SENEGAL Carta d’identità: -Capitale Dakar -Forma di governo repubblica -Lingua Francese(ufficiale) lingue locali -Moneta Franco CFA -Religione Mussulmana -superficie 196722km² -popolazione 10817844ab -densità 55ab/km² -incremento naturale 27,8‰ -speranza di vita alla nascita M 55 F 57 anni -mortalità infantile 61 ‰ -popolazione attiva 42,4% -PIL PRO CAPITE 774 $ USA -analfabetismo 60,7% -automobili per 1000 ab 11 -medici per 100 ab 0,1 -ISU 156° MORFOLOGIA DEL TERRITORIO TERRITORIO : Il Senegal è quasi interamente pianeggiante e una buona parte del territorio si trova in una depressione posta a 100m sotto il livello del mare. I monti più alti , che non superano comunque i 500m di altitudine sono situati all' estremità sud-orientale, lungo il confine con la Guinea e sul confine con il Mali. Ed è presente anche qualche vulcano nella penisola di Capo Verde. Le coste del Senegal sono basse e sabbiose nel tratto settentrionale, ma diventano articolate a sud di capo verde le coste appaiono più articolate intorno alle foci dei fiumi e sono spesso paludose e orlate da isolotti sabbiosi e bordate da frequenti lagune costiere. POSIZIONE GEOGRAFICA: Il Senegal si trova nella parte più a ovest dell' Africa , è delimitato a nord dalla Mauritania, a est dal Mali, a sud dalla Guinea e dalla Guinea-Bissau, a ovest dall'Oceano Atlantico. IDROGRAFIA : La rete idrografica si estende su tre fiumi principali :il Senegal, il Gambia e il Casa mance. CLIMA: Il Senegal ha un clima tropicale con una stagione secca da novembre a giugno e una stagione delle piogge da luglio a ottobre. Le temperature sono mitigate dalla vicinanza del mare. CUCINA La cucina senegalese è varia, riso, pesce, verdure. Il piatto principale della cucina senegalese è il cheb-ou-jen , riso con pesce. Molto sentita in Senegal è l’ospitalità che si riflette nel modo di cucinare e di offrire i piatti. Le portate sono molto abbondanti nel caso ci siano degli ospiti. ARTE Ogni due anni a Dakar si tiene la biennale d’arte contemporanea, un appuntamento importante della creatività contemporanea africana. Dakar ospita più di 90 artisti che espongono le loro opere. Lo scopo della manifestazione è promuovere e consolidare la presenza di artisti africani nel panorama internazionale dell’arte. MUSICA E DANZA La musica e la danza sono sempre presenti nella vita quotidiana senegalese. La base di tutta la musica senegalese è tradizionale; tante occasioni sono pretesti per ballare e suonare: battesimi, matrimoni, feste per il raccolto e avvenimenti sportivi. Sullo stemma del Senegal appare un leone; simbolo di coraggio e fedeltà e un baobab, albero tipico del paesaggio senegalese. Popolazione La popolazione si suddivide in varie etnie, le principali sono 3: -Wolof quella più grande, 43% Sèrér, 15% Fula 23% Altre popolazioni 19% Sono etnie che tra loro non sono in guerra, come in altri stati africani anzi tra loro si chiamano scherzosamente cugini La lingua ufficiale è il francese, perché il Senegal è un ex colonia della Francia, ma la lingua più diffusa è il wolof seguita poi da numerosi altri idiomi più o meno diffusi. La religione principale è quella mussulmana sunnita, il 92%, a seguire quella cristiana solo il 6%, mentre il rimanente 2% è animista. Celebrano la festa nazionale per l’indipendenza dalla Francia il 4 aprile. Fauna La fauna senegalese è molto impoverita rispetto alle altre regioni africane. Nelle zone interne tuttavia si trovano ancora leoni, leopardi, antilopi, e così pure iene e sciacalli; del tutto scomparsi gli elefanti un tempo numerosi; il bufalo selvatico vive ancora nel Casamance ma è anch'esso in fase di estinzione. In questa regione vivono anche numerose varietà di scimmie che trovano nella foresta l'habitat adatto. Nei fiumi maggiori abbondano i coccodrilli, che possono raggiungere anche i quattro metri di lunghezza. Tipici animali del Senegal sono una tartaruga carnivora e un «pesce saltatore» che vive nelle acque dei fiumi. Economia SETTORE PRIMARIO Il Senegal è un paese in via di sviluppo, ma data anche la maggior stabilità politica e sociale, la sua economia è più sviluppata rispetto a quella dei paesi vicini. adesso si sono sviluppate coltivazioni alimentari e la pesca. Particolarmente importanti sono le piantagioni di cotone e di canna da zucchero. L'agricoltura di sussistenza fornisce miglio, mais e manioca ma non è sufficiente a sfamare una popolazione in rapida crescita. Consistente è l'allevamento di bovini, caprini e ovini. 80 70 60 50 primario secondario 40 30 20 10 0 terziario 77% 7% 16% SETTORE SECONDARIO Il sottosuolo fornisce fosfati minerali di titanio e recentemente sono stati trovati importanti giacimenti petroliferi. Le industrie principali sono quelle alimentare e tessili; in crescita l'industria chimica, meccanica e delle calzature. SETTORE TERZIARIO Discrete sono le reti stradale e ferroviaria. In progressivo sviluppo è anche il turismo, soprattutto balneare. Dal 2000 un cavo a fibra ottica collega il Senegal con il Sudamerica e l'Europa. A Dakar sono concentrate quasi tutte le attività del settore terziario e ci sono numerosi flussi migratori. Tra le attrattive turistiche va ricordata la gara di rally Parigi-Dakar, che si svolge da trent’anni a cavallo di fine anno, per moto, auto e camion e porta in Senegal numerosi turisti oltre al gran numero di addetti ai lavori. Curiosità ORIGINE DEL NOME SENEGAL Si pensa derivi dal nome dato dalla popolazione wolof alla tipica imbarcazione, piroga, e storpiato dai primi navigatori olandesi sbarcati nel 1400. BANDIERA La bandiera della repubblica senegalese è composta da tre fasce verticali della stessa larghezza: verde, giallo, rossa. Nel mezzo una stella a cinque punte. STEMMA Sullo stemma del Senegal appare un leone; simbolo di coraggio e fedeltà e un baobab, albero tipico del paesaggio senegalese. PRINCIPIO DELLA REPUBBLICA Il principio della Repubblica del Senegal è: Governo del popolo dal popolo e per il popolo. MOTTO Il motto della Repubblica del Senegal è: Un popolo - Uno scopo - Una fede INNO NAZIONALE Scritto dal presidente Senghor l’inno nazionale evoca il tema della gioia per l’ indipendenza, dell’unione nazionale, dell’attaccamento ai valori tradizionali e nello stesso tempo dell’ apertura agli altri e alla modernità e dell’ideale di pace di lavoro Lavoro di marco gandin e lorenzo agnoletti