Dalla Nascita alla vocazione missionaria Girolamo De Angelis nacque a Castrogiovanni tra il 1567- 1568. Nella sua giovinezza gli fu impartita un educazione religiosa dal sacerdote Martino De Angelis. A circa 14 anni andò a Palermo con il fratello Pietro per studiare diritto . Durante la permanenza a Palermo partecipò agli esercizi spirituali di San Ignazio di Loyola ,che svilupparono in lui e nel fratello Pietro la vocazione religiosa. All’età di 18 anni fu ammesso al noviziato nella compagnia dei gesuiti di Messina.Durante gli studi maturò in lui la vocazione missionaria ,i suoi superiori vedendo in lui questo desiderio lo mandarono a Lisbona a studiare la lingua portoghese. … Durante la permanenza a Lisbona ,tentò di essere ordinato sacerdote ma i suoi superiori non vollero Girolamo insieme ai suoi compagni ,allora tentò di partire in missione per il Giappone ,ma diversi naufragi lo impedirono . Nel 1598 venne ordinato sacerdote. Nel 1602 all’ età di 34 anni Girolamo finalmente arrivò in Giappone ,lì fondò diverse chiese dove potè svolgere la sua missione evangelizzatrice . Nel 1614 scoppiarono le persecuzioni contro i cristiani ;in questo periodo continuò la sua missione travestendosi molto bene da giapponese,visitò quasi tutto il Giappone e ne tracciò una mappa denominata :”Mappa del Regno di Yezo”. Durante una persecuzione Girolamo venne denunciato e condannato al rogo il 4 Dicembre 1623 . In prigione continuò ad evangelizzare convertendo e battezzando molti prigionieri. Nell’ ultimo interrogatorio prima del martirio non si presentò con i travestimenti ma bensì con gli abiti sacerdotali. Il Martirio Girolamo e i suoi compagni vennero condotti legati a cavallo nel luogo del supplizio ; Girolamo e il suo confessore restarono a cavallo durante il martirio di altri quasi 50 compagni. Durante il Martirio le corde con cui era legato si bruciarono così potè inginocchiarsi e pregare Dio sino all’ ultima respiro. II 7 Luglio 1867 Girolamo De Angelis venne beatificato da Pio ix ;già nel 1668 Castrogiovanni mandò una supplica al pontefice chiedendone la beatificazione promettendo di eleggerlo come secondo patrono della città. “E questa città resterà perpetuamente obbligata di pregare Iddio,la sua Santa Madre nostra principale patrona e il glorioso Girolamo che eleggerà per secondo (…)”. La parrocchia di San Bartolomeo con la confraternita dello Spirito Santo ogni anno ne festeggia la memoria preparando una novena e portando in processione la statua e il teschio che miracolosamente si risparmiò dalle fiamme del martirio.