Mass media e comunicazione
Fondamenti di Sociologia, A. Giddens
Capitolo 12
SOCIETÀ GLOBALE e M.D.C.
 La globalizzazione rende accessibili le notizie (ma anche
musica, film, ecc…) da qualsiasi angolo delle Terra.
 Globalizzazione e mezzi di comunicazione si influenzano
vicendevolmente.
I MDC sono in grado di influenzare sia l’esperienza personale
che l’opinione pubblica poiché sono STRUMENTI DI ACCESSO
ALLA CONOSCENZA, da cui dipendono molte attività sociali.
GIORNALI E TELEVISIONE
♦GIORNALI: diventano “quotidiani” dal XIX sec. con milioni di
lettori. Furono a lungo il mezzo principale di informazione, ma la
loro influenza è diminuita con l’avvento della radio e della
televisione
La comunicazione elettronica ha prevalso.
♦TELEVISIONE: La sua crescente influenza è forse uno dei
principali sviluppi verificatosi nel campo dei media nella
seconda metà del Novecento. Vi sono
DI ACCESSO
RETI GENERALISTE
CONDIZIONATO (satellite
Accessibili a tutti (canone
e via cavo) accessibili
per quelle pubbliche)
su abbonamento
TELEVISIONE e VIOLENZA (1)
La TV influisce sul piano della SOCIALIZZAZIONE:
È in relazione con lo sviluppo di atteggiamenti
violenti nei bambini.
Secondo una ricerca americana [Garbner et al. 1979; 1980]:
♦ TELEFILM: hanno carattere estremamente violento
(80% contiene episodi di violenza/7,5 episodi ogni ora).
♦ PROGRAMMI PER BAMBINI: hanno livelli di violenza superiori
ma meno uccisioni.
♦ CARTONI ANIMATI: contengono il maggior numero di atti
violenti.
TELEVISIONE e VIOLENZA (2)
¾ delle ricerche svolte negli anni 1956-76 rilevano influenza dei
programmi sui comportamenti aggressivi dei bambini.
In generale, le ricerche sugli effetti della Tv tendono a trattare gli
spettatori come pubblico passivo, incapace di discriminazione
nel reagire a ciò che vede. I bambini invece guardando la TV
interpretano i programmi, collegandoli a altri sistemi di
significato che conoscono.
NON E’ LA VIOLENZA IN SE’ CHE INFLUENZA IL
COMPORTAMENTO, MA IL CONTESTO IN CUI VIENE PRESENTATA.
Ad es. In molti cartoni e telefilm i cattivi sono puniti
“giustamente”:
L’INTENSITA’ DELLA VIOLENZA RAPPRESENTATA NON SOLLECITA
NECESSARIAMENTE COMPORTAMENTI IMITATIVI.
I GENERI TELEVISIVI
La TV è un flusso ininterrotto di programmi diversificati tra loro.
I GENERI sono categorie in cui sia i produttori che gli spettatori
classificano i diversi tipi di programma. (Es: telegiornali, telefilm,
talk, telequiz, ecc…).
Ogni genere ha proprie regole e convenzioni (ambientazioni,
personaggi, ecc…).
Ciò fa sì che attori, registi, scenografi, ecc.. costituiscano
squadre specializzate in determinati generi.
LE SOAP OPERA
Caratteristiche:
♦Richiede di essere seguita con assiduità
garantita
facendo terminare l’episodio prima che si verifichi l’eventochiave.
♦Lo spettatore assiduo acquisisce familiarità con i personaggi.
♦ Sono diffuse in tutto il mondo.
Secondo alcuni sociologi le soap…
♣ rappresentano un’EVASIONE per le vite “monotone”;
♣Trattano di ASPETTI UNIVERSALI DELLA VITA
esplorando situazioni che possono capitare a tutti.
EMOTIVA
TEORIE DEI MEDIA
LE PRIME TEORIE
♦
H. INNIS [1950-1951]: sostiene che il carattere dei MDC
influenzi l’organizzazione sociale
♦
geroglifici.
M. McLUHAN [1964]: Con l’espressione “il mezzo è il
messaggio” sostiene che la natura dei media influenza la
società più dei messaggi trasmessi. I MDC elettronici stanno
creando un “villaggio globale”
ogni evento può
essere seguito in tutto il mondo in tempo reale, quindi tutti
partecipiamo simultaneamente agli stessi eventi.
HABERMAS: LA SFERA PUBBLICA [1965]
Gli intellettuali della Scuola di
Francoforte si richiamavano alle teorie
di Marx, sostenendo però che egli
avesse trascurato il ruolo della cultura
nelle società capitalistiche.
Per questo si sono dedicati all’analisi
dell’INDUSTRIA CULTURALE (riduzione
della cultura a mera merce) e delle
conseguenze sugli individui delle società
occidentali.
