Il quadro per l’autovalutazione d’istituto: oltre la customer satisfaction 26.6.2014 REGOLAMENTO ISTITUTIVO SNV DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 2013, n. 80 Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione. (GU n.155 del 4-7-2013) PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE ART 2 L’AUTOVALUTAZIONE 1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola; 2) elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di migliorament0 INVALSI Avvio ( e conclusione ?) di Vales Riferimenti al CIPP Model Context -Input – Process - Product) nato negli anni 60 negli Stati Uniti per contribuire a sviluppare e a realizzare un sistema che permettesse di dar conto del proprio operato (accountability). Per approfondimenti sul modello CIPP, cfr. Stufflebeam, D. L. (1968). Evaluation as Enlightenment for DecisionMaking, Paper, Ohio State Univ., Columbus. Evaluation Center. BASIC L’idea che sta alla base del modello è semplice: per una corretta valutazione dei risultati di un sistema(output) , di un programma o di un progetto, è necessario collegare questi ultimi ad una preliminare valutazione degli input, delle risorse e dei processi attivati in un determinato contesto. CIPP MODEL Il quadro di riferimento tiene conto delle quattro dimensioni del modello CIPP: il contesto in cui le scuole operano (aspetti demografici, economici e socio-culturali nei quali confini la scuola si trova ad operare e che determinano la sua utenza); gli input, ossia le risorse di cui il sistema educativo e le singole unità scolastiche dispongono per offrire il proprio servizio (risorse umane – inclusi gli studenti, materiali, ed economiche a disposizione); i processi attuati, ossia le attività realizzate dalla scuola (l'offerta formativa, le scelte organizzative e didattiche, gli stili di direzione); risultati ottenuti i , sia immediati (percentuali di promossi, votazioni conseguite agli esami di stato, livelli di apprendimenti rilevati con prove standardizzate) sia a medio e lungo periodo (accesso all’università, al mondo del lavoro).