ISTITUTO TECNICO STATALE G.B. FERRIGNO
CASTELVETRANO 20/04/2013
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• Analisi per indici e Flussi
• Controllo di gestione e Budget
• A cosa serve
• Come si compone
• Le diverse tipologie delle linee di credito (Circolante e MLT)
• Analisi dei documenti (Amministrativi – Contabili – Obiettivi Aziendali
• Intervento creditizio più idoneo (mlt – Bt)
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La crisi finanziaria che si protrae dal 2008 ha scosso fortemente il mercato finanziario e
l’economia internazionale
Crisi finanziaria e del debito sovrano
Fallimento Lehman Brother
Collasso
finanziario
dovuto alla
cattiva
gestione
del rischio
degli asset.
Scoppio della
crisi finanziaria
(Sett. 2008)
Spread sui titoli pubblici
Crescita dei tassi di default
Tassi di
default
imprese
+20% tra il
2009 e il
2011 (fonte
Banca
d’Italia)
Aumento requisiti
patrimoniali delle banche
Record
spread
fra Btp
decennali e
Bund:
578punti,
ECONOMICO
rendimenti CONTESTO
al
DI RIFERIMENTO E’
7.4% (nov
2011
PROFONDAMENTE
MUTATO NEGLI ULTIMI
ANNI
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ANALISI DI BILANCIO
Cosa deve fare l’imprenditore?
• Migliorare l’approccio alla lettura dei Bilanci: Consuntivi e
Prospettici;
• Identificare i comportamenti finanziari e le dinamiche delle voci
patrimoniali (crediti e debiti di gestione, magazzino) e collegarli a
variabili economiche proiettabili nel futuro;
• Essere in grado di calcolare le effettive esigenze monetarie di
gestione;
• Controllare se l’esposizione vs. le banche (e altri finanziatori) è
entro i limiti fisiologici della gestione.
Il fabbisogno finanziario
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Schema dell’Equilibrio Economico, Finanziario e Patrimoniale e delle relative dinamiche
CAPITALE
INVESTITO
VENDITE
M.O.N.
CAPITALE
CIRCOLANTE
CAPITALE
DI TERZI
CAPITALE
FISSO
CAPITALE
PROPRIO
EQUILIBRIO ECONOMICO:
EQUILIBRIO FINANZIARIO:
EQUILIBRIO PATRIMONIALE:
ONERI
FINANZIARI
UTILE GESTIONE
CARATTERISTICA
M.O.N. > O.F.
C.P. + Debiti/mlt >= C.F.
C.P.
C.T.
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I fabbisogni finanziari si distinguono:
•
FINANZIAMENTO DELLE STRUTTURA PRODUTTIVA (IMPIANTI, MACCHINE ETC);
Coperti dalle c.d. Fonti permanenti (Netto, D/mlt. Etc)
• FINANZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ GESTIONALE (TRASFORMAZIONE, VENDITA ETC)
a) Fabbisogno Ciclo Produttivo (finanziamento scorte Mat. Prime e Semilavorati);
Coperto dal credito commerciale (fornitori)
b) Fabbisogno del Ciclo Commerciale (finanziamento scorte Prodotti Finiti e Crediti);
Coperto dal Credito Finanziario (banche)
LIMITANDOCI AL SOLO BT SI PUO’ AFFERMARE:
1) Il capitale circolante lordo corrisponde allo sforzo finanziario richiesto dalla
gestione per mettere in esercizio l’apparato produttivo;
2) Il Circolante Netto corrisponde invece a ciò che residua dopo avere
utilizzato il credito mercantile dei fornitori. Ergo, rappresenta lo sforzo
finanziario dell’Imprenditore per coprire tale sbilancio con altre FONTI
Risultato: TANTO PIU’ AMPIO E’ LO SBILANCIO
TANTO PIU’ E’ MAGGIORE LA RICHIESTA DI
LIQUIDITA’.
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FABBISOGNO DI LIQUIDITA’ NEL BT
Obiettivo dell’Azienda è di trovare l’equilibrio
nell’attività gestionale (produttiva e commerciale)
Fabbisogno del Ciclo commerciale
CCCN
Fabbisogno Ciclo produttivo
CCON
Impieghi Fonti
Capitale
Circolante Netto
- DEBITI VS.
FORNITORI
- PRODOTTI
FINITI;
- CREDITI VS.
