Il Business Plan Dipartimento di Agraria, Sassari Novembre 2013 Dott.ssa Maria Grazia Olmeo, P.h.d 1 Il Business Plan È uno strumento di pianificazione strategica e operativa Permette di verificare la fattibilità di un progetto aziendale (considera l’ambiente , gli effetti patrimoniali, economico-finanziari che ne potrebbero scaturire, considera gli investimenti alternativi possibili) 2 Obiettivi Permette di raggiungere una piena comprensione del business Valuta la redditività attesa dell’iniziativa Valuta la capacità de progetto di remunerare i capitali di finanziamento e/o gli investimenti richiesti Aiuta a scegliere il finanziamento più adeguato 3 Obiettivi e destinatari 4 Obiettivi Destinatari Valutare fattibilità iniziativa Interno Richiedere finanziamenti Esterno Pianificare investimenti Interno Ottenere agevolazioni pubbliche Esterno Monitorare le dinamiche di una nuova attività (scostamenti) Interno Conseguire certificazioni ambientali e di qualità Esterno Le fasi Il progetto 5 Le motivaz ioni Il mercato di riferime nto Le strategi e I risultati attesi e le ricadute Fase I: Forma della struttura aziendale Società di persone 6 Società di capitale Vantaggi •Maggiore flessibilità •Responsabilità operativa e gestionale limitata dei soci •Contabilità •Immagine solida semplificata •Minori costi fissi Svantaggi •Responsabilità illimitata dei soci •Immagine poco solida all’esterno •Maggiori costi di gestione •Minore flessibilità operativa e gestionale •Obbligo contabilità ordinaria Fase I: Il progetto IL progetto • • • • • • • • 7 Quale fine ? Quali conseguenze ? Chi sarà il responsabile? Quali risorse? Quali competenze? Dove andrà a concretizzarsi? Sarà necessario esternalizzare? Quale tempistica? Fase I: Il progetto Punti di forza Punti di debolezza 8 • • • • • Competenze acquisite Mercato di riferimento Aspetti tecnico produttivi Aspetti organizzativi Aspetti finanziari • Livello di produzione • Difficoltà organizzative • Difficoltà finanziarie Progetto Fase II: Le motivazioni Le motivazioni • Qual è il fine ultimo del progetto? Es. essere leader di un mercato con un certo prodotto , aggredire un mercato perché presenta margini reddituali significativi…. • A chi si rivolge il suo operato? • Cosa intende offrire? • Quali competenze distintive possiede? 9 Fase III: il prodotto Prodotto/servizio offerto Utilità e funzione percepita Attenzioni commerciali o produttive Quali sono i possibili punti di forza e debolezza? Come possono essere valorizzati o ridotti? In cosa si differenzia dagli altri prodotti? Perché il mercato dovrebbe essere interessato a questo prodotto? 10 Fase III: Il mercato (significativo e accessibile) Il mercato • • • • • • Qual è il mercato di sbocco? Com’è composta la concorrenza? Quali sono i canali distributivi? Quali cambiamenti del mercato possono essere sfruttati dall’azienda? Con quali tecnologie potremmo essere più competitivi? Quali tecnologie annienterebbero la nostra offerta Ciclo di vita del prodotto • In quale fase del ciclo di vita si trova il prodotto? Nascita/Sviluppo/Maturità/Declino Offerta • • • • • • • • 11 Quant’è ampia la gamma dei prodotti che offro? È importante la marca? Qual è la qualità del prodotto? Che livello di efficienza possediamo? Seguiamo politiche di marketing? E i nostri concorrenti? Qual è il livello di know how tecnologico raggiunto? Quali sono le fonti di approvvigionamento? Ci sono barriere all’entrata? Fase III: I concorrenti Capire chi sono i concorrenti Individuare eventuali scenari di evoluzione Fornitori del mercato Capire come ci posizioniamo sul mercato rispetto ad eventuali concorrenti Potenziali entranti Concorrenti diretti Produttori di beni sostitutivi Individuare i clienti: quali sono le loro caratteristiche, quali sono i “buoni” clienti? Quali sono i canali distributivi utilizzati da noi e dai nostri concorrenti Acquirenti Comprendere mercato 12 l’offerta complessiva del Fase IV: le strategie Strategia competitiva 13 •Costo •Differenziazione •Focalizzazione Strategia Sociale • Valorizzare