LA FORMAZIONE DELLE COPPIE
In inverno, dopo la
rottura dei gruppi
familiari, in genere
tra Gennaio e
Febbraio, si formano
le coppie
LA FORMAZIIONE DELLE COPPIE
 La formazione della coppia
generalmente dipende dalla
stagione:
 in inverni freddi il gruppo
familiare può anche tornare
a riunirsi per brevissimo
tempo;
 in inverni meno freddi le
coppie possono formarsi
anche verso la metà di
gennaio.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
 La starna è
monogama, il
maschio si accoppia
con una sola
femmina.
 Nella popolazione
primaverile, i maschi
sono, in generale,
leggermente più
numerosi delle
femmine.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
I maschi in eccesso
non partecipano
alla riproduzione.
Le femmine si
riproducono nella
primavera
successiva a quella
di nascita.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
Il picco della
deposizione delle
uova coincide, in
generale, con il
mese di Maggio.
LA DEPOSIZIONE E L’INCUBAZIONE DELLE
UOVA
 La femmina, tra la
deposizione (15-30 giorni) e
la successiva incubazione
delle uova (23-25 giorni),
rimane sopra il suo nido tra i
38 e i 55 giorni.
 Durante questo periodo è
vulnerabile nei confronti dei
predatori e il nido corre il
pericolo di rimanere
sommerso in caso di pioggia.
 La scelta di un buona
collocazione del nido è
dunque di vitale importanza
per la sopravvivenza delle
uova e dei pulcini.
LA COLLOCAZIONE DEL NIDO
Le femmine
nidificano sotto una
folta copertura
erbosa,
preferibilmente
collocata sul margine
erboso dei campi dei
cereali.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
Il nido viene
costruito all’interno
del campo solo
quando non sono
disponibili siti più
appropriati e
comunque entro
circa 10 metri dal
bordo.
LA COLLOCAZIONE DEL NIDO
 Le ricerche condotte con
l’impiego della
radiotelemetria hanno
dimostrato che i siti posti su
banchine e circondati da erba
secca sono preferiti per la
nidificazione.
 Questi nidi inoltre sono
meno facilmente attaccati dai
predatori e consentono più
facilmente la schiusa di uova
rispetto ai nidi costruiti a
livello del campo.
LA COLLOCAZIONE DEL NIDO
 Per il successo della
nidificazione ci sono
dunque due fondamentali
elementi : la presenza di
residuale erba secca e
l’altezza del nido sul livello
del campo.
 In caso di pioggia i nidi
collocati su prode erbose
elevate drenano l’acqua
più facilmente e quindi
hanno più difficoltà a
rimanere allagati.
LA COLLOCAZIONE DEL NIDO
I nidi allagati sono
abbandonati e le uova si
raffreddano rapidamente e
muoiono.
I nidi perciò tendono ad
essere realizzati su
pendenze rivolte a sud e su
banchine erbose, in suoli
comunque ben drenati, e
posti al riparo dalla cattiva
stagione.
LA COLLOCAZIONE DEL NIDO
 E’ stato constatato che le
siepi con più di 10 alberi
per chilometro di
lunghezza tendono ad
essere evitate dalle
femmine.
 Esse infatti mettono a
disposizione dei rapaci,
delle cornacchie e delle
gazze troppi posatoi dai
quali questi uccelli
possono tendere agguati.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
 Il maschio non
partecipa alla cova.
 E’ la femmina che
accudisce i pulcini.
 Il maschio, tuttavia, in
caso di morte della
femmina può
sostituirla
nell’allevamento dei
piccoli.
IL NIDO E L’INCUBAZIONE
Il nido è costruito a partire
dalla fine di marzo e le prime
uova sono deposte qualche
settimana più tardi.
L’incubazione può iniziare
verso la fine di aprile, ma la
maggior parte delle femmine
inizia verso la metà di maggio,
deponendo fino a 20 uova (la
media è 15) ad intervalli di uno o
due giorni.
 L’incubazione dura 23-25
giorni e i pulcini lasciano il nido
dopo poche ore dalla schiusa.
LA RIPRODUZIONE DELLA STARNA
La prima
deposizione è di
circa 15 uova.
Se la femmina
perde il suo primo
nido durante
l’incubazione può
compiere una
seconda deposizione
(in genere 12 uova)
ed anche una terza
(in genere 8 uova).
LA SCHIUSA DELLE UOVA
Le uova schiudono
tra la fine della
primavera e l’inizio
dell’estate,
prevalentemente
nel mese di
Giugno.
DOPO LA SCHIUSA
 Una volta schiuse le
uova, i piccoli di starna
escono dai loro nidi e
seguono i propri genitori
in cerca di cibo.
