Around the World Le principali forme di governo I tratti fondamentali I. REPUBBLICA: dal latino res publica, “cosa pubblica”. Le prime forme repubblicane nacquero nell’Antica Grecia, durante il periodo delle poleis, nelle quali erano i liberi cittadini ad eleggere i governanti. Tratto caratteristico della repubblica, appunto, è il fatto che le più alte cariche dello stato vengano elette dai singoli individui e che rimangano in carica per un periodo limitato di tempo. II. MONARCHIA: dal greco mònos “uno” e àrchein “comandare”, forma di governo in cui il monarca, superiore rispetto il popolo che è in condizione di sudditanza, eredita dal predecessore la carica di capo dello stato, che eserciterà fino alla morte o all’abdicazione III. DITTATURA: forma autoritaria di governo nella quale il potere è esercitato da una sola persona. Solitamente le forme dittatoriali si sviluppano in momenti di grave crisi economica. Nella storia la maggior parte dei dittatori si sono imposti con la forza tranne che in rari casi (ad esempio Adolf Hitler fu eletto dal popolo). La caratteristica della dittatura è la negazione delle libertà fondamentali dell’individuo e per questo è definita come il contrario della democrazia. Repubblica semipresidenziale Repubblica Monopartitica Dittatura militare Monarchia assoluta Monarchia costituzionale parlamentare Repubblica presidenziale Repubblica parlamentare FONTI • Repubblica presidenziale Forma di governo democratico e “puro”, ovvero fondato sul principio di separazione dei poteri tra: – Presidente, figura centrale del governo, che è sia Capo dello Stato che Capo del Governo, detiene il POTERE ESECUTIVO E DI GUIDA DEL PAESE – Parlamento, eletto in modo indipendente dal Presidente, detiene il POTERE LEGISLATIVO – Corte suprema, che detiene il potere giudiziario, totalmente indipendente Dunque il presidente non può sciogliere le camere e il parlamento non può licenziare il presidente Esiste, tuttavia un sistema di controllo reciproco tra i due organi: il parlamento ha il Potere della borsa, ovvero ha la possibilità di approvare riforme varate dal governo che comportano nuove spese; il Presidente invece gode del diritto di veto sulle leggi emanate dal parlamento. • Il presidente è votato democraticamente dal popolo, in genere ogni 4 anni – Essendo eletto dai cittadini non ha dunque bisogno della fiducia dei loro rappresentanti perciò non necessita del voto di fiducia del parlamento • Gli stati con governo presidenziale sono numerosi ma i principali sono: Stati Uniti, Cile, Costarica, Argentina, Afghanistan, Colombia, Iran, Messico, Venezuela e Brasile Repubblica semipresidenziale • Forma di governo in cui il Presidente della Repubblica è eletto dal popolo con una votazione a due turni: nella prima tornata elettorale la popolazione vota tra tutti i candidati presidenti; nella seconda si prosegue con il ballottaggio tra i primi due • Un’altra elezione porta invece ad eleggere il Parlamento • I poteri sono dunque divisi tra: • Parlamento, che detiene il potere legislativo François Hollande, presidente della Repubblica Francese • Presidente della Repubblica detiene il potere esecutivo insieme al Primo Ministro, da lui stesso nominato, che necessita comunque della fiducia parlamentare Gli stati semipresidenziali maggiori sono: Francia, Egitto, Portogallo, Russia, Tunisia, Ucraina, Palestina. Ricordiamo poi: Algeria, Burkina Faso, Congo, Gibuti, Georgia, Guinea –Bissau, Guiyna , Haiti, Kirghizistan, Madagascar, Mali, Mauritania, Niger, Romania, Sau Tomè e Principe, Senegal, Siria, Taiwan, Tagikistan, Zimbawe Repubblica parlamentare Il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano • Forma di governo democratico, tra le più diffuse in Europa, si regge principalmente sull’azione di: – Parlamento, formato dai rappresentanti dei cittadini nominati con elezioni politiche, detiene il POTERE LEGISLATIVO e ha anche il compito di nominare il Presidente della Repubblica. Indirizza inoltre l’attività del governo concedendogli o meno la fiducia – Il presidente della Repubblica, nominato dal parlamento stesso, generalmente non ha forti poteri politici ma ha soprattutto una funzione di garanzia verso le parti politiche e di rappresentanza dell’unità nazionale – Il governo, eletto sempre dal parlamento, detiene il POTERE ESECUTIVO. Esso è costituito dai vari ministri e dal Presidente del Consiglio, nominato dagli stessi ministri. Altre importanti funzioni del Governo sono: far rispettare l’ordine e la legge, attraverso la gestione delle forze di polizia e dei penitenziari; condurre la politica estera dello stato; dirigere le forze militari; dirigere i servizi pubblici e la pubblica amministrazione. • Le Repubbliche Costituzionali Parlamentari sono: Albania, Austria, Bangladesh, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Capo Verde, Croazia, Repubblica Ceca, Dominica, Estonia, Etiopia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, India, Iraq, Irlanda, Israele, Italia, Kenya, Kiribati, Libano, Lettonia, Libia, Lituania, Macedonia, Malta, Mauritius, Moldavia, Mongolia, Montenegro, Nepal, Pakistan, Polonia, Samoa, San Marino, Serbia, Singapore, Slovacchia, Slovenia, Somalia, Trinidad e Tobago, Turchia, Vanuatu Monarchia costituzionale parlamentare • Forma di governo in cui il potere è diviso tra: – Monarca: è una figura simile a quella del Presidente della Repubblica, dunque il suo ruolo è per lo più rappresentativo. Le