Una figura sempre contrastata, ma rivalutata da Gorgia
ENCOMIO DI ELENA
LA FORZA DELLA PAROLA
L’ Encomio di Elena consiste nella dimostrazione
dell’innocenza e dell’impotenza di Elena di fronte agli dei
tramite la forza della parola, la logica e la persuasione,
strumenti morali molto utilizzati dai sofisti per far valere la
propria opinione. Per questo motivo l’Encomio può essere
considerato una sorta di manifesto del pensiero sofistico.
Nella conclusione, Gorgia spiega il duplice scopo di tutto il
suo operato, ovvero quello di ripresentare la figura di Elena,
assai criticata dagli antichi scrittori e storici, in modo diverso,
creando allo stesso tempo un gioco dialettico.
L’ “ALIBI” DI ELENA

Gli dei, nell’Encomio, giocano un ruolo importante, in
quanto Gorgia sostiene che il rapimento di Elena e la
conseguente Guerra di Troia siano state delle vicende
opportunamente architettate dagli dei, a cui Elena
non poteva sottrarsi a causa della sua condizione di
donna mortale.

Gorgia, però, sostiene anche che Elena sia stata
rapita con la forza fisica e persuasiva di Paride e che
non sia riuscita a resistere alla tentazione d’amore per
lui.
Fernando,Tiziano,Nicola
LE NOSTRE INTERPRETAZIONI
CONFRONTO TRA IERI E OGGI

Nella società di oggi, l’opinione di Gorgia riguardante
l’influenza degli déi sugli uomini potrebbe essere
contraddetta perché la società moderna sta mettendo
sempre più in dubbio l’attribuzione di determinati
eventi al volere di un’entità suprema.
IL MANIFESTO DELLA SOFISTICA

L’opera può essere considerata l’icona del
pensiero di Gorgia anche perché egli, scrivendo
quest’opera, distrugge una concezione per lui
arcaica e superata di Elena, contraddicendo la
verità unica e assoluta a quel tempo e
mettendo in risalto l’ideale sofistico del
relativismo.
LA PERSUASIONE

La forza di persuasione per mezzo del dialogo
che Gorgia usa per dimostrare le sue tesi è
anche un movente del rapimento di Elena, in
quanto egli sostiene che Paride l’abbia
convinta con le sue parole a partire per Troia.
UN AMORE SFRENATO

Elena potrebbe aver abusato dell’amore per
fuggire da Sparta e allontanarsi dalla sua vita
infelice senza tener conto delle conseguenze
della sua azione spudorata.
POCHE MA BUONE

L’opera, pur essendo una delle più importanti,
ha una lunghezza da definirsi inferiore rispetto
alle altre opere: questo perché Gorgia
sosteneva sempre la tesi sull’indescrivibilità del
mondo, infatti sono pressoché assenti
riferimenti topologici e temporali; e poi egli era
un sofista e doveva quindi argomentare le sue
tesi con “poche parole ma buone”.
ERA SOLO UN GIOCO…

Nell’ultima frase Gorgia definisce il suo
Encomio come un semplice gioco dialettico, e
quindi lo scopo originale dell’opera era quello
di divertirsi e non di influenzare la mentalità
filosofica.
Chiara, Francesca
LE NOSTRE INTERPRETAZIONI
ELENA INCOLPEVOLE?
L’amore corrisponde alla felicità che è la vera
ricerca dell’uomo.
 La persuasione ha convinto Elena a cedere al
rapimento.
 Nessuno può opporre resistenza al divino;
Elena e Paride sono semplici “burattini” nelle
mani del destino.
 Gorgia svolge un ruolo analogo a quello di un
odierno avvocato: la sua è una posizione di
difesa nei confronti di Elena.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Tiziano Guglielmi
Fernando Della Luna
Nicola Del Zoppo
Chiara Tavarozzi
Francesca Di Maria
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Encomio di Elena (Tiziano Fernando Nicola Chiara - 4Bclasse2-0