il personale • Coinvolgere i lavoratori • Instaurare rapporti corretti con l’esterno Strategia del prodotto • Rispetto ai consumatori Seconda Parte: piano operativo Produzione Marketing Piano delle vendite Logistica e localizzazione Prodotto Trend storici di vendita Servizi offerti dall’area Prezzo Attività di controllo qualità Promozione Macchinari a disposizione Canali distributivi 14 Proiezioni di vendita future Combinazione tecniche precedenti Break even point 40000 35000 30000 25000 Costi fissi 20000 Costi variabili totali Costi totali 15000 Ricavi di vendita 10000 5000 0 1 15 2 3 4 5 6 7 8 Budget e controllo Si dispone delle risorse necessarie per affrontare l’investimento? È possibile accedere ad altre fonti di finanziamento? Rischio: avviare un progetto e poi interromperne la completa realizzazione perdita di tutti i capitali investiti fino a quel momento 16 Fattibilità economica e sostenibilità finanziaria Stimare le voci di entrata e uscita 17 Si costruisce un conto economico con costi e ricavi attesi Si verificano i flussi di cassa attesi nei 12 mesi Flussi di cassa Incassi •Versamenti di capitale •Finanziamento soci •Incassi da clientela •Erogazione mutui •Contributi erogati •Interessi attivi netti •Altri incassi 18 Pagamenti •Fornitori (materie prime, servizi, altri costi) •Investimenti in immobilizzazioni (immateriali, materiali e fin.) •Personale(lavoro, TFR) •IVA •Imposte •Rimborso mutui •Oneri finanziari •Pagamento dividendi •Altre uscite I progetti Azienda cerialicola Azienda zootecnica Irrigare 30 ha Acquistare mungitrice meccanica 19 Esempio 1: Azienda Cerealicola Ipotesi iniziale Sistema d’irrigazione semplice 20 • • • • • • • Terreno: 30 ha Asciutto GranoRendita Produzione annua: 21.750 Costi produzione annua: 12.000 Lavorato da contoterzisti Regime di non tassazione •Durata di 20 anni •Investimento di 90.000€ mutuo di 10 anni al 5% •Rata mutuo: 11.250 •Dall’11° al 20° anno spese di manutenzione straordinaria (3.000€ annui) •Produzione annua (Mais):75.000 •Costi produzione annua: 51.750 Esempio 2a: Azienda zootecnica Ipotesi iniziale Mungitrice meccanica spartana • • • • Mungitura a mano Gregge 200 pecore 1 salariato Produzione annua: 30.000 litri •Investimento di 20.000€ mutuo di 6 anni al 5% •Rata mutuo: 3.833 Break even point mungitrice meccanica 70000 Ricavi (Latte+ Altre produzioni+ Benessere animale) 60000 50000 costi fissi totali 40000 30000 costo variabile totale 20000 costi totali 10000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Caso 2b: azienda zootecnica Mungitrice meccanica (20.000) Mungitrice meccanica (30.000) •Investimento di 20.000€ mutuo di 6 anni al 5% Rata mutuo: 3.833 •Gregge di 400 pecore •Investimento di 30.000€ mutuo di 6 anni al 5% •Rata mutuo: 5.750 •Avventizio (60 gg =2500€) Flussi di cassa previsionali Proiezione Cash-Flow Gennaio 1 Cassa 2a Vendite contanti 2b Incassi da crediti 2c Mutui o flussi di capitale 3 Totale entrate di cassa Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Livello di liquidità iniziale del mese Da versamento soci o finanziamenti esterni come mutui 4 Totale Liquidità 5a acquisti materie prime 5b Salari lordi 5c consulenze professionali 5d Rate leasing 5e utenze 5f pubblicità 5g Interessi 5h Tasse Uscite correnti 5i Costi di avvio deducibili 5l Veicoli 5m macchinari Uscite di Capitale Costi di avvio non deducibili Anticipi a soci Altre Uscite 6 Totale Uscite Cassa + Totale entrate cassa Sono voci di spesa del conto economico Tranne "interessi"--> legato alla gestione finanziaria Area legata alle uscite finanziarie legate all'acquisizione di beni ammortizzabili Area residuale ed eterogenea che comprende "Altre Uscite" Uscite correnti+ Uscite di Capitale+ Altre Uscite Variazione di liquidità 7 Posizioni di cassa(alla fine del mese) Totale Liquidità - Totale Uscite = il livello di cassa finale del mese rappresenta il livello iniziale della cassa al mese successivo è la differenza tra Posizione di Cassa del mese rispetto alla Posizione di Cassa del mese precedente Dicembre