Costruire il curricolo verticale per sviluppare competenze personali 14.30-16.30 Dall’analisi dei percorsi dei gruppi alla riflessione 16.30-16.45 : pausa 16.45-17.00 Compilazione scheda valutazione corso 17.00-19.00 Lo sviluppo delle competenze 15 gennaio 2014 Dott.ssa Adriana Lafranconi Riprendiamo il nostro discorso … Diversi modi di intendere l’educazione (= il processo di apprendimento) diversi modelli didattici diverse azioni educative dalla programmazione alla valutazione Non esiste “il” modello, ma occorre conoscerne molti per poter scegliere quello “giusto” all’occorrenza e piegarlo sulla specificità della nostra situazione. Dott.ssa Adriana Lafranconi Mettiamo (insieme) qualche … punto fermo rispetto all’insegnamento, oggi … 1) Lo scopo dell’azione educativa che avviene a scuola 2) Il concetto dell’agire competente 3) Il rapporto tra conoscenze/abilità – competenze 4) Le scelte didattiche e le loro ragioni 5) La progettazione d’istituto e la programmazione disciplinare 6) La valutazione dei risultati di apprendimento Dott.ssa Adriana Lafranconi 1.Lo scopo dell’azione educativa che avviene a scuola (L.53/03) « (…) favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia,nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche (…)». « (…) è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, anche con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea (…)». Dott.ssa Adriana Lafranconi Dott.ssa Adriana Lafranconi 1) Come avvalersi della “situazione stimolo”? Situazione: Viaggio d’istruzione alla Scuola di pace di Boves Percorso A •La classe vede la registrazione di uno spettacolo realizzato dagli alunni della Scuola Sec. 1° grado di Boves, che rievoca la rappresaglia del 1943 • Per rispondere alle domande sollecitate dal filmato, si propongono alla lettura testi su questo evento storico • Si leggono e si discutono in classe stralci dello Statuto e della storia della Scuola di Pace di Boves, che evidenziano il significato attribuito a PACE in questa istituzione: “lo stato dell’uomo che vive in armonia con la natura, con se stesso, con gli altri, con Dio: quindi pienezza di rapporti da cui nascono benessere, gioia, serenità, armonia di vita”. • Visita alla scuola di Pace di Boves, ai luoghi della rappresaglia, incontro con testimoni della Scuola di Pace • Dibattito sul tema della Pace • …….. Prospettiva: Il viaggio di istruzione diventa occasione per affrontare un argomento, per chiarire un concetto, non per Dott.ssa Adriana Lafranconi sviluppare competenze Come avvalersi della “situazione stimolo”? Situazione: Viaggio d’istruzione alla Scuola di pace di Boves Percorso B •Gli insegnanti in più occasioni hanno rilevato che i ragazzi non riflettono adeguatamente sui fatti che li coinvolgono. L’ins. di RC pensa di potersi avvalere di questa esperienza per potenziare questa capacità. • Dopo che con l’ins. di lettere i ragazzi hanno conosciuto la storia della rappresaglia di Boves, propone alla classe un gioco di ruolo, in cui essi assumono il ruolo di cittadini di Boves chiamati a discutere la proposta del Sindaco di istituire la Scuola di pace. Ciascuno ha il vincolo di dare le motivazioni del proprio parere. • Dai punti di vista raccolti emergono posizioni diverse, che si discutono per coglierne la prospettiva ( risposte emotive, argomentate, ….) •Si invita in classe una persona non credente, impegnata in iniziative di pace, perché illustri le proprie motivazioni nella ricerca della pace • L’ins. mette a disposizione passi delle Scritture sul perdono, sulla pace …. Prospettiva: Il viaggio di istruzione diventa occasione per “riflettere sul senso della loro esperienza per elaborare ed esprimere un progetto di vita ”. Dott.ssa Adriana Lafranconi 2) Quale rapporto fra conoscenze / abilità e competenze ? Competenza attesa: l’alunno si interroga sulla propria identità, affrontando anche le essenziali domande religiose Prima parte del percorso •Un noto professionista della zona, colpito da SLA, ha pubblicato un libro in cui, fra l’altro, racconta l’evoluzione della propria risposta alla realtà della malattia: dalla disperazione alla accettazione. • L’ins. di religione sintetizza alla classe l’esperienza narrata, stralcia dal libro le pagine che illustrano i motivi dell’evoluzione del vissuto personale e le propone per la lettura alla classe. • Gli allievi in gruppo leggono, ricercano i motivi, si confrontano, e pervengono alla conclusione che l’amore dei familiari e la fede hanno aiutato questa persona ad accettare la malattia. Dott.ssa Adriana Lafranconi 2)Quale rapporto fra conoscenze / abilità e competenze ? Competenza attesa: l’alunno si interroga sulla propria identità, affrontando anche le essenziali domande religiose Seconda parte del percorso L’ins. di religione …. • guida gli alunni a leggere adattamenti della storia di Giobbe e a sintetizzare in merito i punti di vista di Giobbe sulla sofferenza ( rifiuto, ricerca dei motivi della sofferenza, riconoscimento del proprio limite nella comprensione del dolore e della superiorità di Dio, accettazione della sofferenza), degli amici ( sofferenza come castigo di Dio, solidarietà, ..) di Eliu ( concezione di sofferenza come mezzo che rende l’uomo migliore). • propone la lettura di passi del Vangelo sull’atteggiamento di Gesù nei confronti del dolore e della morte ( angoscia, richiesta di aiuto a Dio, abbandono a Dio, accettazione della volontà del Padre ) • invita gli alunni a sintetizzare le prospettive con cui i cristiani possono considerare la realtà della sofferenza. • ……. Dott.ssa Adriana Lafranconi 3) Quale rapporto fra situazione di compito e competenza? Competenza: Si confronta con persone di altra religione In classe sono presenti diversi alunni musulmani, che in più occasioni hanno parlato del Ramadam. Situazione A L’ins. di religione progetta un percorso per far conoscere agli avvalentesi IRC forme e finalità del Ramadam. A conclusione, gli allievi sono invitati a illustrare quanto hanno appreso in un fascicolo da condividere con la propria famiglia. Dott.ssa Adriana Lafranconi 3) Quale rapporto fra situazione di compito e competenza? Competenza: Si confronta con persone di altra religione Situazione B L’ins. invita gli alunni a ricercare nella religione cattolica le esperienze di digiuno, penitenza, espiazione, come precetti della Chiesa o scelte personali. Organizza un incontro fra gli avvalentisi IRC e i compagni musulmani in cui i primi illustrano agli altri quanto hanno raccolto, per confrontarsi con loro sulle motivazioni, sui problemi del rispetto dei precetti, sul valore di testimonianze significative in merito … Descrittori: • Si impegna nella ricerca di informazioni allo scopo di potersi confrontare con compagni di altre religioni • Sintetizza le informazioni raccolte perché siano chiare ai destinatari • Mostra di voler capire le spiegazioni dei compagni • Collabora ad evidenziare somiglianze e differenze fra le scelte delle diverse religioni • Manifesta il proprio punto di vista e rispetta quello altrui Dott.ssa Adriana Lafranconi