Istituto comprensivo di Cossato
Scuola dell’Infanzia
Crestani Nicoletta
Viola Cristina
FOR - ME - MORY
COMPITO DI REALTA’
I bambini di 4 e 5 anni progettano in
gruppo un ‘’memory’’. I bambini di 4 anni
lo regalano al papà per la sua festa, quelli
di 5 anni lo regalano ai compagni della
scuola primaria in occasione del
tutoraggio. Entrambi i gruppi stabiliscono
le regole attraverso un lavoro di
lettoscrittura.
Conversazione
clinica
Costruzione
delle carte
GIOCO DEL
MEMORY
Quantità
numerica
Condivisione
e rispetto
delle regole
Testo
regolativo
L’attività proposta presume un lavoro
precedentemente sviluppato sia attraverso
l’utilizzo
di
giochi
simili,
sia
con
l’avvicinamento al testo regolativo (per
esempio: ricette, istruzioni per costruire un
oggetto, regole di giochi).
Attraverso la stesura di protocolli di
osservazione si possono estrapolare le
competenze di ciascuno.
Fasi di lavoro
• Fase 1: conversazione clinica
Partendo dal problema: “conoscete il gioco del
memory?”
• Fase2: progettazione del gioco
I bambini fanno il progetto di come potrà essere
realizzato il gioco
• Fase3: esecuzione pratica: i bambini stampano e
colorano le figure sulle tessere di cartone
• Fase 4: giochiamo insieme:
i bambini sul tappeto giocano a ‘’memory’’
• Fase 5: scriviamo le regole:
i bambini di 4 anni dettano all’insegnante le
regole, i bambini di 5 anni scrivono le regole con
la scrittura spontanea.
Cosa fanno i bambini?
Cosa fa l’insegnante?
• L’insegnante chiede: conoscete il gioco del
‘’Memory’’? I bambini seduti in cerchio sul
tappeto interagiscono con l’insegnante e con i
compagni.
• L’insegnante protocolla la conversazione clinica
per raccogliere le conoscenze dei bambini.
• L’insegnante invita i bambini a scegliere il
soggetto per le tessere del gioco.
• I bambini stampano e colorano le forme sulle
tessere preparate dall’insegnante.
• I bambini con l’insegnante giocano al ‘’Memory’’.
• Durante il gioco si stabiliscono le regole
• I bambini di 4 anni dettano le regole
all’insegnante
• I bambini di 5 anni scrivono le regole con la
scrittura spontanea (lettoscrittura)
Esempio di testo regolativo dettato
dai bambini
• SI MISCHIANO LE CARTE
• QUANDO SI INIZIA SI METTONO LE CARTE
GIRATE AL CONTRARIO
• SI PUO' GIOCARE IN DUE O PIU‘
• UN GIOCATORE DEVE GIRARE DUE CARTE, SE
TROVA LA COPPIA DI CARTE UGUALE LA
PRENDE
• SE NON SI TROVA LA COPPIA UGUALE SI
GIRANO LE CARTE E GIOCA UN ALTRO
GIOCATORE
• CHI TROVA LA COPPIA UGUALE GIOCA
ANCORA
• VINCE CHI HA PIU' CARTE UGUALI
Campi di esperienza
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•
•
Il sé e l’altro
Immagini, suoni e colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Tematiche trasversali
•
•
•
•
Curricolo verticale
Didattica per competenze
Cittadinanza e costituzione
Ambiente di apprendimento
Traguardi di competenza
• IL SE’ E L’ALTRO
- IL BAMBINO GIOCA IN MODO COSTRUTTIVO E
CREATIVO CON GLI ALTRI, SA ARGOMENTARE,
CONFRONTARSI, SOSTENERE LE PROPRIE RAGIONI
CON ADULTI E BAMBINI
- RIFLETTE, DISCUTE CON GLI ADULTI E CON GLI
ALTRI BAMBINI E COMINCIA A RICONOSCERE LA
RECIPROCITA’ DI ATTENZIONE TRA CHI PARLA E CHI
ASCOLTA
- HA RAGGIUNTO UNA PRIMA CONSAPEVOLEZZA
DELLE REGOLE DEL VIVERE INSIEME
• IMMAGINI, SUONI E COLORI
- UTILIZZA MATERIALI E STRUMENTI SVILUPPANDO
LA FANTASIA E LA CREATIVITA’
• I DISCORSI E LE PAROLE
- IL BAMBINO USA LA LINGUA ITALIANA, ARRICCHISCE E PRECISA IL
LESSICO
- SA ESPRIMERE E COMUNICARE AGLI ALTRI ARGOMENTAZIONI
ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO VERBALE CHE UTILIZZA IN DIFFERENTI
SITUAZIONI COMUNICATIVE
- CHIEDE E OFFRE SPIEGAZIONI, USA IL LINGUAGGIO PER
PROGETTARE ATTIVITA’ E DEFINIRNE LE REGOLE
- RAGIONA SULLA LINGUA
- SI AVVICINA ALLA LINGUA SCRITTA, ESPLORA E SPERIMENTA LE
PRIME FORME DI COMUNICAZIONE ATTRAVERSO LA SCRITTURA
• LA CONOSCENZA DEL MONDO
- RIFERISCE CORRETTAMENTE EVENTI DEL PASSATO RECENTE; SA