CLIENTI;
- DEBITI
DIVERSI
COMMERCIALE
- SEMILAVORATI;
PASSIVO
Capitale
Circolante Netto
MAGAZZINO
CREDITO
- MATERIE
PRIME;
ATTIVO
CREDITI DI
GESTIONE
DEBITI DI
GESTIONE
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Riclassificazione delle voci di bilancio,
perché è necessario?
RICLASSIFICAZIONE DEL
C/ECONOMICO
RICLASSIFICAZIONE DELLO
STATO PATRIMONIALE
C) NETTO (POST DISTRIBUZIONE UTILI)
RICLASSIFICAZIONE FUNZIONALE:
SI ESPONGONO LE POSTE (ATTIVE E
PASSIVE) CON RIFERIMENTO ALLA
FUNZIONE CHE SVOLGONO NELLA
GESTIONE AZIENDALE:
A) ATTIVITA’ E PASSIVITA’ CONNESSE ALLA
GEST. OPER.
B) ATTIVITA’ CONNESSE ALLA GEST.
FINANZIARIA ATTIVA:
C) PASSIVITA’ (MLT E BT) CONNESSE ALLA GEST.
FINANZ.
C) NETTO (ANTE DISTR. UTILI)
VALORE PRODUZIONE: RICAVI, (+ -) VAR.
RIMANENZE, PRODOTTI FINITI)
VALORE AGGIUNTO : (-) ACQUISTI, VAR. (+-)
MATERIE PRIME, COSTI PER SERVIZI.
M.O.L.: (-) COSTO DEL LAVORO
M.O.N.: (-) AMM.TI E ACCANTONAMENTI.
MARGINE ANTE G.F.: (+-) RICAVI, ONERI
DIVERSI, AMM. IM. IMMATERIALI.
UTILE CORRENTE: - ONERI FINANZIARI
UTILE NETTO: (+ -)PARTITE STRAORDINARIE
LA CAPACITA’ DI REMUNERARE I
FATTORI PRODUTTIVI E DI
PRODURRE RICCHEZZA
B) PASSIVITA’ SECONDO LA SCADENZA DEI
RIMBORSI/PAGAMENTI
VALORE AGGIUNTO
E IMP. E TASSE .
A RICAVI E COSTO DEL VENDUTO
RISULTATO LORDO INDUSTRIALE: RICAVI
NETTI- COSTO DEL VENDUTO;
REDDITO OPERATIVO: (-) COSTI
COMMERCIALI, AMMINISTRAZIONE E PROVENTI
DIV.;
REDDITO GEST. CORRENTE: (-) PROVENTI E
O.F. E PROVENTI E ONERI ATIPICI
REDDITO LORDO IMPOSTE: (-) PROVENTI E
ONERI STR.
REDDITO NETTO DI ESERCIZIO: (-) IMPOSTE
RILEVA I COSTI PER
DESTINAZIONE: INDUSTRIALI,
AMMIN. E DI DISTRIBUZIONE
A) ATTIVITA’ IN BASE ALLA DURATA PRESUNTA
DEL CICLO ECONOMICO – FINANZIARIO
(LIQUIDITA’)
SOLVIBILITA’ DELL’IMPRESA
SI ESPONGONO LE ATTIVITA’ E LE
PASSIVITA’ SECONDO IL c.d. GRADO DI
LIQUIDITA’ E DI ESIGIBILITA’ DELLE
SINGOLE POSTE:
GESTIONE, DESTINAZIONE
INVESTIMENTI, COMPOSIZIONE
DEL CAPITALE RACCOLTO
RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA:
I DATI DI C/ECONOMICO SONO RIESPOSTI IN
BASE ALLO SCHEMA «A VALORE AGGIUNTO»
ED A «COSTO VENDUTO»
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RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA
IMMOBILIZZAZIONI:
Immateriali
Materiali
Finanziarie
PATRIMONIO NETTO
Capitale versato
Riserve
Utili
ATTIVO NETTO IMMOBILZZATO
FONDI ACCANTONATI
Tfr
F/di per oneri
DEBITI CONSOLIDATI
F/ti Banche MLT
F/ti soci e terzi
MAGAZZINO
CREDITI (FINANZIARI E COMM.)