 Durante questa fase i
genitori conducono i loro
pulcini all’interno di
coperture come i cereali ,
gli incolti, i pascoli
abbandonati che possono
fornire sia cibo che
copertura nei confronti dei
predatori.
LE NECESSITA’ ALIMENTARI DEI
PULCINI DI STARNA
I pulcini necessitano di
cibarsi ogni giorno di circa
2.000 insetti per crescere e
svilupparsi velocemente.
Senza questa dieta ricca di
proteine nelle prime due
settimane di vita, i pulcini
non riescono a crescere.
Essi divengono così molto più
suscettibili al freddo e alla
pioggia e possono quindi
morire rapidamente.
L’IMPORTANZA DEGLI INSETTI NELLA
DIETA DEI PULCINI DI STARNA
 Gli insetti sono una
parte vitale nella dieta dei
pulcini nelle prime due
settimane di vita.
 I pulcini allevati
artificialmente crescono e
si sviluppano molto più
velocemente nel momento
in cui vengono aggiunti gli
insetti ad una dieta
vegetale .
QUALE DIMENSIONE DEGLI INSETTI
GRADISCONO I PULCINI DI STRANA?
 E’ stato studiato che in
natura i pulcini di starna
mostrano una chiara
preferenza per gli insetti
abbastanza grossi che si
cibano delle erbe infestanti.
 Essi, allo stesso tempo, non
gradiscono particolarmente
gli insetti molto piccoli o
molto grandi o gli insetti
rinvenuti sul terreno.
QUALI INSETTI PREFERISCONO I
PULCINI DI STARNA?
 La scelta alimentare dei pulcini
di starna è prioritariamente
influenzata dalla taglia e dal
colore degli insetti.
 Nel caso di taglia simile sono
privilegiati gli insetti verdi/gialli
rispetto ai marroni/neri.
 Le taglie maggiori sono
privilegiate rispetto a quelle più
piccole.
 Gli insetti rossi sono i meno
preferiti.
QUALE COLORE DEGLI INSETTI
PREFERISCONO I PULCINI DI STARNA?
 Per vedere come il colore da
solo possa influenzare la
scelta dei pulcini è stato
sperimentalmente impiegato
un mangime commerciale
dipinto con sette diversi
colori: verde, marrone,
giallo, nero, rosso, blu e
naturale (paglierino).
 Anche in questo caso il verde
e il giallo risultarono i colori
preferiti dai pulcini.
QUALI INSETTI PREFERISCONO
I PULCINI DI STARNA?
 I pulcini di starna nella
realtà possono avere
difficoltà ad individuare i
loro insetti preferiti (grossi
verdi/gialli), specialmente se
fermi sulla vegetazione alta.
 In questi casi la scelta dei
pulcini può, loro malgrado,
indirizzarsi anche verso gli
insetti più piccoli e più
attivi, meno preferiti ma più
facilmente raggiungibili sul
terreno o sulla vegetazione
bassa.
QUALI INSETTI PREFERISCONO I
PULCINI DI STARNA?
 Nelle moderne colture
cerealicole, un pulcino
di starna si trova
sovente nelle
condizioni di dover
consumare gli insetti
comunque disponibili.
I GRUPPI FAMILIARI
I piccoli vivono con
i genitori, formando
così dei gruppi
familiari che
rimangono uniti
durante l’estate e
l’autunno fino
all’inizio
dell’inverno.
L’ALIMENTAZIONE DEGLI ADULTI
 Le starne, a partire
da un’età superiore
alle tre settimane, si
nutrono
prevalentemente di
grani di piante
infestanti e di cereali
coltivati (frumento,
orzo, avena ecc.), sia
in estate che in
autunno.
L’ALIMENTAZIONE DEGLI ADULTI
• In inverno e nella
prima parte della
primavera le starne
si possono nutrire
anche di germogli
verdi di cereale ed
erbe infestanti,
finemente triturati.
L’ECOLOGIA DELLA STARNA
La starna preferisce
soprattutto le zone
pianeggianti,
coltivate (più del
40% della
superficie totale
dovrebbe essere
coltivata a cereali a
semina autunnale)
ed aperte,
L’ECOLOGIA DELLA STARNA
con boschetti (di
dimensioni inferiori
ad 1 ettaro) e siepi
(meno del 5% della
superficie totale)
L’ECOLOGIA DELLA STARNA
con margini erbosi
(idealmente più di
8Km per 100 ettari)
L’ECOLOGIA DELLA STARNA
con aree inerbite
(meno del 20%
della superficie
totale).
COMPOSIZIONE DI UN HABITAT
IDEALE PER LA STARNA
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