DOVE
L’India è il settimo paese al mondo
per dimensioni. E’ grande 11 volte
l’Italia.
E’ il secondo per abitanti e ne ha
quasi un miliardo e 200 milioni,
quasi il 20% di quella mondiale.
Al suo interno troviamo un mosaico di
culture, lingue e dialetti, e religioni;
anche se la lingua ufficiale è l’inglese.
L’India possiede enormi risorse minerarie, è il
secondo produttore mondiale di cromite e
talco, il terzo produttore di carbone, il quarto
produttore di ferro, un importante produttore di
bauxite, e di molti altri minerali. Gran parte di
queste risorse sono racchiuse in particolare nella
regione montagnosa centro-settentrionale. Qui
da decenni si combatte una guerra spesso
violentissima, i cui protagonisti principali sono: lo
stato indiano e le sue grandi aziende estrattive
e gli abitanti di queste regioni.
Dalla metà del Novecento
miniere, acciaierie e centrali
termiche diventano per i dirigenti
indiani la base della nascente
industria nazionale, tanto che
“carbone e acciaio furono
dichiarati settori strategici” e le
aziende nazionalizzate.
L’india degli Adivasi
CHI
Adivasi significa “Abitanti originari”,
il nome è usato per indicare gli
appartenenti ai popoli tribali dell’India.
Gli Adivasi sono divisi in circa 450 gruppi
con una specifica identità e con
particolari costumi .
Hanno sempre vissuto a contatto con la
natura, hanno per essa molto rispetto e
da essa ricavano tutto il necessario per
sopravvivere.
Gli Adivasi sono riusciti a ritagliarsi una
relativa autonomia e a mantenere una
relazione simbolica con l’ambiente naturale.
Hanno resistito ai numerosi attacchi esterni e
ai tentativi di sottomissione rifugiandosi in
zone isolate.
Praticano: l’agricoltura ,la caccia ,la
raccolta di frutti selvatici, hanno
accumulato preziose conoscenze riguardo
le foreste, le piante e il loro uso di
alimentazione e la medicina.
Le lotte di ribellione attuali sono il
proseguimento degli scontri iniziati
quarant’anni prima per la redistribuzione delle
terre.
Lo stato non è aperto al dialogo, anzi, si affida
a sanguinarie milizie irregolari e a massicce
operazioni militari coinvolgendo uomini delle
riserva centrale di polizia e dei corpi
paramilitari. L'esito è drammatico: stupri,
omicidi, distruzione di centinaia di villaggi,
centinaia di migliaia di persone sfollate.
A rimetterci sono gli abitanti di
queste aree, e soprattutto quanti
non si arrendono alla logica delle
armi: gli attivisti, i pacifisti, i
sostenitori della soluzione politica e
non militare al conflitto.
CONSIDERAZIONI
Per uscirne, spiega padre Stan Swami,
anziano gesuita, bisogna andare alla
radice del problema: la mancanza di
giustizia sociale.
Per Sharat Singh, attivista sociale ed
ecologo, bisogna recuperare la
lezione del Mahatma Gandhi:
quando lo sviluppo mina la vita
delle persone, è ora di ridiscutere
lo sviluppo.
Bibliografia
Adivasi Enciclopedia Treccani. (www.treccani.it)
New Internationalist blog.(www.adivasi.net)
Adivasi people – Enciclopedi Britannica
Tribal India Adivasi su You Tube.
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ADIVASI - Popoli e Terre