Le mie memorie
La memoria esiste per emergere:
senza il ricordo la memoria perde di
utilità e significato.
Mi piace pensare che le mie
memorie non siamo nascoste, celate
nella mente ma che siano nel
mondo, tra le lettere, nei diari, nelle
canzoni, nelle fotografie, tra le email, nel cellulare. Quindi non -la
mia memoria- ma, appunto, -le mie,
numerosissime, memorie- dovrei
analizzare!
Ecco i punti forti e i punti deboli,
un’analisi razionale sul mondo della
mia mente.
Iniziamo allora con una
spiegazione di che tipi di
memoria esistono per
passare poi ad analizzare
i miei «dischi esterni» che
mi permettono di
ricordare.
Tipi di memorie
secondo il modello di
Atkinson e Shiffrin:
- La memoria
sensoriale
La memoria sensoriale
permette di
immagazzinare
tantissime
informazioni percepite
a livello sensoriale.
Penso di avere, tra i cinque sensi, ben
sviluppata la memoria uditiva e olfattiva
mentre quella tattile e visiva sono meno
precise. A volte mi piace mettermi alla
prova e girare ad esempio per la casa ad
occhi chiusi e mettere alla prova, così la
mia memoria.
Un’esperienza che rifarei volentieri è
sicuramente il «dialogo nel buio» percorso
per vedenti in cui non si vede proprio
niente! Con la guida di un cieco si possono
attraversare numerosi scenari e, al
termine, puntata al bar, ovviamente al
buio, per dubbi, domande e impressioni.
- La memoria a breve
termine (MBT)
Trattiene le informazioni per
un breve spazio di tempo
(qualche decina di secondi),
dopo di che tali informazioni
scompaiono.
Questa memoria penso che
in me sia abbastanza
sviluppata, mi è infatti molto
utile per prendere appunti: è
facile ricordare le ultime
parole della prof. Il tempo
necessario per scriverle.
- La memoria a lungo termine (MLT)
Può essere paragonata a un archivio, di capacità
quasi illimitata, dove sono conservate tutte le
esperienze e le conoscenze acquisite nel corso della
vita.
Se sono quella che sono allora, è grazie alla mia
memoria a lungo termine che chissà, tutte le
mattine, che gran e rapido lavoro deve fare per
farmi ricostruire la mia storia e identità, persa
nell’incoscienza del sonno
Altri tipi di memorie:
Memoria procedurale: sapere come.
Memoria dichiarativa: sapere cosa.
Memoria episodica: ciò che ricordiamo.
Memoria semantica: ciò che sappiamo.
Memoria esplicita: ciò che ricordiamo di
specifici eventi o conoscenze.
Memoria implicita: ricordare senza averne
consapevolezza.
Memoria autobiogafica: informazioni legate a
sé.
Memoria retrospettiva: riguarda episodi e
informazioni del passato.
Memoria prospettica: ricordarsi di compiere
un’azione nel futuro.
I “7 peccati” della memoria:
Labilità: debolezza che ci impedisce di
ricordare a volte
Distrazione: mancanza di attenzione
Blocco: incapacità di recuperare
un’informazione
Errata attribuzione: riferire informazioni in
modo errata
Suggestionabilità: porta a creare ricordi falsi
Distorsione: le convinzioni attuali modificano le
informazioni del passato
Persistenza: quando il soggetto continua a
tornare sugli stessi ricordi
A volte però mi capita di pensare a quanto è
difficile ricordare tutto ciò che, nella vita ti può
aiutare, specialmente per quanto riguarda il mio
futuro lavoro come insegnante.
Ecco perché ho iniziato i miei «zibaldoni», su
apposite Moleskine e su raccoglitori ad anelli, di
maestra Alice, con la probabile intenzione, un
domani, di costruire un ricco blog, l’archivio di ogni
cosa che mi può essere utile e che può essere utile
ad altre maestre.
C’è quindi la mia moleskine di pensieri e frasi che
aiutano ad un insegnante a ricordare sempre la
sua motivazione e ei suoi obiettivi.
E c’è il raccoglitore di tutte le informazioni, schede
e materiali vari che possono essere sempre utili un
domani.
Ma la tecnologia
ha il suo grande
merito in tutto
questo
Partendo dal
cellulare
abbiamo i
promemoria, gli
sms ricevuti e
inviati, la rubrica
con tutti i numeri.
I dischi per la mia musica, che ogni volta mi
ricordano parole e suoni che hanno fatto la
storia della mia vita fino a qui..
E che mi hanno fatta ballare!
E infine il computer, con tutta la praticità
e utilità possibile conserva una parte
consistente di ciò che sono:
Le e-mail, le immagini, le conversazioni, i
miei siti preferiti, i miei blog, il materiale
dell’università e tanto altro.
Insomma quello che posso concludere è
che la mia mente non è “una” e le mie
memorie lo stesso: sono in un po’ tutto
quello che mi circonda, che è memoria
materiale e virtuale, che aiuta a definire
la mia identità.
Scarica

Le mie memorie - WordPress.com