Biblioteca Lazzerini - Prato 19 novembre 2012 “Migranti e biblioteche pubbliche: fra nuovi soggetti, pratiche di lettura e strategie di servizio” “Seconde Generazioni” Le nuove dinamiche dell’integrazione Andrea Valzania Università di Firenze Le “seconde generazioni” Persone con almeno uno dei genitori nato all'estero che sono arrivate in Italia molto piccole compiendo quasi interamente il percorso di crescita e di avvicinamento all'età adulta in Italia Persone con almeno uno dei due genitori nato all’estero che sono nate direttamente in Italia Principali teorie a confronto Prospettiva strutturalista Teorie dell’assimilazione segmentata Prospettiva assimilazionista • Scarsa integrazione economica e bassa assimilazione culturale • Scarsa integrazione economica ed elevata assimilazione culturale • Elevata integrazione economica e bassa assimilazione culturale Marginale Selettiva Illusoria Lineare • Elevata integrazione economica ed elevata assimilazione culturale La lettura istituzionalista “Numerosi studi hanno stabilito che il fattore chiave per determinare la riuscita dell’integrazione di gruppi di immigrati non sta nelle differenze di cultura che intercorrono fra il paese di origine e quello di destinazione, bensì nelle politiche di accoglienza del paese di destinazione. L’integrazione o l’esclusione degli immigrati dipende, anziché da differenze culturali o livelli di istruzione, dalle politiche pubbliche in fatto di insediamento e cittadinanza” W. Kymlicka, La cittadinanza multiculturale, Il Mulino Quale “integrazione”? Il concetto di integrazione nasce sulla base di una concezione ben determinata della società, ovvero quella organicista e funzionalista tipica della modernità Da qui anche il grande successo dei modelli tradizionali: → assimilazionismo → lavoratore ospite → neo comunitarismo Una possibile definizione oggi → non c’è un “modello” valido per tutti, l’integrazione è un processo. → ci sono diversi ambiti dell’integrazione e non necessariamente corrispondono: culturale; economica; sociale; politica. → l’integrazione si fa sempre in due: gli italiani non sono fuori da questo processo. Seconde generazioni e integrazione Famiglia Scuola Socialità Lavoro Due criticità scuola lavoro La dispersione scolastica: l’esempio di Prato Nell'anno 2010/11 gli alunni stranieri iscritti nelle scuole della Provincia sono stati 6.971 (di cui 3mila di origine cinese) pari al 19,7 % della popolazione scolastica complessiva: Prato è la prima provincia in Italia per incidenza di alunni stranieri sul totale degli iscritti. Il tasso di conseguimento del diploma di scuola secondaria superiore a Prato è del 71 (per i ragazzi non italiani il 31 e di origine cinese il 12) inferiori a quelli medi in Toscana (di circa 5 punti) e in Italia. Il lavoro che non c’è più Fino ad oggi, domanda di lavoro e offerta immigrata si sono incontrate su livelli di bassa qualifica (processi di “integrazione subalterna”) Ma se la crisi economica di oggi interessa anche il lavoro degli stranieri? L’aggravante delle maggiori aspettative rispetto ai padri