticare) sulle tracce (su l'orme) che conducono alla morte (nulla eterno), e intanto trascorre (fugge) questo tempo ingrato (reo tempo; è l'epoca corrotta e malvagia in cui il poeta è costretto a vivere), e fuggono insieme ad esso (e van con lui) gli innumerevoli affanni (le torme/delle cure metafora) con cui (onde) [il tempo] si consuma (si strugge) insieme a me (meco). E mentre io contemplo (guardo) la tua pace, quello spirito (spirto) battagliero (guerrier) che freme dentro di me (ch'entro mi rugge) si acquieta (dorme; la sera con la sua dolcezza rasserena il poeta e insieme agli affanni fa tacere anche i suoi conflitti interiori). V.14 allitterazione Tema: Il Foscolo dedica il suo sonetto alla sera, sottolineando la sua bellezza. La sera è cara al poeta perchè porta ad una calma ed a una pace simili a quelle della morte. L'analogia sera-morte non è intesa in senso drammatico ma in senso positivo e rasserenante. Il componimento è diviso in due parti ben distinte: la prima (le due quartine) in cui prevale il momento descrittivocontemplativo che vede come protagonista la sera stessa con tutte le sue caratteristiche; la seconda (le due quartine), invece, in cui prevale l'aspetto soggettivo-meditativo ed il soggetto è il poeta che parla delle sue vicende personali e delle sue sofferenze. • Foscolo era un personaggio molto ambizioso,desideroso di gloria e di successi in tutti i campi. Desiderava non solo fama ma anche tutte le soddisfazioni materiali, dal vivere con eleganza, amare le donne più contese, nobili e ricche. Purtroppo aveva il vizio del gioco e anche per questo, oltre al suo stile di vita al di sopra delle sue possibilità, aveva debiti. • Era capace di innamorarsi, di abbattersi, di essere felice e poi depresso molto facilmente. Era un abile parlatore di grande fascino con le donne e questo compensava la sua scarsa bellezza. Quando si innamorò di Isabella Roncioni, la famiglia di lei era contraria a questo amore e lui fu capace di stare notti intere su una panchina fuori dal portone dell’amata, gemendo e lamentandosi. Una dimostrazione di quello “spirto guerrier” che gli ruggiva dentro, come è scritto nella poesia Alla Sera.