Percorso di formazione per l’Ufficio CEI- IRC della Diocesi di Cagliari Cagliari, 15 maggio 2012 L’Idr e la progettazione di percorsi educativi volti a favorire lo sviluppo di competenze Presupposti necessari Dott.ssa Adriana Lafranconi CQIA- Centro per la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento Università degli Studi di Bergamo Adriana Lafranconi Progettazione formativa Assicurare a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità» ( L. 53/03, Art. 2, c.1). Adriana Lafranconi Elementi da considerare ai fini della progettazione formativa Profilo persona competente Esperienze Saperi formative Adriana Lafranconi LIVELLI istituto équipe/ CdC docente Competenza situata in un compito di vita Contributo discipline di responsabilità del docente Profilo persona competente Esperienze formative Saperi Percorso educativo-didattico Adriana Lafranconi Progettazione formativa Quali spazi di riflessione e azione a livello di istituto, nell’ambito del POF ? Adriana Lafranconi Profilo persona competente (1) Normativa IRC Infanzia – Primo ciclo Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della Religione cattolica nella scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione - ( DPR 11.02.2010) Quale accezione di “competenza”? Propria dell’essere del soggetto? O realtà esterna al soggetto? Il riferimento è alle “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione” (D.M. 31 luglio 2007) Adriana Lafranconi Profilo persona competente (2) Esempi di Traguardi per lo sviluppo delle competenze • Scuola dell’infanzia: Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. • Scuola primaria: Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. • Scuola secondaria di 1° grado: Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole. Adriana Lafranconi Profilo persona competente (3) E’ necessaria una risposta esplicita, consapevole, condivisa nell’Istituzione Scolastica Documenti a cui è possibile attingere per l’elaborazione di tale risposta • • • • POF DeSeCo - Definition and Selection of Competencies PECUP (D.Lgsl. n°59/04) Raccomandazioni Parlamento Consiglio d’Europa 2006 • Regolamento Obbligo Istruzione (D.M. n°139/07) • Documento d’Indirizzo Cittadinanza e Costituzione ( 04.03.2009 - paragrafo 5) Adriana Lafranconi Saperi (1) Normativa IRC Infanzia – Primo ciclo Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della Religione cattolica nella scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione - ( DPR 11.02.2010) Adriana Lafranconi Saperi (2) Esempi di Obiettivi di apprendimento • Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. ( Per il termine della classe terza della scuola primaria) • Descrivere i contenuti principali del credo cattolico. ( Per il termine della classe quinta della scuola primaria) • Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa l’azione dello Spirito Santo. ( Per il termine della classe terza della scuola secondaria di 1° grado) Adriana Lafranconi Saperi (3) Compito dell’Istituzione Scolastica: “fare proprio” il documento normativo, attraverso operazioni che lo valorizzino come risorsa culturale per il contesto di riferimento, relative a questi ambiti: • quadro epistemologico di riferimento • richiami fra gli obiettivi di apprendimento all’interno di ogni ordine di scuola considerato • livello di specificazione di ogni obiettivo di apprendimento • articolazione degli obiettivi di apprendimento per annualità • continuità verticale fra gli obiettivi di apprendimenti dei vari ordini di scuola Adriana Lafranconi Esperienze formative (1) Quali esperienze formative per la persona competente ? La risposta a questa domanda può essere elaborato sulla base di criteri di vario ordine, concepiti e gestiti secondo il paradigma dell’integrazione, in modo convergente per il successo formativo. L’indicatore di una significativa esperienza formativa è la sua rispondenza a una pluralità di criteri Adriana Lafranconi CRITERI Rispondere alle esigenze e risorse del territorio nell’ottica della sussidiarietà Valorizzare le specifiche competenze della scuola Sollecitare, Mobilitare, oltre i saperi, organizzare …. valori, emozioni, le risorse identità … del soggetto Comportare Favorire l’agire diretto Permettere soluzioni all’allievo di di competenze personali Essere coerenti essere protagonista con le linee Offrire occasioni portanti Essere plurime e differenziate del POF Valorizzare dell’agito personale originali Essere competente gli esiti della ricerca adeguate nelle scienze dell’educazione e nelle epistemologie alle capacità delle discipline Adriana Lafranconi degli allievi Essere ricche di senso per gli allievi Progettazione formativa Quali spazi di riflessione e azione a livello di équipe pedagogica/ Consiglio di classe? Adriana Lafranconi In relazione al Profilo della persona competente Confrontare il Profilo della persona competente d’istituto con le capacità degli allievi di riferimento •Valutare, anche in considerazione del contributo alla maturazione delle competenze personali che deriva dal contesto non formale e informale, su quali ambiti del Profilo stesso insistere in modo specifico Alla luce degli interventi formativi già realizzati nel passato o che si ritiene di realizzare nel futuro, scegliere con quale ordine temporale operare sulle varie aree del Profilo considerate. Adriana Lafranconi In relazione al quadro delle esperienze formative Definire compiti, proporre/validare progetti, raccogliere e valorizzare problemi specifici con esse coerenti, • ritenuti adeguati per sostenere gli allievi nella maturazione delle competenze in particolare prese in considerazione. In sintesi, definire il compito unitario che vedrà impegnati allievi e insegnanti in uno specifico percorso formativo, orientato a competenze situate. Adriana Lafranconi Esempio LIVELLO ISTITUTO LIVELLO EQUIPE PEDAGOGICA / CdC Competenza Competenza situata Manifestare atteggiamenti aperti e rispettosi verso la diversità dell’espressione culturale Attraverso la comprensione di produzioni artistiche, e il confronto con i loro autori, valorizzare l’espressione artistica come risorsa per ciascuno di manifestare la personale interpretazione di una realtà Esperienza formativa Compito unitario La conoscenza dell’arte del territorio La realizzazione di incontri/dibattiti con scrittori, pittori, … del territorio, attraverso cui ricostruire il percorso che porta da un’esperienza alla sua interpretazione ed espressione. Adriana Lafranconi P E R C O R S O D I D A T T I C E 0 D / Progettazione formativa Quali spazi di riflessione e azione a livello di singolo docente ? Adriana Lafranconi Come mezzo per i fini precedentemente condivisi: • scelta degli obiettivi di apprendimento disciplinari dalla mappa relativa • definizione dei livelli di apprendimento per il percorso • considerato, per la classe, il gruppo, il singolo alunno • curvatura di tali obiettivi alla formazione personalizzata • organizzazione delle attività didattiche in base ai tempi a disposizione • predisposizione di materiali, strumenti • verifica e valutazione, in interazione, per l’osservazione e la Adriana Lafranconi descrizione delle competenze, con gli altri docenti E se una situazione di compito si presenta improvvisa, spontanea, come fare per non sprecarla, per valorizzarla ( Si veda la relazione della Prof.ssa Sandrone) ? Tornando all’affermazione iniziale: LIVELLI istituto équipe/ CdC docente si tratta di privilegiare una partenza diversa, nell’unitarietà della progettazione formativa Adriana Lafranconi