ENTRO ESERCIZIO
LIQUIDITA’
ATTIVO CORRENTE
EQUILIBRIO:
ATTIVO NETTO IMM. COPERTO DALLE
RISORSESTABILI DI FINAN.TO (C.P.);
CAPITALI PERMANENTI
DEBITI b/t
Fornitori
Banche b/t
ATTIVO CORRENTE COPRE PASSIVO
CORRENTE
PASSIVO CORRENTE
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RICLASSIFICAZIONE FUNZIONALE
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni Materiali
Altre immobilizzazioni Operative
PATRIMONIO NETTO
Capitale Circolante Operativo
Capitale Investito Operativo
- Altri fondi rischi operativi
- TFR
DEBITI FINANZIARI A MLT
DEBITI FINANZIARI A BT
AGEVOLA:
Capitale Investito Operativo Netto
- ANALISI PER COMPONENTI DELLA
REDDITIVITA DEL CAPITALE INVESTITO
Immobilizzazioni Finanziarie
Crediti Finanziari
Liquidità
- Fondi rischi
DEBITI b/t
Fornitori
Banche b/t
- ILLUSTRA IL PORTAFOGLIO INVESTITO
DELL’IMPRESA
- PREVISIONE ECONOMICO - FINANZIARIA
Attività Finanziarie
PASSIVO CORRENTE
CAPITALE INVESTITO
CAPITALE RACCOLTO
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RICLASSIFICAZIONE FINANZIARIA
RICLASSIFICAZIONE FUNZIONALE
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO
- IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
- PARTECIPAZIONI
• = PATRIMONIO NETTO TANGIBILE
• = CAPITALE DI RISCHIO NETTO
- IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
- POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
COMPLESSIVA
- IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
• = MARGINE DI STRUTTURA COMPLESSIVO
+ DEBITI FINANZ. ESERCIZIO SUCC.
+ FONDI RISCHI E ONERI
• = CAPITALE INVESTITO OPERATIVO NETTO
CAPITALE CIRC. FUNZIONALE
• = CAPITALE CIRCOLANTE
- CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO
FUNZIONALE
- CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO
- FONDO RISCHI OPERATIVI
• = POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A BT
• = POSIZIONE FINANZIARIA NETTA ENTRO ESERCIZIO
- CREDITI FINANZIARI ENTRO ESERC. SUCC.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
COMPLESSIVA
- POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A MLT
• = DEBITI FINANZIARI NETTI ENTRO
ESERCIZIO
• = POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A BT
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GLI INDICI DI BILANCIO:
Finalità:
FORNIRE UNA SINTESI DELLA SITUAZIONE E
DELL’EVOLUZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA-REDDITUALE
DELL’IMPRESA.
SVILUPPO
• DINAMICA
COMPLESSIVA
• EVOLUZIONE DEI
RISULTATI
• ATTIVAZIONE DI
RISORSE PER
SOSTENERE LO
SVILUPPO
• CAPACITA’ DI
MANTENERE
L’EQUILIBRIO
FINANZIARIO
-
REDDITIVITA’
PRODUTTIVITA’
• INTEGRAZIONE AL
C/ECONOMICO
• REDDITIVITA’
OPERATIVA
• REDDITIVITA’
COMPLESSA
• REDDITIVITA’ NETTA
• CASH FLOW
Ricavi procapite
VA Operativo Procapite
Costolavoro procapite
Liquidità Immediata
-
• PRODUTTIVITA’ DEI
FATTORI
• ACCUMULAZIONE ED
AMMORTAMENTO
GESTIONE DEL
CIRCOLANTE E
LIQUIDITA’
• EQUILIBRIO
FINANZIARIO
CORRENTE
• EFFICIENZA DELLA
GESTIONE DEL
CIRCOLANTE
Liquidità Corrente
PN tangibile / Deb. Tot.
