Un governo di «area vasta» nelle aree di addensamento soggettuale Non è solo nelle future «città metropolitane» (il cui perimetro coinciderà con quello delle attuali province) che si registra un forte addensamento di soggetti e di relazioni. Per comprenderlo basta osservare: - le province a più elevata consistenza demografica - le province a più elevata densità demografica - le province a più elevata consistenza demografica nei poli e nelle cinture urbane Fondazione Censis Province con almeno 800.000 abitanti Province Roma Milano Napoli Torino Brescia Bari Palermo Bergamo Salerno Catania Bologna Firenze Padova Caserta Verona Treviso Varese Vicenza Genova Monza e della Brianza Venezia Lecce Fondazione Censis Popolazione residente 4.039.813 3.075.083 3.055.339 2.254.720 1.247.192 1.246.297 1.243.638 1.094.062 1.093.453 1.077.113 990.681 987.354 927.848 908.784 907.352 881.245 876.960 865.421 851.283 850.684 847.983 801.190 Province italiane con densità di popolazione pari o superiore a 300 ab per kmq Province Napoli Monza e della Brianza Milano Trieste Roma Varese Prato Genova Como Padova Lecco Bergamo Rimini Treviso Caserta Venezia Torino Bari Vicenza Catania Gorizia Fondazione Censis Superficie territoriale (kmq) 1.171 Popolazione Densità di residente popolazione 2012 (in kmq) 2012 3.055.339 2.609 405 1.579 212 5.381 1.199 365 1.838 1.288 2.142 816 2.723 861 2.477 2.639 2.466 6.830 3.825 2.725 3.552 850.684 3.075.083 231.677 4.039.813 876.960 248.292 851.283 592.504 927.848 338.425 1.094.062 326.926 881.245 908.784 847.983 2.254.720 1.246.297 865.421 1.077.113 2.098 1.948 1.094 751 732 680 463 460 433 415 402 379 356 344 344 330 326 318 303 466 140.650 302 Province con elevata presenza di popolazione nei poli e nelle cinture Province Trieste Milano Prato Barletta-Andria-Trani Monza e della Brianza Padova Varese Firenze Torino Bologna Verona Genova Vicenza Bergamo Roma Venezia Brescia Palermo Bari Napoli Treviso Salerno Catania Caserta Lecce Fondazione Censis % popolazione nei poli e cinture 100,0 96,8 96,3 95,9 94,9 92,5 90,9 88,8 86,9 86,4 85,9 83,3 82,5 82,0 80,6 77,2 76,6 75,5 74,3 73,1 70,5 69,8 68,3 64,0 37,7 Mappa della diffusione provinciale dei fenomeni demografici Fondazione Censis Serve un governo di livello provinciale per le funzioni di area vasta Il pendolarismo per studio e lavoro, la promozione dei territori, il sostegno alle economie locali, vanno organizzati a livello provinciale. Si organizzano infatti alla dimensione provinciale: • I Sistemi Locali del Lavoro (SLL) • I distretti produttivi • Le aree a più forte capacità attrattiva Fondazione Censis Sistemi locali del lavoro per numero di province interessate Popolazione residente N° Sll v.a. % v.a. % Una provincia 519 75,7 34.618.451 58,0 2 province 149 21,7 18.448.947 30,9 3 province 17 2,5 6.326.211 10,6 4 province 1 0,1 291.618 0,5 686 100,0 Totale Fondazione Censis 59.685.227 100,0 Distretti industriali per numero di province interessate Distretti industriali per provincia v.a. % Una provincia 36 64,3 2 province 14 25,0 3 province 5 8,9 4 province 1 1,8 56 100,0 Totale Fondazione Censis La gestione degli edifici per le scuole superiori Solo il 18,3% dei comuni italiani ha sul suo territorio almeno una delle 7.036 scuole superiori (ubicate in circa 5000 edifici scolastici). Trasferire le competenze ai comuni vuol dire moltiplicare i soggetti di gestione: da 107 province che si occupano degli edifici ospitanti le 7.036 scuole superiori (65 scuole per provincia) si passerebbe a 1.484 comuni che intervengono nella gestione di 4,7 scuole in media ciascuno Ogni comune sede di edifici scolastici superiori dovrebbe costruire accordi gestionali con tutti i comuni (in media circa 10) che ad esso si riferiscono per l’accesso dei propri studenti alla scuola superiore. Fondazione Censis Province per percentuale di comuni con almeno una scuola di II grado Totale scuole Barletta-Andria-Trani Ragusa Napoli Bari Brindisi Trapani Taranto Siracusa Enna Catania Foggia Agrigento Latina Matera Massa-Carrara Crotone Fondazione Censis v.a. % 60 42 344 178 65 66 86 76 37 128 112 60 60 40 48 40 0,9 0,6 4,9 2,5 0,9 0,9 1,2 1,1 0,5 1,8 1,6 0,9 0,9 0,6 0,7 0,6 N° dei comuni con almeno una scuola di II grado Per 100 comuni v.a. Rank della provincia 10 100,0 1 9 75,0 2 69 75,0 2 30 73,2 4 14 70,0 5 15 62,5 6 18 62,1 7 13 61,9 8 12 60,0 9 29 50,0 10 29 47,5 11 20 46,5 12 15 45,5 13 14 45,2 14 7 41,2 15 11 40,7 16 Il reticolo stradale provinciale I tre quarti delle strade italiane sono provinciali. In 20 province si supera l’80% della rete viaria complessiva) Lo sviluppo della rete deve seguire lo sviluppo insediativo, leggere i pesi urbanistici e la domanda di trasporto dei territori produttivi. Deve integrarsi con la domanda di trasporto che viene dalla crescita del pendolarismo. Le scelte al riguardo non sono neutre, così non lo è l’autorizzazione di impianti produttivi o di servizio con diversi livelli di impatto ambientale. Anche per questo è bene che rimangano in capo a istituzioni controllate dai cittadini. Fondazione Censis Dotazione di infrastrutture stradali provinciali sul territorio italiano Strade Provinciali Biella Asti Fermo Macerata Alessandria Ascoli Piceno Vercelli Lecce Pesaro e Urbino Cuneo Crotone Vicenza Brindisi Reggio nell'Emilia Lecco Grosseto Parma Torino Italia Fondazione Censis v.a. (Km) % 708,3 1.312,0 856,3 1.504,8 2.128,8 958,9 981,5 2.196,2 1.644,1 3.300,0 826,4 1.266,2 926,9 1.125,0 469,4 1.708,4 1.334,7 2.765,9 0,6 1,2 0,8 1,3 1,9 0,9 0,9 2,0 1,5 3,0 0,7 1,1 0,8 1,0 0,4 1,5 1,2 2,5 Per 100 km di strada complessiva 99,1 95,4 93,9 92,3 92,2 92,1 90,7 90,3 89,7 89,6 87,4 87,4 87,2 87,0 86,7 86,0 86,0 85,8 111.513,6 100,0 72,3 Rank 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 11,0 12,0 13,0 14,0 15,0 16,0 17,0 18,0 -