Industria
culturale
Prodotti
standardizzati
Pensiero
acritico
Habermas ha analizzato lo sviluppo dei media dall’inizio del
XVII sec. fino al presente, delineando la nascita della
SFERA PUBBLICA
arena di pubblico dibattito in
cui discutere questioni di interesse generale. Consiste di
INDIVIDUI che si incontrano DA EGUALI in uno SPAZIO DI
PUBBLICO DIBATTITO. Qui si formano le opinioni.
La sfera pubblica secondo Habermas nasce nel Settecento
(Londra e Parigi) quando le persone si incontravano nei salotti
per discutere dell’attualità.
Influenze sull’istaurarsi della DEMOCRAZIA perché vi era l’idea
che i problemi politici si potessero risolvere attraverso la
discussione pubblica.
La sfera pubblica
MA ciò non si è verificato: il dibattito democratico nelle società
moderne è stato soffocato dall’espansione dell’industria
culturale.
BAUDRILLARD: IL MONDO DELL’IPERREALTÀ
L’avvento dei media elettronici ha trasformato la natura della
nostra vita. La TV non rappresenta il mondo, ma definisce che
cosa il mondo è.
IPERREALTÀ: non esiste una realtà a sé stante che le TV ci
permette di vedere. Essa è sostituita da una realtà “di grado
superiore” interamente affidata alle immagini televisive.
(ES. Processo di O.J. Simpson, Los Angeles 1994-1995).
SIMULACRI: ciò che produce l’iperrealtà. Sono immagini che
ricevono senso solo da altre immagini e perciò non hanno
fondamento in una “realtà esterna”.
THOMPSON: MEDIA E SOCIETÀ MODERNA [1955]
Nelle società industriali i media hanno svolto un ruolo centrale
nella creazione delle ISTITUZIONI MODERNE.
Pensa che i media non impediscano il pensiero critico (Scuola di
Francoforte), anzi offrono forme di informazione nuove.
Gli spettatori non sono passivi: i messaggi sono messi in
discussione durante e dopo la ricezione, interpretati, criticati,…
Identifica 3 tipi di interazione:
♦ FACCIA A FACCIA -tipo dialogico: ricca di indizi simbolici
attraverso cui gli individui danno senso a ciò che gli altri dicono.
♦ INTERAZIONE MEDIATA -tipo dialogico: utilizzo di tecnologia
mediale. È una forma di comunicazione prolungata nello spazio
e nel tempo che va oltre la compresenza. Ha luogo tra individui
specifici (Es. Due persone che parlano al telefono).
♦ QUASI-INTERAZIONE MEDIATA: (tipo monologico) relazioni
create dai mass media. È prolungata nello spazio e connette
una serie infinita di potenziali destinatari non specifici
(es. Programma televisivo).
Non ritiene che un tipo prevalga sull’altro.
LA GLOBALIZZAZIONE DEI MDC
La globalizzazione sta trasformando i MDC.
D.HELD [1999] ha elencato 5 cambiamenti fondamentali
che hanno contribuito a creare il nuovo ordine mediatico
globale:
1.CRESCENTE CONCENTRAZIONE DELLA PROPRIETÀ: pochi e
potenti gruppi imprenditoriali assorbono le piccole società;
2.PASSAGGIO DALLA PROPRIETÀ PUBBLICA A QUELLA PRIVATA:
la liberalizzazione economica ha portato alla privatizzazione;
3.SVILUPPO DI STRUTTURE AZIENDALI TRANSNAZIONALI;
4.INTEGRAZIONE DEI PRODOTTI MEDIALI: l’industria dei media
è meno segmentata rispetto al passato. Grandi agglomerati
producono e distribuiscono diversi contenuti mediali (musica,
film, notizie, ecc…);
5.AUMENTO DELLE FUSIONI AZIENDALI: si tende alla fusione di
aziende appartenenti a settori diversi dell’industria dei media.
RISCHI della concentrazione nel settore della comunicazione:
-Limitazione della libertà di pensiero ed espressione;
-Imperialismo mediatico: la prevalenza di imprese
comunicazione occidentali privilegia “il primo mondo”.
di
INTERNET e il DIVARIO DIGITALE
♦Share of those who never used the internet (aged 16-74): This
share stood at 24% in the EU27 in 2011. In 2011, the highest
proportions of those having never used the internet were observed in
Romania (54% of individuals aged 16-74), Bulgaria (46%), Greece
(45%), Cyprus and Portugal (both 41%), and the lowest in Sweden (5%),
Denmark and the Netherlands (both 7%), Luxembourg (8%) and Finland
(9%).
ITALIA: 39% (nel 2006 erano il 59%).
Almost a quarter of persons aged 16-74 in the
EU27 have never used the interne
[EUROSTAT, Internet access and use in 2011]
Vi è una disparità di accesso alle tecnologie della
comunicazione elettronica, persino in un contesto piuttosto
omogeneo come l’ U.E.
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