Grado di ammortamento
ROE
STRUTTURA
FINANZIARIA
•STRUTTURA
FINANZIARIA
•INDEBITAMENTO
FINANZIARIO
•EQUILIBRIO
PATRIMONIALE TRA
ATTIVITA’ E PASSIVITA’
•COSTO
INDEBITAMENTO
•FLUSSI E STRUTTURE
FINANZIARIE:
AUTOFINANZIAMENTO
- ROA
- LEVERAGE
- TURNOVER
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ROE
ROI
IND. DI ROTAZIONE
IMPIEGHI
IND. DI
ROTAZIONE
INDICI DI
DURATA
INDICE DI INCIDENZA GESTIONE
NON CARATTERISTICA
ROS
INDICI DI PRODUTTIVITA’
LEVERAGE
INDICE DI
STRUTTURA
IMPIEGHI
INDICE DI
STRUTTURA
FONTI
INDICI DI COPERTURA
Indice di copertura con
Passività Consolidate e
Capitale Permanente
INDICI DI
AUTOCOPERTURA
INDICI LIQUIDITA’
COORDINAMENTO DEGLI INDICI DI BILANCIO
Acid ratio
(disponibilità)
Acid ratio (Liquidità)
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M
a
n
a
g
e
m
e
n
t
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CONTROLLO DI GESTIONE
IL CONTROLLO DI GESTIONE E’ UNA ATTIVITA’ CHE
CONSISTE NELLA DETERMINAZIONE DI PROGRAMMI DA
ATTUARE NEL BREVE PERIODO E NELLA LORO COSTANTE
VERIFICA
DEFINIZIONE
DEGLI
OBIETTIVI
PIANI DI
AZIONE
ATTIVITA’ DI
GESTIONE
MISURAZIONE
DEI RISULTATI
CONFRONTO
RISULTATI /
OBIETTIVI
ANALISI DEGLI
SCOSTAMENTI
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IL BUDGET
PIANO STRATEGICO
• DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI M/L
PERIODO
DELL’AZIENDA
(MERCATO,
SETTORE, ANDAMENTO DEI CONSUMI,
POSIZIONAMENTO, CRESCITA, SVILUPPO
NUOVI MERCATI O PRODOTTI).
BUDGET DI
ESERCIZIO
• E’ UN PROGRAMMA DI GESTIONE CHE
RIGUARDA
IL
FUTURO
ESERCIZIO.
BILANCIO PREVENTIVO
- Finanziario
- Economico
- Patrimoniale
COMMERCIALE
• Vendite
• Costi commerciali
• Scorte
PRODUZIONE
• Costi Industriali
• Produzione e produttività
ALTRE FUNZIONI
• Finanza
• Sviluppo
• Risorse umane
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• Analisi per indici e Flussi
• Controllo di gestione e Budget
• A cosa serve
• Come si compone
• Le diverse tipologie delle linee di credito (Circolante e MLT)
• Analisi dei documenti (Amministrativi – Contabili – Obiettivi Aziendali
• Intervento creditizio più idoneo (MLT – BT)
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ESERCITAZIONE
COMPILA IL BUDGET
Si vuole realizzare un centro per l’insegnamento della lingua italiana (dal nome Learning
Italian) in una città con un alto tasso di stranieri residenti.
Nella stessa città esistono già altre tre scuole di lingua simili a quella che si vuole aprire,
ma Learning Italian offre corsi con docenti di qualità e a prezzi concorrenziali.
In tre anni, la scuola conta di:
- raggiungere un fatturato complessivo di oltre €400.000;
- recuperare completamente l’investimento iniziale di €100.000;
- lasciare un margine disponibile (differenza fra entrare e uscite complessive nel triennio)
di circa €40.000.
Gli investimenti verranno concentrati soprattutto nella creazione e allestimento della sede
e nella pubblicità.
I tre prodotti principali offerti dalla scuola si articolano in tre corsi d’italiano: base, intermedio
e avanzato.
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ESERCITAZIONE
In base alle informazioni iniziali prese in considerazione precedentemente prova
a compilare la tabella del Budget dell’azienda Learning Italian.
Per facilitarti hai traccia del denaro utilizzato nella fase di start-up.
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• Analisi per indici e Flussi
• Controllo di gestione e Budget
• A cosa serve
• Come si compone
• Le diverse tipologie delle linee di credito (Circolante e MLT)
• Analisi dei documenti (Amministrativi – Contabili – Obiettivi Aziendali
• Intervento creditizio più idoneo (mlt – Bt)
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IIL RUOLO DELLA BANCA NEL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA
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22
23
24
1 banca
25
2
cliente
26
27
28
30/m
l
29
30
31
32
33
34
SIMULAZIONE COLLOQUIO
CLIENTE /BANCA
35
36
Abraham Lincoln
Mao Tse-tung
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Slide patti chiari - Istituto Superiore GB Ferrigno