1. Alessandro Manzoni
Giacomo Leopardi
la vita
.
LE OPERE
Promessi sposi.
Negli anni tra il 1812 e il 1822 compose i primi Inni Sacri,
scrisse le due tragedie “Il conte di Carmagnola” (1819) e
“Adelchi” (1821-1822). Nel 1821, a pochi mesi di distanza,
compose le due odi civili, “Marzo 1821” e “Il 5 maggio”. La
fama di Manzoni si era ormai consolidata, egli era ormai
riconosciuto come il più grande letterato italiano del suo
tempo.
Le due tragedie
Sono due le tragedie scritte da
Alessandro Manzoni: “Il conte
di Carmagnola“, composta nel
1816 e pubblicata nel 1820, e
“Adelchi“, composta tra il 1820
e il 1822, quando fu pubblicata
con la dedica alla moglie
Enrichetta Blondel. Manzoni
concepì anche una terza
tragedia, “Spartaco”, ma, pur
avendo raccolto un copioso
materiale storico intorno
all’argomento, non la portò a
termine. Le tragedie di Manzoni
costituiscono il primo esempio,
in Italia, di teatro romantico.
Il conte di carmagnola
È una tragedia scritta da Manzoni nel periodo 1816-1820,
ambientata nell'Italia del XV secolo e avente come
protagonista Francesco di Bartolomeo Bussone, conte di
Carmagnola e capitano di ventura al servizio prima dei
Milanesi e poi di Venezia: nella tragedia si narra della
battaglia di Maclodio (1427) vinta dai Veneziani grazie
all'abilità militare del Carmagnola, il quale in seguito libera
alcuni prigionieri milanesi in accordo con il diritto di guerra
Il soggetto storico dell’Adelchi e il crollo del dominio longobardo
in Italia, fra il 772 e il 774, ad opera dei Franchi. Come Il Conte
di Carmagnola, anche l’ Adelchi è diviso in cinque atti, ma
presenta due Cori, e inoltre, a parte la maggior complessità di
temi e personaggi, offre un intreccio più ricco e dinamico.
Ermengarda, figlia di Desiderio re dei Longobardi, è stata
ripudiata da Carlo (il futuro Carlo Magno) e torna a Pavia dal
padre e dal fratello Adelchi, il quale l’accoglie con caldo affetto
e tenta invano di dissuadere il padre dalla vendetta, e anzi lo
esorta a restituire le terre sottratte al papa Adriano. Al messo di
Carlo che gli impone la restituzione, Desiderio risponde con un
rifiuto e la guerra è dichiarata.
Inni sacri
I promessi sposi
I promessi sposi” narra del rapporto e delle infelicità di due giovani: Lucia Mondella e
Renzo Tramaglino che sono stati promessi l’uno all’altra. Don Abbdondio, il curato di
un paese che si trova adagiato sulle sponde del lago di Como, viene ordinato di non
celebrare il loro matrimonio. Don Rodrigo, è innamorato di Lucia.
Lucia è costretta dalla prepotenza e l’arroganza dei potenti a lasciare il suo paese, e
lo fa con l’aiuto del frate Cristoforo e la madre Agnese. Si rifugia in un convento di
Monza. Nel frattempo Renzo va a Milano nella speranza di ottenere giustizia.
“I promessi sposi” è un romanzo pieno di personaggi ed intrighi. Don Rodrigo fa rapire
dall’Innominato Lucia. Ma c’è un colpo di scena, perché quest’uomo abituato a
commettere atti ingiusti, ha una sorta di crisi di coscienza e invece di consegnare
Lucia a Don Rodrigo la libera. Bisogna solo scoprire, leggendo “I promessi sposi” se il
destino sarà a loro favore e i due riusciranno a trovarsi.
Idee e temi
Al centro del mondo Manzoniano c’è:
La divina provvidenza:
Secondo questo tema , dio
guida l’essere umano secondo
un ragionamento che sfugge
alla mente umana.
Tutte queste cose i dolori e le
sofferenze sono giustificate
dalla divina provvidenza
La rassegnazione:
in questo tema Manzoni
sostiene di volere un arte che
sia utile e di gradimento alla
società e per questo Manzoni
deve ispirarsi alla realtà
storica
Giacomo Leopardi
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