principali differenze stanno nel fatto che il mandato del monarca non è elettivo né soggetto alla scadenza, la successione è ereditaria, nei momenti di crisi il re può assumere tutti i poteri (come il “dictator” romano), trasformando la monarchia parlamentare in monarchia assoluta. Tuttavia i suoi poteri sono limitati dalla costituzione. In genere ha il compito di eleggere il Primo Ministro, ovvero il leader del governo al capo del partito che ha vinto le elezioni – Parlamento: composto dai rappresentanti di nomina elettiva scelti dal popolo, ha il potere legislativo – Governo: detiene il potere esecutivo e per governare necessità della fiducia del parlamento La Regina Elisabetta II, regina di Inghilterra dal 6 febbraio 1952 “La regina regna ma non governa” è il motto tipico degli inglesi • Il re di Spagna Juan Carlos I Gli stati che prevedono questa forma di governo sono: Andorra, Antigua, Australia, Bahamas, Barbados, Belgio, Belize, Cambogia, Canada, Danimarca, Grenada, Giamaica, Giappone (Impero), Lesotho, Lussemburgo, Malesia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Papua Nuova Guinea, Regno Unito, Saint Kitts e Nevies, Santa Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone, Spagna, Svezia, Thailandia, Tuvalu Carlo XVI Gustavo di Svezia • • • • Monarchia assoluta Nella MONARCHIA ASSOLUTA tutti poteri (legislativo, esecutivo e giudiziario) appartengono al re e la sua carica non è elettiva ma ereditaria, spesso fondata sul principio del Diritto divino. La sua volontà è legge. Nessuna assemblea vigilava sulla regolarità delle leggi, né le promulgava Oggi non esistono quasi più monarchie assolute, tranne che in alcuni paesi del Medio Oriente come l’Arabia ed il Kuwait. Nei secoli scorsi in Europa ci sono state monarchie assolute in Inghilterra fino al 1689, in Francia fino alla Rivoluzione Francese nel 1789, in Spagna ed Olanda fino all’inizio del XIX secolo. Queste monarchie assolute nel XIX secolo sono poi diventate monarchie costituzionali. Gli stati assoluti attualmente sono per lo più sultanati o emirati. In genere il potere è detenuto da un individuo, legittimato al potere dall’appartenenza ad una discendenza familiare o all’appartenenza di un determinato gruppo ( che sia un partito o l’associazione dei vescovi nello stato del vaticano), che nomina dei ministri che lo assistono nell’esercizio del potere esecutivo Talvolta la monarchia assoluta è associata a forme di governo come la Repubblica Monopartitica, una forma di monarchia assoluta mascherata Simbolo degli Emirati Arabi Uniti, costituiti da emirati che sono monarchie assolute • • • • • • Repubblica monopartitica È un governo generalmente percepito come forma dittatoriale in quanto un solo partito può presentare i suoi candidati alle elezioni Si parla di stato monopartitico anche quando esiste una costituzione o delle leggi che garantirebbero la pluralità dei partiti ma di fatto ne esiste uno solo In genere il capo di Stato e/o di Governo è vitalizio e detiene il potere esecutivo, legislativo, giudiziario In genere queste forme di governo si fondano su principi che tendono fortemente a restringere la libertà dei singoli individui, dunque la politica influenza notevolmente la vita dei cittadini; un esempio è il fatto che stati come il Turkmenistan o la Corea del Nord, per preservare i costumi tipici, vietino con leggi acconciature di capelli non tipiche della tradizione In queste forme di governo è spesso diffuso anche il culto della personalità del Presidente, a cui i cittadini sono obbligati ad aderire traverso varie iniziative pubbliche, come la costruzione in ogni città del Paese di statue raffiguranti il capo o in generale la diffusione di immagini che ne esaltino la figura,la modifica del calendario utilizzando nuovi nomi per giorni e mesi, tratti dai nomi della famiglia e della corte del Presidente; Le principali repubbliche monopartitiche sono: Cuba, Corea del Nord, Cina, Gibuti, Turkmenistan. Stati “de facto” monopartitici sono invece: Siria, Bielorussia e Congo Dittatura militare • • • • Omar Hasan Ahmad alBashīr, Presidente del Sudan Forma di governa dittatoriale in cui il potere è nelle mani dell’esercito, detenuto da un’assemblea di alti ufficiali dell’esercito o, più solitamente, da un unico individuo che rappresenta anche il comandante supremo delle forze armate. Spesso questo governo assume anche i tratti tipici dell’autocrazia, cioè il “dittatore” governa in modo totalmente arbitrario e senza vincoli e, di conseguenza, spesso vengono violati i diritti umani. Come tutte le forme dittatoriali può essere dichiarata, nel caso per esempio che il potere sia ottenuto con un colpo di stato, o non esserlo, quando il potere esecutivo del leader è formalmente vincolato da altri organi di governo. Spesso il dittatore cerca di legittimare il suo potere promettendo di difendere lo stato da “pericolose ideologie”: nell’America Latina spesso è stata sfruttata la paura per l’instaurazione del comunismo. Molti paesi sono stati assoggettati da questa forma di governo, come la Cina, il Cile o l’Argentina. Gli stati attualmente sottomessi ad un governo dittatoriale sono: Repubblica Centrafricana, Figi, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Myanmar, Sudan. Fonti • Libro di storia “Nuovi Profili” 1 e 2, editori Laterza • Siti internet tra cui: – Wikipedia – L’enciclopedia Treccani, dal sito Treccani.it – Il dizionario del cittadino