DIRE COSA POTRA’ SUCCEDERE IN UN FUTURO IMMEDIATO E
PROSSIMO
- HA FAMILIARITA’ CON LE STRATEGIE DEL CONTARE
Obiettivi disciplinari
•
•
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•
•
•
Ascoltare e comprendere
Parlare e farsi comprendere
Familiarizzare con la lingua scritta
Partecipare alla costruzione di un testo scritto
Produrre messaggi con la scrittura spontanea
Fare semplici progettazioni
Fare ipotesi sulla funzione del numero
Comprendere le corrispondenze numeriche
Partecipare attivamente alle attività
Lavorare e collaborare interagendo con gli altri
Comprendere e rispettare le regole
Progettare, collaborare e lavorare insieme agli altri
Utilizzare in modo creativo i materiali a disposizione
RUBRICA VALUTATIVA
Indicatori di valutazione del processo
INDICATORI
PARTECIPAZIONE
LIVELLO BASE
LIVELLO INTERMEDIO
PARTECIPA
PARTECIPA IN MODO
SOLO SE STIMOLATO DISCONTINUO
COLLABORAZIONE INTERAGISCE SOLO
CON L'AIUTO DELL'
INSEGNANTE
INTERAGISCE CON I
COMPAGNI MA TENDE
A
PREVARICARE
LIVELLO AVANZATO
PARTECIPA IN
MODO
ATTIVO E COSTANTE
APPORTA IL SUO
CONTRIBUTO IN
MODO
COSTRUTTIVO
Indicatori di valutazione del prodotto
INDICATORI
USO DEL
LINGUAGGIO
PRODUZIONE
DEL
TESTO
REGOLATIVO
LIVELLO BASE
LIVELLO INTERMEDIO LIVELLO AVANZATO
LESSICO POVERO
E RIPETITIVO
FORMULA FRASI
COMPLETE E
CORRETTE
CONOSCE LE
REGOLE
ESPRIME LE PRINCIPALI
MA NE ESPRIME DI REGOLE DEL GIOCO
INCONGRUENTI
FORMULA FRASI
ARTICOLATE
UTILIZZANDO UN LESSICO
RICCO E ARTICOLATO
INDIVIDUA REGOLE
RAFFINATE RISPETTANDO
LA SEQUENZIALITA' DEL
GIOCO
Autobiografia cognitiva
•
•
•
•
TI E’ PIACIUTO FARE QUESTO LAVORO?
E’ STATO DIFFICILE PER TE?
CHE COSA E PERCHE’?
IL GIOCO PIACERA’ AI COMPAGNI DELLA
PRIMARIA?
• IL GIOCO PIACERA’ AL PAPA’ ?
• SI CAPISCONO QUESTE REGOLE?
Mi è piaciuto?
• Dopo aver raccolto queste informazioni
costruiamo una griglia per verificare il
gradimento dei bambini riguardo a questa
attività
Lorenzo
Riccardo
Andrea
Nicolò
Mattia
Noemi
Francesca
Debora
Lisa
Camilla
Carola
Greta
Chiara P.
Chiara S.
X
X
X
X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
Autovalutazione dell’esperienza
• Punti di forza
• La metodologia basata sull’interscambio di saperi,
e su pratiche diffuse di lettoscrittura
• Attività laboratoriali, apprendimento
collaborativo, contestualizzazione e motivazione,
attività di problem-solving.
• Punti di debolezza
• Ancora da migliorare la capacità di costruzione di
compiti di realtà per valutare le competenze
maturate.
Elementi che favoriscono la realizzazione della
proposta didattica sperimentata
• L’ambiente di apprendimento strutturato in
base al lavoro di gruppo facilita e influisce
positivamente sull’attuazione della didattica
prevista dalle indicazioni nazionali.
Riferimento alle indicazioni nazionali
L’apprendimento avviene attraverso l’azione, l’esplorazione, il
contatto con gli oggetti, la natura, l’arte, il territorio, in una
dimensione ludica, da intendersi come forma tipica di relazione e di
conoscenza. Nel gioco, particolarmente in quello simbolico, i bambini
si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le
esperienze personali e sociali. Nella relazione educativa, gli
insegnanti svolgono una funzione di mediazione e di facilitazione e,
nel fare propria la ricerca dei bambini, li aiutano a pensare e a
riflettere meglio, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare
ipotesi, dare e chiedere. Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed
estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e
creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di
ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il
procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino,
opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli
apprendimenti.
Grazie per l’attenzione
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