SOSTENERE I FIGLI
NEL PROCESSO DI SCELTA
SALONE DELL’ORIENTAMENTO
28 novembre 2015
Arsenale di Verona
• ORIENTARSI OGGI
• GLI STILI DI APPRENDIMENTO
• ALLINEAMENTO CON MERCATO DEL
LAVORO
PREMESSA
La continua trasformazione del Mercato
del Lavoro ha imposto, nel corso degli
anni, una riflessione sulle politiche di
valorizzazione del capitale umano. In
tale ottica l’orientamento assume una
crescente centralità .
ISFOL 2014
ORIENTARE e ORIENTARSI
Prendere coscienza di sé
Conoscere la realtà occupazionale
Avere un bagaglio cognitivo per poter compiere
scelte autonome
Progredire in maniera efficace e congruente con il
contesto
OBIETTIVO DELL’ORIETAMENTO
Favorire nel soggetto la ricerca della propria identità e del
proprio ruolo in una determinata realtà
Potenziare le competenze orientative di qualsiasi individuo;
NON offrire risposte e soluzioni
Sviluppo di coscienze e capacità, azione a carattere globale in
grado di attivare e facilitare il processo di scelta
formativo/professionale del soggetto.
AZIONI
• INFORMARSI
Attivarsi nella ricerca di informazioni tecniche e
oggettive – relativamente al contesto di appartenenza.
• RIFLETTERE
Ascoltare interessi, passioni,
Valorizzare competenze, conoscenze e abilità
• SPERIMENTARE
Provare, monitorare verificare confrontare
possibili ipotesi di scelta
GLI STILI DI APPRENDIMENTO
• Per stile di apprendimento s’intende
“l’approccio all’apprendimento preferito di una
persona, il suo modo tipico e stabile di
percepire, elaborare, immagazzinare e
recuperare le informazioni” (Mariani, 2000)
GLI STILI DI APPRENDIMENTO
• sono descrittivi, non prescrittivi - limitati solo dalla loro
compatibilità con la persona e con il compito;
• sono socialmente e "istituzionalmente" connotati;
descrivono tendenze, non valori assoluti;
• sono una persona globale in evoluzione continua;
• non incasellano gli individui come "tipi" astratti ma ne
descrivono la complessità e l'unicità';
• sono dinamici e promuovono adattamento, flessibilità,
negoziazione...;
GLI STILI DI APPRENDIMENTO
• Analitico: privilegia una percezione del dettaglio “vede l’insieme di
alberi”
• Globale: privilegia la percezione dell’intero “vede prima la foresta”
• Visuale: preferisce il codice visivo spaziale
• Verbale: preferisce il codice linguistico e sonoro
• Sistematico: si caratterizza per una procedura a piccoli passi, dove
vengono analizzati e presi in considerazione tutti i possibili dettagli
• Intuitivo: si esprime in prevalenza su ipotesi globali che poi cerca di
confermare o confutare
• Impulsivo: tempi decisionali brevi per i processi di valutazione e
risoluzione di un compito cognitivo
• Riflessivo: tempi decisionali più lunghi per i processi di valutazione
e risoluzione di un compito cognitivo
“I CANALI”
attraverso i quali passano..
• Il primo gruppo è rappresentato dal canale Visivo verbale, ovvero il
canale finora maggiormente utilizzato nel contesto scolastico:
quello che passa di preferenza per la letto-scrittura. Praticamente,
s’impara leggendo.
• Il secondo gruppo è rappresentato dal canale Visivo iconografico,
ovvero la preferenza per immagini, disegni, fotografie, simboli,
mappe concettuali, grafici e diagrammi. Praticamente, tutto ciò che
riguarda il visual learning.
• Il terzo gruppo è rappresentato dal canale Uditivo, ovvero la
preferenza per l’ascolto. Praticamente, s’impara maggiormente
assistendo ad una lezione, partecipando a discussioni e attraverso il
lavoro con un compagno o a gruppi.
• Il quarto gruppo è rappresentato dal canale Cinestetico, ovvero la
preferenza per attività concrete. Praticamente, s’impara facendo.
DATI PREVISIONALI
• L’abbandono scolastico è in diminuzione e inferiore al
livello nazionale.
• Nel 2013, a livello nazionale il 17,7% dei giovani non aveva
portato a termine un percorso scolastico/formativo dopo la licenza
media, mentre in Veneto tale quota è scesa al 10%, si è
compiuto così il maggior progresso, rispetto alle altre regioni, nel
ridurre gli abbandoni scolastici prematuri.
• Gli studenti del Veneto sono tra i migliori, insieme a quelli del
Friuli Venezia Giulia e della provincia di Trento.
• Nella competenza in matematica gli studenti veneti hanno ottenuto
un punteggio medio di 523 (485 media nazionale, 494 media Oecd).
(Fonte unioncamere – 2015)
COSA CHIEDE
IL MERCATO DEL LAVORO
• Competenze trasversali
analisi, sintesi, capacità comunicative, flessibilità,
team work e network
• Conoscenze e competenze linguistiche
• Abilità informatiche
• Mobilità
• Progettualità
• Molteplicità dei ruoli e delle mansioni
Grazie per l’attenzione
Progetti e attività nell’ambito
Dell’ orientamento scolastico e professionale
[email protected]
045 597108
www.cosp.verona.it
Scarica

orientamento