Alunna: Xhesika k. MATERIE PRIME Sono considerate materie prime tutti quei materiali che sono alla base per la fabbricazione e produzione di altri beni tramite l'utilizzo di opportune lavorazioni e processi industriali che permettono di ottenere il prodotto finale desiderato. Costituiscono in pratica il grezzo originario. Alcuni esempi sono: Fibre Animali (Lana, Seta, …) Fibre Vegetali (lino, cotone, ….) Fibre Minerali (vetro, metallo, ….) Home Fibre chimiche (artificiali e sintetiche ) . La seta è una fibra naturale di origine animale. Il baco da seta secerne un filamento continuo lungo circa 1/1,5 km con il quale forma il bozzolo che gli serve da protezione durante la metamorfosi. Dall’inizio fino alla metà del diciannovesimo secolo la cultura della seta raggiunse in Italia valori di eccellenza sia in termini qualitativi che quantitativi. Le mutate condizioni socio-economiche negli anni successivi alla seconda guerra mondiale determinarono il graduale declino della produzione; tuttavia ancora oggi questa fibra continua ad essere trasformata e rifinita per la produzione di pregiati tessuti made in Italy. Home Con il termine semilavorato o prodotto intermedio si intende: un particolare prodotto che necessita di ulteriori lavorazioni per essere commercializzato come prodotto finale. In altre parole, il semilavorato non ha altra funzione che non sia la sua successiva lavorazione. Home Nello specifico il prodotto finito consiste nel bene primario prodotto dall’azienda destinato al mercato; il sottoprodotto viene definito come ” il prodotto dell’attività dell’impresa che, pur non costituendo l’oggetto dell’attività principale, scaturisce in via continuativa dal processo industriale dell’impresa stessa ed è destinato ad un ulteriore impiego o al consumo". La materia prima secondaria si ottiene da un’attività di recupero o di riciclaggio di materia derivante dal processo produttivo stesso. Per rifiuto si intende: qualsiasi materiale di scarto non più riutilizabili del processo produttivo. Home I rifiuti sono tutto quanto risulta di scarto o avanzo alle più svariate attività umane. Home I rifiuti solidi sono costruiti da: materiali decomponibili (scarti organici in genere, residui vegetali, carta, legno, tessili, avanzi di cibo, carogne di animali); materiali non decomponibili (metalli, vetro, ceramica, materiali ferrosi e plastici); ceneri e polveri; rifiuti ingombranti (materiali provenienti da demolizioni, macchinari, elettrodomestici, vecchie auto e parti meccaniche); contenitori e imballaggi (in vetro, alluminio, materiale plastico, materiale cellulosico); rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, farmaci, i prodotti tossici e infiammabili, come candeggina, vernici, colle, insetticidi, oli minerali usati, residui ospedalieri, lampade a vapore di gas, tubi catodici); residui solidi risultanti dal processo di trattamento dei liquami (materiali trattenuti dalle griglie degli impianti di depurazione, materiali solidi stabilizzati, fanghi biologici); rifiuti industriali (sostanze chimiche di varia natura, tinture e simili, sabbie, cascami di lavorazione, oli e grassi); rifiuti derivati da attività minerarie (scorie di vario genere, polveri e residui di carbone); rifiuti derivati da attività agricole (letame e rifiuti zootecnici vari, scarti vegetali). Home La materia seconda deriva dal materiale recuperato dopo il suo precedente utilizzo e, essendo convenientemente riutilizzabile, permette in alcuni casi di risparmiare materia prima. Home